CARO DIARIO...
4 gennaio – a Dubai viene inaugurato il grattacielo più alto del mondo il Burj Khalifa, lo sfarzo dell’evento è in pieno stile hollywoodiano per un gigante di 828 metri, un primato senza confronti nella storia delle costruzioni, che solo in questa data viene registrato ufficialmente dato che era stato tenuto il massimo riserbo fino all’inaugurazione; il progetto di quest'opera faraonica matura con il boom edilizio che dilaga nella capitale degli Emirati Arabi Uniti negli anni duemila sulla scia del sempre maggiore interesse al settore turistico, il governo favorisce la costruzione di grattacieli e strutture alberghiere e d'interesse culturale, dalle forme sempre più avveniristiche, anche se il risultato del panorama sulla Sheikh Zayed road è altamente opinabile; le potenzialità economiche della città stimolano il desiderio di battere in altezza qualsiasi altra costruzione esistente, che al momento apparteneva al KVLY-TV mast, antenna radiotelevisiva di Blanchard nel North Dakota con 628 metri, seguita dalla CN Tower di Toronto Canada con 553 metri; l’incarico viene dato dalla società immobiliare Emaar Properties allo studio Skidmore, Owings, & Merrill di Chicago, il nuovo edificio dovrà sorgere in una vasta area a ridosso del distretto finanziario principale di Dubai e finalmente nel 2004 partono i lavori; il grattacielo è composto di tre elementi con un nucleo centrale e vista dall'alto dovrebbe ricordare una pianta simbolo di Dubai, l'Hymenocallis; già prima del termine della costruzioni la torre conquista il primato oltrepassando i 630 metri con il solo tetto a cui poi si aggiunge la guglia e poi l’antenna; l’opera è completata nel 2009 e conosciuta al mondo come Burj Khalifa, la Torre dei Califfi ma poco prima dell'inaugurazione, viene intitolata allo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahayan presidente degli Emirati Arabi Uniti, per aver favorito il rilancio economico. Vederlo svettare tra centinaia di grattaceli, anche solo da lontano, è veramente impressionante.
 
12 gennaio – La terra trema ad Haiti seminando morte e distruzione nella nazione più povera del continente americano, la capitale Port-au-Prince subisce ingentissimi danni e precipita in una drammatica emergenza sanitaria; sono le cinque del pomeriggio quando si verifica la prima scossa di magnitudo 7 della scala Richter della durata interminabile di venti secondi di puro terrore e in poche si sussegue un’imponente sciame sismico con altre scosse che arrivano ai 5,9 gradi di magnitudo, in breve tempo cominciano ad arrivare le prime immagini del disastro dai media internazionali che si diffondono velocemente via web, da cui si comincia a intuire la portata distruttiva dell'evento; interi edifici di Port-au-Prince si sono accartocciati su loro stessi, il Palazzo Presidenziale, la cattedrale, insieme a tutti gli ospedali della città sono completamente rasi al suolo o pesantemente danneggiati, le vie di comunicazione sono fuori uso e per i soccorsi diventa un'impresa intervenire tempestivamente, gli inevitabili ritardi e le condizioni di estrema povertà del piccolo stato caraibico contribuiranno all’aumento delle vittime che raggiungerà il tremendo e drammatico dato di trecentosedicimila con quattro milioni di persone coinvolte nella tragedia; il terremoto si trasforma presto in una catastrofe umanitaria anche a causa dell'epidemia di colera che minaccia i sopravvissuti, ammassati in tendopoli senza un sistema igienico né acqua potabile; l’estrema gravità della situazione impone l’intervento dell’UNICEF e di Save the Children che porta al pubblico le gravi condizioni dei bambini anche già da prima del terremoto; la macchina della solidarietà raccoglie ingenti somme per l’emergenza e la ricostruzione anche attraverso iniziative che coinvolgono il mondo dello spettacolo. Poi quando non fa più notizia tutto può tornare tragico e drammatico come lo era già prima.
18 dicembre – Mohamed Bouazizi si dà fuoco davanti ad una folla atterrita, stanco dei soprusi della polizia; l’indignazione generale scatena la mobilitazione di un popolo tutto stanco del regime della Tunisia; è la Rivolta del gelsomino, dal nome del simbolo nazionale, il primo atto della primavera araba; le notizie e le immagini corrono lungo il mediterraneo e contaminano le nazioni vicine portando a scendere in piazza milioni di cittadini nelle regioni del Medio Oriente e del Nord Africa, esasperati da povertà, fame e diritti negati dai regimi; le popolazioni riescono a rovesciare i governi in Egitto, con il presidente Mubarak agli arresti, in Tunisia con la fuga del dittatore Ben Ali e in Libia con l'uccisione di Gheddafi; in Siria l'ondata di protesta sfocia nel 2012 in una violenta guerra civile che in più di dieci anni porterà distruzione e milioni di profughi disperati sparsi per tutta l’Europa. Tutto cambia, niente cambia; i falchi delle potenze occidentali e orientali sono subito pronti a sostituire governi rovesciati e ad impossessarsi delle risorse, al popolo come sempre non rimarrà un bel niente.

