1968

1968

Caos

fuoco

protesta

rivoluzione

donne in minigonna

sciopero degli studenti

sciopero degli operai

sciopero

no autoritarismo

no fascismo

no

libertà

libertà sessuale

libertà di pensiero

liberi

eskimo e figli dei fiori

botte

manganellate

spari

morti

rivoluzione

dov’è il mio ciuccio?

AGOSTO 1968

Sono di nuovo al mare nel mio bel costumino trendy. Il canotto è il primo di una lunga serie che accompagneranno tutte le nostre vacanze per i prossimi vent'anni e più. Ogni volta sarà come il varo del Titanic, un impresa sovrumana. La testa quadra invece non manifesta alcuna volontà di modificarsi... mi sa che me la dovrò tenere per tutta la vita.

Tutti beati e sorridenti... ma cosa avevamo da ridere??? Mamma ma non ti vergognavi a portarmi in giro con quella zazzera??? E sì, verranno i bei tempi in cui avrò la stempiatura di mio babbo... o meglio la fronte alta simbolo di intelligenza... vabbè presentiamola così. E dire che oggi quasi quasi quella zazzera la rimpiango, magari potrei pettinarmi con il ciuffo o mettermi una passata per tirare indietro i capelli. Invece se continuo a tirare i capelli indietro finisce che non me ne rimangono più nemmeno sopra, altro che zazzera!!!

CARO DIARIO...

Non è semplice parlare del 1968 o meglio del sessantotto, è l’anno in cui si è rivoluzionato il modo di vivere e di vedere occidentale, è l’anno in cui è accaduto il tutto che ha portato il niente, l’anno in cui raggiunge il suo apice la protesta di operai, studenti e minoranze etniche che già da qualche tempo si manifestava in quasi tutti i paesi del mondo: Stati Uniti d’America, Cina, Cecoslovacchia con la morte di Jan Palach datosi fuoco per protesta, Polonia, Jugoslavia, Giappone, Messico anche con la protesta durante le Olimpiadi di Città del Messico degli atleti neri statunitensi Tommie Smith e John Carlos con il loro pugno chiuso alzato durante la premiazione, Bolivia con la morte di Che Guevara, Francia, Germania Ovest e Italia furono i paesi maggiormente coinvolti con veri e propri scontri in cui ci furono anche dei morti. Il vecchio regime bigotto post seconda guerra mondiale cede il passo alla libertà, alla democrazia e all’uguaglianza, ne esce un mondo rinnovato nella cultura, nell’arte, nella musica, un mondo con più diritti, con più libertà con più possibilità ma con il potere sempre in mano agli stessi.

5 gennaio – in Cecoslovacchia Alexander Dubček viene eletto alla guida del Partito Comunista e per quasi otto mesi il paese, impoverito da vent'anni di regime comunista, vive una stagione di riforme liberali passate alla storia come Primavera di Praga con l’apertura verso nuove forze politiche non comuniste. Una parentesi felice che lascia un'impronta indelebile nelle giovani generazioni nonostante la conseguente occupazione militare sovietica ordinata dal capo del Partito Comunista dell’URSS Leonid Brežnev, seguirono giorni di violenti scontri con decine di morti e trecentomila cecoslovacchi che scelsero di abbandonare il paese, ben presto viene ripristinato il vecchio regime, blindato dall'occupazione militare che avrà termine soltanto alla fine degli anni Ottanta. Si apre l’anno delle rivoluzioni sociali e culturali, per la democrazia ci vorrà ancora del tempo.

14 gennaio - alle 13.29 nella provincia di Trapani in Sicilia si avvertono delle scosse di terremoto, la gente scende in strada ma in serata alcuni funzionari del Genio Civile tranquillizzano le persone e invitano la popolazione a rientrare nelle case, durane la giornata altri forti scosse inducono fortunatamente la popolazione a passare la notte fuori dalle case, alle 3.01 del 15 gennaio il Belice viene raso al suolo da una scossa di magnitudo 6.4; ci sono oltre 300 morti, migliaia di feriti, centocinquantamila senzatetto; Gibellina e Montevago sono completamente distrutte, gravissimi danni a Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Santa Margherita, Santa Ninfa; più del terremoto potrà la mafia, l’incompetenza politica, l’assoluta mancanza di lungimiranza e l’indolenza di una popolazione ormai abituata a subire fin dall’invasione dei “Mille“ di Giuseppe Garibaldi, dopo dieci anni ci saranno ancora cinquantamila persone nelle baracche e le ultime saranno abbandonate solo nel 2006. Un terremoto che è il disastroso simbolo dell’Italia del dopoguerra.

19 marzo - anche allo Zecchino d’Oro la protesta sociale entra di soppiatto, vince “Quarantaquattro gatti” la più famosa canzone per bambini scritta da Giuseppe Casarini e interpretata dalla piccola Barbara Ferigo che non ha ancora compiuto 5 anni; la rivolta sindacale dei gatti randagi trova il suo apice durante una riunione tenuta in una cantina per esaminare la loro situazione, alla fine l’accordo con i bambini viene raggiunto, “veniamo con voi e tirateci pure la coda a vostro piacere ma dateci un pasto al giorno e il permesso di riposare sulle poltrone”. L’illusione della tranquillità che sarà concessa anche alle masse operaie.

4 aprile - a Memphis nel Tennessee viene assassinato il reverendo Martin Luther King premio Nobel per la Pace nel 1964 e figura di spicco del movimento dei diritti civili dei neri degli Stati Uniti d’America; l’autore del delitto, un bianco, ovviamente riesce a fuggire. La libertà, l’emancipazione e la crescita sociale lasciano sempre dei martiri sul loro cammino.

1 luglio - nasce il Mercato Comune Europeo, che poi diverrà Comunità Economica Europea e poi Unione Europea, le frontiere di confine sono eliminate fra Italia, Francia, Germania, Olanda, Belgio e Lussemburgo è possibile andare da un capo all’altro della Comunità senza dover mostrare passaporti e senza dover aprire i bagagli per il controllo, i dazi doganali vengono aboliti. Multinazionali e banche ancora oggi se ne compiacciono, la popolazione ha invece sempre più dubbi tanto che dopo aver inglobato quasi tutta l’Europa nel 2017 la Gran Bretagna decide di uscirne fuori.

18 luglio - Robert Noyce e Gordon Moore a fondano a Santa Clara in California la Integrated Electronics Corporation, che diventerà la più conosciuta Intel, la più grande multinazionale produttrice di microprocessori, ce n’è uno in quasi ogni computer del mondo.

23 settembre - muore a San Giovanni Rotondo in Puglia Francesco Forgione, Padre Pio, tre giorni prima, il 20 settembre, esattamente cinquant’anni dopo che erano apparse sul suo corpo, le stimmate scompaiono durante la celebrazione eucaristica. Al suo funerale, il 26 settembre 1968, partecipano centomila persone. Tenuto ai margini della chiesa viene beatificato il 2 maggio 1999 e proclamato Santo il 16 giugno 2002 da Papa Giovanni Paolo II. Prima di morire ha detto ”Vedrete che si parlerà di me più da morto che da vivo”.

9 dicembre - Doug Engelbart presenta il primo mouse, una scatolina di legno dotata di una rotella. Oggi è l’estensione della nostra mano.