LA METODOLOGIA
LA METODOLOGIA

LA METODOLOGIA

Nell’affrontare gli argomenti complessi in cui mi sono voluto addentrare, non sono state poche neanche le difficoltà strutturali, sorte nel tentativo di dare un senso sufficientemente fluido alle esposizioni che via via andavo a illustrare religione dopo religione. Per questo motivo mi sono dovuto necessariamente dare un metodo che potesse soddisfare sia il mio desiderio di commentare ogni tipo di fede, senza mai denigrarla ne magnificarla per se stessa ma rappresentandola per quanto ho creduto utile per il mio fine ultimo, sia sopratutto evidenziare ed esaltare quella sorta di continuità che è implicita nel passaggio da una religione ad un'altra. Per questo motivo, eccezion fatta e a buon motivo, per il commento sullo Zoroastrismo - Mazdeismo, le religioni trattate sono elencate in ordine temporale prendendo come base il loro anno di “nascita”. L’inizio e la fine di ogni fede sono strettamente legati alla nazione o al popolo che le ha osservate o ai momenti in cui sono occorse sostanziali variazioni che ne hanno determinato uno sviluppo completamente nuovo e diverso. Per cui per esempio la fede praticata dei Romani inizierà con la data che convenzionalmente viene riconosciuta per la fondazione di Roma e terminerà con la data stabilita dagli storici per indicare la fine dell’Impero Romano. Chiaramente il tutto non è chiuso a compartimenti stagni, anzi numerose sono le interferenze fra una fede e l’altra, proprio per meglio illustrare la sottile linea rossa che le unisce indissolubilmente dall’inizio alla fine, o meglio dall’eternità a oggi.

I nomi degli déi saranno indicati con la lettera maiuscola in quanto da me considerati come nomi propri, mentre il termine dio sarà utilizzato con la lettera maiuscola esclusivamente quando per me si riferisce al solo ed unico Dio, comune a tutte le religioni, negli altri casi sarà con l’iniziale minuscola in quanto indicativo di déi facenti parte di un pantheon. In ogni caso i termini indicati con la lettera maiuscola, positivi o negativi che essi siano, per esempio Paradiso o Inferno, significano in ogni caso il mio rispetto per il loro Creatore.

Il tema fondamentale sarà comunque molteplice e teso ad individuare l’effettiva utilità per l’uomo di ogni determinata religione, la concreta utilità per Dio e quanto l’uomo possa esser stato capace di sfruttarla per la sua vita terrena e per la sua salvezza eterna. Non è un testo per il catechismo universale ma è la mia visione di quanto l’universale sia stato portato in piccolo a noi e di quanto non siamo stati capaci di accettarlo come assoluto, dubitandone continuamente e lasciando che lo scetticismo la facesse sempre da padrone. Ci crediamo talmente tanto che quando la verità ci appare in tutta la sua chiarezza è talmente semplice da non poter sembrare vera. Anche perché a svelarcela ogni volta è stato un uomo come noi e la nostra migliore attività, quella che ci riesce meglio senza un briciolo di sforzo, è la completa mancanza di fiducia, in noi stessi e ancor più negli altri, per cui non saremo mai convinti fino in fondo con tutta la nostra essenza di quello che ci viene rivelato. Continueremo a pregare e a credere, mantenendo in un angolo recondito della mente, di cui neghiamo anche a noi stessi l’esistenza, quel briciolo di dubbio, fino a quando non ci troveremo davanti all’Amore puro e lasceremo che si impossessi di noi. O lo fuggiremo rifugiandoci nella melma, perdendo per sempre la nostra individualità, vinti dal male.

A volte ci potranno essere descrizioni storiche o teologiche ma soltanto quando saranno necessarie per approfondire o risaltare i temi che verranno trattati, non è mia intenzione addentrarmi in diatribe con studiosi che hanno dedicato la loro vita ad una ricerca specifica e approfondita, verificando sul campo le loro teorie ed apprendendo dal vivo nuove nozioni e nuovi temi per la ricerca. Io li sfrutterò, tutti indistintamente, dando per vero e consolidato il risultato dei loro studi, anche se la storia e ancor più la teologia si riscrivono ogni giorno in base alle nuove scoperte e alle nuove conoscenze. Dio ci sta svelando la verità un poco per volta, perché non saremmo mai in grado di conoscerla tutta in una volta, i pochi che hanno avuto questa fortuna o sfortuna hanno sempre fatto una brutta fine. Quando è andata bene sono impazziti, quando è andata male invece sono stati presi per pazzi e denigrati, calunniati e perseguitati.

Sarà semplicemente impossibile non fare tutto questo partendo dalla mia formazione Cattolica, dovrei atterrare oggi sulla terra provenendo da un pianeta ateo per non avere influenze insite in me, ma lo farò con tutto il rispetto e l’Amore possibile per ogni emanazione dell’Amore di Dio, anche perché io credo fermamente in Dio e assolutamente che si sia manifestato più volte in tempi e luoghi diversi.

A questo punto non ci resta che salire sulla macchina del tempo ed esplorare la nostra anima smarrita che da una parte ha sempre negato Dio e dall’altra Lo ha cercato insistentemente e disperatamente in ogni sasso del nostro pianeta e in ogni luce del cielo.

E che Dio ci benedica.