2010

2010

Le tue parole

diventano finalmente armonia

e non è tua

la voce che le suona

è un’anima giovane

che viene da lontano

che ti ha cercato

e ti ha trovato

le sue dita

muovono tasti che non sai

e i suoi occhi

leggono note che non puoi

è lui

che ti ha regalato

la dolce

meravigliosa illusione

di essere musica

di essere vero

più vero

di non essere solo

la tua immaginazione

e non ti smuovono nemmeno

le scosse nell’isola degli schiavi

e non ti preoccupano neppure

le primavere d’oriente

sei solo felice

sei cantato

cantante

cantore.





29 GENNAIO 2010

APPUNTI

DI VIAGGIO

 

APPUNTI DI VIAGGIO

9 APRILE 2010

ROMA - GIOVANI IN CAMMINO CON L'UNITALSI
19 ARILE 2010
Eyjafjallajökull
25 APRILE 3 MAGGIO 2010

MAURITIUS
15 LUGLIO 2010

ESCE IL SINGOLO "ANIMA NERA" CANTATO DA "FRANCESCO SICHERA"
MUSICA: FRANCESCO SICHERA - TESTO: STEFANO STEO CUCCUINI
17 LUGLIO 2010
COUS COUS
25 LUGLIO 2010
DONORATICO - ESIBIZIONE DELLE FRECCE TRICOLORI
7 - 24 AGOSTO 2010
TORRE SAN GIOVANNI
15 - 20 SETTEMBRE 2010
LOURDES
30 NOVEMBRE 2010

STORIE

DEL TEMPO CHE SIA

STORIE DEL TEMPO CHE SIA

23 DICEMBRE 2010

Fate

notte…

e fatela piena di bei ricordi...

e fatela sognando il mare cristallino...

e fatela con il condinotte!!!

e fatela colma di aspettative!!!

e fatela sotto coperta!!!

e fatela spalmati di nutella!!!

e fatela ricordando tutti quelli che sono nel vostro cuore!!!

e fatela luminosa!!!

e fatela tutta intera!!!

e fatela sicuri!!!

e fatela di serenità!!!

e fatela diretti alla meta!!!

e fatela di serena pace!!!

e fatela ricostituente...

e fatela suuu!!!

e fatela di sostanza e di spirito!!!

e fatela senza pensarci!!!

e fatela ritrovandovi...

e fatela come una notte qualunque... una notte speciale!!!

e fatela pensando all'altra metà!!!

e fatela colma di riflessioni per un domani più sereno!!!

e fatela soffice soffice!!!

e fatela di latte e miele!!!

e fatela accanto!!!

e fatela coccolosa!!!

e fatela immersa!!!

e lasciate che vi porti dolcemente fino al sole!!!

e nel silenzio ascoltate il respiro dell'anima!!!

lasciando che i sogni di chi vi ama raggiungano i vostri!!!

e mentre tutti dormono ascoltate il battito dei loro cuori che vi saluta!!!

pronti a graffiare il mondo con la grinta nascosta nell'anima!!!

e tenete compagnia a chi ha bisogno di voi!!!

e lasciate che i sogni vi portino oltre le vostre possibilità!!!

e sorridete per tutto ciò che siete riusciti a fare!!!

ballando il vostro ritmo preferito!!!

addormentatevi con un sorriso dedicato a voi!!!

i fantasmi se ne sono andati!!!

la quiete vi avvolga e vi traghetti in un domani di luce e vita!!!

lasciate che sia chi vi vuole male a rigirarsi nervosamente nel letto!!!

qualcuno veglia su di voi... voi vegliate su chi ha bisogno!!!

il tempo aspetterà, intanto sorridete nei vostri sogni!!!

e lasciatevi travolgere, la calma è solo un turbinio di pace…

tutto cambierà o rimarrà come prima, il destino sta solo aspettando la vostra scelta!!!

ascoltando il giudizio degli altri e ricordandovi che è ciò che pensano di loro stessi…

tutto pesa su di te e allora lascia scivolare quanto non puoi sorreggere…

e cullate i rimpianti perché divengano nuovi progetti…

con un bel sorriso che domani vi regalerà una nuova alba…

i rimorsi vi terranno compagnia ma l’aurora vi donerà perdono e rimedio…

ritrovando quell’angolo sereno dove cullare i sogni…

ogni sorriso speso sarà un raggio di sole in più al risveglio…

toglietevi di dosso il niente e lasciate che il tutto vi avvolga nel suo calore…

c’è sempre un sogno meraviglioso che vi sta aspettando!!!

coccolatevi, prendetevi cura di voi, abbracciate il vostro corpo e portatelo nel domani…

tutto quello che avete ascoltato è soltanto l’essenza degli altri, adesso parlatevi e conoscete voi stessi!!!

i desideri non si esaudiranno se non farete altro che aspettare inermi che ciò accada!!!

e assorbite ogni briciola di meraviglia che ha sfiorato i vostri sensi!!!

avete consumato un giorno, avete guadagnato una vita!!!

perché oggi ve lo meritate davvero!!!

i sogni vi mostreranno il cammino migliore, quello che avete paura di percorrere…

confondetevi in razze, colori, pensieri, fedi e date un senso al giorno…

e ricordate, siete ciò che siete non quello che gli altri vorrebbero voi foste…

tutto quello che credete accadrà o accadrà qualcosa che non vi farà più credere…

domani sarà sicuramente diverso da oggi come voi oggi siete diversi da ieri…

verrà un demone a lusingarvi, ma voi raccontategli di come cantano gli angeli!!!

tutto quello che avete sperato potrete continuare a desiderarlo anche domani…

accompagnati dai sogni, ma percorrete con i piedi la vostra vita!!!

e provateci con tutte le forze ma non abbiate paura di rinunciare, vi darà tranquillità!!!

non serve a niente sbattere la testa nel muro, meglio coccolarla su di un morbido cuscino!!!

c’è un ponte dentro di voi che vi farà attraversare anche gli oceani pur di portarvi fino ai vostri sogni…

dopo aver fatto pace con tutti ma soprattutto con voi stessi…

i mostri avranno solidità per quanto voi gliene vorrete dare, lasciateli sciogliersi!!!

resta ancora un po’ di giorno a tenervi compagnia…

preparatevi a donarvi alla giornata che vi sta attendendo…

portate nel buio ciò che vi conforta e liberatelo al nuovo giorno come dono per gli altri!!!

non inseguite i sogni, fatene la vostra vita…

rimane sempre un po’ di luce a farvi compagnia…

e tacete, lasciate che sia il vostro cuore a parlare!!!

raccogliendo tutti i piccoli meravigliosi fiori seminati ieri…

e dormendo lasciate che i vostri occhi sorridano per voi…

ci sarà tempo per tutto il resto…

ricordando quelli che vi hanno sorriso, gli altri li avete già dimenticati…

portandovi dietro quel dolce sapore cha ancora sentite sulle labbra…

tranquillizzatevi, rilassatevi… e cacciate fuori quell’urlo interiore che vi restituirà la pace!!!

e scuotete via la polvere… domani sarà un giorno nuovo!!!

copritevi di stelle, appoggiate la testa su un cuscino di nuvole e spengete la luna curiosa…

e smettete di fare calcoli…tanto i conti non torneranno mai… contate solo su di voi!!!

e preparatevi perché domani potrete donare un sacco di amore…

ciò che portate nel cuore la renderla più dolce…

fatela insieme a tutti quelli che lottano perché ci sia domani…

preparate le vostre sorprese, per quelli a cui vorrete dare gioia e per quelli a cui farete un brutto scherzo…

nessuno disturberà i vostri sogni nessuno ve li potrà mai rubare…

sospiro, sospiro, sospiro… e poi un bel sorriso!!!

contate quanto manca al vostro sogno e godetevi quest’attesa…

tranquillamente… c’è ancora un sacco di giorno tutto per voi!!!

arruffate le lenzuola, vivetele e poi datevi con passione al giorno che viene!!!

in piena forma e domani più agguerriti che mai!!!

misurate, soppesate, perdonate o preparate la vostra vittoria spietata!!!

e non pensate a chi non pensa a voi, chi non vi pensa non vale un pensiero…

e pace con voi stessi, ragione o torto vi meritate tutto il vostro bene!!!

tutto ciò che volete forse non arriverà, ma nessuno vi impedirà di continuare a gioire dello sperarlo…

ogni passo, pur piccolo, ha bisogno di tutta la forza e questa la potete trovare solo dentro voi stessi!!!

occasioni ce ne saranno ancora molte, l’ultima sarà solo quando deciderete di rinunciare!!!

ogni vittoria è un apice da cui si scende sconfitti, ogni sconfitta è un baratro da cui risalire vincenti!!!

e se vi sembra che non vi sia stato dato cominciate voi a non negarvi agli altri…

è la vostra festa… ogni giorno ogni notte la festa della vostra immensa vita!!!

senza incertezze e senza paura, da soli o con chi vi pare…

che tutto accada o niente succeda

sarete sempre e per sempre gli unici, inimitabili, sorprendenti protagonisti

della vostra unica, inimitabile e sorprendente vita!!!

 

PAROLE

E

MUSICA


16 gennaio 2010

Scrivo

Tutto questo

per convincermi che

qualcuno si ricorderà di me

dopo invece

ci sarà solo il deserto del durante

una distesa piatta affollata di miraggi.

Dopo inutili corse

ho trovato solo sabbia

ho provato a stringerla tra le dita

ma non c’è rimasto nemmeno un granello

neppure uno.

Mentre il male si ciba lentamente di me

e io mi lascio ogni giorno a lui

arranco tra le spire delle mie convinzioni

all’estrema ricerca di un ultimo

misero

raggio di sole

certo che non lo vedrò mai.

16 gennaio 2010

Attesa

E stasera è di nuovo cagnara

ti piace stare lì a pensarti

padrone e servo

umile e arrogante

sicuro di sapere

quale meglio

ti lascerebbe il senno e la grana

stupido infante

scialacquatore di carità

nei tuoi sogni milionari.

Dio non ti affiderà mai una tal fortuna

perché sa che questo

ti porterebbe lontano da Lui

e tu sentenzi scaramantiche formule

per ingannare

colui che ti permette

di ingannar te stesso e il mondo

con le parole

ma che invece di ascoltare le tue farneticazioni

legge le scritte sul costato

e ti salva lasciandoti

nella tua ricca miseria.

27 marzo 2010

La Canzone dell’UNITALSI

Ci alziamo la mattina di buon’ora

e rivolgiamo lodi al Signor

questa giornata bella sarà piena

la forza nostra già sarà l’amor.

Facciamo di sorrisi il nostro pieno

e li portiamo tutti dentro il cuor

i giovani dell’UNITALSI

da tutte le città

sono arrivati qui

i giovani dell’UNITALSI

son la carezza dolce del Signor.

Andiamo nei Santuari

per mano ci teniamo

a Lourdes e a Loreto siamo insieme a voi

i giovani dell’UNITALSI

son la carezza dolce del Signor.

Andiamo nelle case e fra la gente

a dare aiuto a chi non ce la fa

e la giornata sarà sempre bella

con un sorriso ci ripagherà.

Facciamo di sorrisi il nostro pieno

e li portiamo tutti dentro il cuor

i giovani dell’UNITALSI

da tutte le città

sono arrivati qui

i giovani dell’UNITALSI

son la carezza dolce del Signor.

Andiamo nei Santuari

portando il nostro amore

a tutti quelli che ci tendono la mano

i giovani dell’UNITALSI

son la carezza dolce del Signor.

Siamo i ragazzi che dalla toscana

giriamo il mondo mano nella mano

con la divisa azzurra sempre pronti

a riposare dopo ci pensiamo

e le ragazze con il velo bianco

mai stanche che sorridono al tuo fianco

i giovani dell’UNITALSI

hanno la gioia in cuor

dolcezza del Signor.

I giovani dell’UNITALSI

Sono la forza pura dell’amor.

E sempre ci è compagna

la Santa Madre Eterna

dolcissima Madonna

non ci lascia mai.

I giovani dell’UNITALSI

son la carezza dolce del Signor.

27 aprile 2010

Non fermarti mai

Ho bisogno di te

come l’aria che respiro

non m’importa se

non ascolti ciò che dico

lasciami guardare

attraverso la ferita

in un mare eterno

ha guarito la mia vita

non ti posso guardare coi suoi occhi

velati

non ci posso pensare che ti perdi

nei prati

fermati a brillare piano

come fossi il sole in mezzo a noi

riscaldami

illumina

la strada che mi porta

fino a respirare te.

Non ho mai provato

a viver come te

non ho mai sentito

quanto è forte

la tua voglia di domare il tempo e l’abitudine

di sferrare un calcio ai nostri sogni e camminare…

Dritto avanti a te

il futuro cha avrai

non lo posso fermare

non lo fermerai mai

dritto avanti a te

c’è tutto il tempo che vuoi

io te l’ho donato

fanne quello che puoi

dritto avanti a te

ho steso gli anni miei

non li voglio indietro…

li ho vissuti con lui

li ho creati con lui

lui mi ha dato te

io ti ho dato a lui

noi ti abbiamo dato

come fosse vento

tutti i passi tuoi.

Ho bisogno di te

come l’aria che respiro

crolla il mondo se

non ascolti ciò che dico

lasciami toccare

l’ombra della tua ferita

questo mare eterno

può guarire la mia vita.

Dritto avanti a te

il futuro cha avrai

non lo posso fermare

non lo fermerai mai

dritto avanti a te

c’è tutto il tempo che vuoi

io te l’ho donato

fanne quello che puoi

dritto avanti a te

ho steso gli anni miei

non li voglio indietro…

li ho vissuti con lui

li ho creati con lui

lui mi ha dato te

io ti ho dato a lui

noi ti abbiamo dato

come fosse vento

tutti i passi tuoi

li ho vissuti con lui

li ho creati con lui

lui mi ha dato te

io ti ho dato a lui

noi ti abbiamo dato

come fosse vento

tutti i passi tuoi

come fosse vento

fanne ciò che vuoi

come fosse vento

soffia fino a noi

come fosse il tempo

non fermarti mai.

3 maggio 2010

Ciao ciao ciao

Resteranno solo i tuoi ricordi

a disegnare il mare

voleranno via nel vento

sempre pronti a ritornare

come canne stese al sole

prima di colare rum

mille razze su una perla

non ti lasceranno più.

Ciao ciao ciao

se ne vanno i villeggianti

con le loro facce tristi

e i sensi senza più rimpianti

ma se aspetti l’alba di ogni giorno

mille ombre tu vedrai

sono le emozioni, sensazioni

pioggia calda e sole

pennellato su di un

mare di cristallo

fra la lava fumante

ed un fondale corallo

mare di cristallo

dove son rimasti ormai

tutti i cuori stesi ad asciugare

mille lacrime del mai.

Ciao ciao ciao

se ne vanno i villeggianti

con le loro facce tristi

e i sensi senza più rimpianti

ma se aspetti il buio del tramonto

mille luci tu vedrai

sono le emozioni, sensazioni

l’aria calda e il vento

pennellato su di un

prato si smeraldo

fra cascate di tempo

e culti come un ricordo

prato di smeraldo

dove son rimasti ormai

tutti i cuori stesi ad asciugare

mille lacrime del mai

non lasciare indietro niente

ed ogni giorno tornerai

sulle spiagge e il mare

sopra i monti a guardare

c’è un oceano intorno noi.

Ciao ciao ciao

ne verranno ancora tanti

con le loro facce allegre

e i sensi pieni di speranze

ma se aspetti l’alba di ogni giorno

tra le ombre li vedrai

sono i cuori stesi ad ascoltare

che non se ne andranno mai

non lasciare indietro niente

e niente allora perderai

quelle spiagge e il mare

in cima ai monti a guardare

quest’oceano intorno noi

un azzurro immenso come il mondo

e del mondo tu sarai.

Quelle spiagge e il mare

in cima ai monti a guardare

quest’oceano intorno noi

un azzurro immenso come il mondo

e del mondo tu sarai.

12 luglio 2010

Il gladiatore

Esce nell’arena con sguardo fiero

ode le grida dagli spalti

ma vede solo chi ha davanti

che sia un nemico

una belva, i ricordi o il destino

aspetta

poi sfodera le sue armi

e combatte

non per gli altri

non per gloria

non per pecunia

combatte per sé

perché il suo respiro si espanda

perché il suo cuore rombi

perché la sua mente sia libera

dal nemico

dalle belve

dai ricordi

e dal destino

perché la mente

sia libera

e il suo fendente

arrivi dritto

a squarciare la rete

che renderà libero il corpo

di raggiungere la mente

e il suo grido

di divenir vittoria.

12 luglio 2010

Operoso silenzio

Curvo sulle sue carte

raccoglie, ricerca, analizza

meticolosamente

impila le vite degli altri

perché non vadano perdute

trasferendole

da una scrivania a una borsa

per dar loro ancora luce

prima che scompaiano

nel buio catalogato

della soffitta bollata

si muove veloce

fra i codici

e lungo le strade

che lo riportano

all’intimo del diletto

dove il sole tramonta

tra fronde e colline

dove la luna

sorride con lui

di tutte le carte celate

che ancora lo cercano

bramose della letizia provata

nell’esser sfiorate

invidiose dell’anime

che di cotanti delicati sensi

godono ogni momento

giacché di lui

son quotidiana vera vita.

25 luglio 2010

Senza paura

Quante volte l’hai pensato

che il tuo tempo sia sprecato

quante volte l’hai creduto

di essere senza futuro.

Quante volta hai rinunciato

quante volte

ti sei tirato indietro

perché hai paura

tanta tanta tanta tanta tanta paura

paura

tanta tanta tanta tanta tanta paura.

Lo sai chi sei

lo sai lo sai lo sai lo sai chi sei

lo sai lo sai lo sai lo sai chi sei

lo sai chi sei.

È finito il tempo di star male

è finito il tempo di pensare

è finito il tempo di giocare

ora è il momento di agire

questo è il momento del dire

questo è il momento del

fare fare fare fare fare fare

fare fare fare fare

come ti pare

come ti pare.

Lo sai chi sei

lo sai lo sai lo sai lo sai chi sei

lo sai lo sai lo sai lo sai chi sei

lo sai che puoi

lo sai lo sa lo sai lo sai che puoi

lo sai lo sai lo sai

se tu lo vuoi se tu lo vuoi

lo sai che puoi

lo sai lo sai lo sai non fermarti mai

lo sai lo sai lo sai non fermarti mai

non fermarti mai

senti il vento sulla faccia

senti il fuoco nelle mani

sei padrone del tuo tempo

non fermarti mai

non fermarti mai

lo sai chi sei

lo sai che puoi

se tu lo vuoi

senza paura

senza senza senza senza senza paura

senza senza senza senza senza paura

se tu lo vuoi

lo sai che puoi

lo sai chi sei

senza senza senza senza senza paura

senza senza senza senza senza paura.

14 settembre 2010

Innamorata

Ciao

mia eterna innamorata

che mai ha chiesto

mai preteso.

Mi regalasti sorrisi

ad ogni sguardo

e baci e abbracci

mi sollevarono

in ogni tempo

fin dove potessi veder luce.

Grazie

mia eterna innamorata

mai negasti d’esserlo

ed ogni volta

che le tue risa scardinate

mi facevano compagnia

insegnavi

che della vita

ti potevano rubare tutto

tranne l’anima

quella si può solo regalare

e rendere a Dio.

L’ho custodita fino ad oggi

innamorata mia

ed ora la rendo a Lui

perché t’accolga

di tutto l’amore

che mi hai dato.

25 settembre 2010

Wheel drive

Non ti parlo di lei

non te ne voglio parlare

l’ho lasciata per strada

legata al guardarail.

Non ti parlo di me

sarebbe troppo facile

ti parlerò d’amore

tra un falco e una colomba

tra una mano tesa

e chi non ce la fa più.

Ti parlerò di cose

che colpiscono a metà

mentre l’altra

si volta e se ne va.

Guardami

guardami negli occhi

troverai una serena resa

risultato dell’imposizione

del tuo toccacielo

di quaranta dita su di me

su di me, su di me.

So già come andrà a finire

tu avrai ragione

e io dovrò scoprire

amore

so già come lo chiamerà

questo è un dono

per tutti voi ragazzi

pieni di guai

pieni di pensieri scuri

di tristezze e di paure

perché è giusto che ci siate

per dar gioia a chi lo vorrà.

Mandami via

via dalle tue tavole imbandite

via dalle strade assurde

restano impunite

via da quel chimico

che è dentro di noi

a volte sbaglia

e combina dei guai

via dal laboratorio natura

via da sperimentale

dammi la mia sola libertà.

Lasciami andare

lascia cantare la mia voce

anche se forse non ti piace

lascia danzare le mie gambe

chiuse da ferri un po’ ingombranti

lascia suonare le mie mani

sappiamo batterle

tenendo il ritmo

il ritmo del mio corpo

unico

che solo e sempre

ritmo ancora mi darà.

Ho bisogno di te

per tutto quello che il mondo mi ha preso

ma non ti affidi a me

per tutto quello

che ha rubato a te.

Tempo, spazio, illusioni

sogni senza fine

ed emozioni

sono bravo a regalarle

siano tristi

o sia l’eternità.

Scansi la mia vita

come un appuntamento al buio

e pianifichi la tua

con il solo immancabile scopo

di rinchiuderti in un buco

un grembo di donna

lungo due metri ed alto tre

la grande madre terra

ti appartiene

e tu appartieni a lei

come me

e con paura lasci che sia in te.

Io con la gioia delle piccole cose

guadagnate in un mondo di alieni

arriverò a vederla

con aria un po’ di sfida

e dopo oltrepassata

la faccia presuntuosa

permetterà di fare la domanda

che mi porto in petto da una vita

il resto passa ma

perché proprio a me?

E non avrò riposta

ma fiumi d’amore

non sentirò parole

ma canti d’angeli

e allora

allora solo allora

allora mi alzerò

e camminando canterò per te.

26 settembre 2010

Aria infrangibile

Ogni volta che rimango solo

con le mie corde di metallo e argento

le accarezzo con le dita fragili

della paura che mi porto dentro.

Fuori lo spazio di respiro estatico

sublime orgasmo godimento lento

resto immobile sopra il mio limite

ad aspettare il soffio del vento

e poi…

… e poi e poi e poi…

svanisce in lampi l’incertezza

l’aria infrangibile si spezza

ogni frammento si fa musica

da me all’eternità

e poi…

… e poi, e poi, e poi…

note distorte e tenerezza

l’aria infrangibile si spezza

ogni frammento si fa musica

diventa vita

anima, realtà.

Provi sempre ad arrivare oltre

le corde tese dell’orizzonte

credi di poter suonare l’attimo

col sudore freddo della fronte

speri solo di trovare

credi ancora di ottenere

l’orizzonte è solo aria

non potrai toccarlo mai

e poi…

e poi e poi e poi…

resta immobile sopra il tuo limite

apri le braccia dei misteri

fatti invadere dai sensi

resta immobile armonia

fra le tue dita nascerà

e poi…

e poi e poi e poi…

svanisce in lampi l’incertezza

l’aria infrangibile si spezza

ogni frammento si fa musica

da me all’eternità

note distorte e tenerezza

l’aria infrangibile si spezza

ogni frammento si fa musica

diventa vita

anima, realtà

l’aria infrangibile si spezza

ogni frammento si fa musica

e tu frammento armonico sarai

ogni frammento si fa musica

e musica dall’anima sarà

quell’attimo cristallo intenso

l’aria finalmente infrangerà.

4 novembre 2010

29 XI 2010

Sulle rive dell’oblio

ti ho conosciuto

fino a dimenticarmi

a non crederci

a non credere in me.

Sulle sponde del domani sfiorito

arrivasti naufraga

cieca e muta quanto me

tu mi vedesti

io ti ascoltai.

Sulle sponde del presente

bagnammo i nostri corpi

e li stendemmo al sole

scaldammo il nostro spirito

e lo donammo al sia.

Sulle rive dell’oblio

ti ho conosciuto

e dopo

ricordai tutto

senza dolore.

25 novembre 2010

Bevo

Bevo per dimenticare

bevo per lasciarmi andare

per volare aquila con te

bevo perché non sopporto

bevo per non darmi torto

per colare a picco

in fondo ad un bicchiere vuoto.

Bevo per dimenticarti

bevo e poi potrò lasciarti

libera nelle estesioni

nelle scure involuzioni

libera di amarmi anche così

da sola.

Se bevo un altro bicchiere

guida tu

ancora un altro bicchiere

guida tu

bevo un altro bicchiere

guida tu

guida la mia vita

meccanica infinita

portami lontano

dove anonimo sarò.

Vivi per poi ricordare

vivi per poter tornare

vivo

guardo il tuo bicchiere pieno

e capisco come mai

al fianco tuo c’è lei.

Se bevo un altro bicchiere

guida tu

ancora un altro bicchiere

guida tu

bevo un altro bicchiere

guida tu

guida la mia vita

meccanica infinita

portami lontano

dove anonimo sarò.

Quando guardi i miei occhi vuoti

non cercare sogni e fati

sono solo un guscio

senza identità

non riesco a meritarti

bevo e credo di imitarti

bevo la tua sicurezza

la tua anima bellezza

bevo

e non rimane più di me.

Se bevo un altro bicchiere

guida tu

ancora un altro bicchiere

guida tu

bevo un altro bicchiere

guida tu

guida la mia vita

meccanica infinita

portami lontano

dove anonimo sarò.
 

17 DICEMBRE 2010
NEVE A SIGNA

31 DICEMBRE 2010
TREVISO