INFINE STEO!

INFINE STEO!
The young man

Solo
con gli altri mi sono ritrovato
a volte
perché nessuno aveva voglia di starmi vicino
perché chi mi stava vicino
era come se non ci fosse.

 
1983
TI PREGO SOLO DI UNA COSA

Sai figlio
un giorno verrai da me
e mi dirai che hai cominciato a fumare
io ci ho rinunciato
più per sfida che per paura
ti prego solo di una cosa
ogni volta che fumerai
pensa al bacio di una ragazza.

Poi mi dirai che hai cominciato a spinellarti
io ci ho rinunciato
sia per sfida che per paura
ti prego solo di una cosa
ogni volta che vedrai uno spinello
pensa alle mani di una ragazza
che si muovono agili sul tuo corpo.

Mi dirai anche che hai cominciato a bucarti
io ci ho rinunciato
l’ho fatto per paura
ti prego solo di una cosa
ogni volta che avrai una siringa tra le mani
pensa al tuo amore
che irrompe prepotente nel corpo caldo di una donna.

 
1983
LO ACCETTO

Morirò
so che morirò
e questo lo accetto.

Vedrò morire le persone a me più care
so che le vedrò morire
e questo lo accetto.

Vedrò consumarsi le cose a cui più tengo
so che le vedrò consumarsi
e questo lo accetto.

Vedrò la felicità intorno a me
so che la vedrò
e non la potrò toccare.

So che dovrò vivere la mia vita da solo
lo so
e non lo accetto
non lo accetterò mai
prima di soffrire in solitudine
mi ucciderò
so che non resisterò
e questo lo accetto.

1983
PIANGO E PENSO A TE

Vorrei scrivere queste parole nel cielo
così tu le vedresti

ma chi sei tu
non ti conosco
non so neppure se esisti

alta
bruna
capelli lunghi e un pò mossi
gioiosa e triste allo stesso tempo

bella infinitamente bella
e innamorata
innamorata di me di noi del mondo
tanto quanto lo sarei io

piango e penso a te
che forse non lo sai che io ti amo
e in questo momento stai pensando:

Vorrei scrivere queste parole nel cielo…

 
1983
CHI SEI TU?

Sono un ragazzo un pochino
pazzo, sono diciotto lunghi anni che
cerco di scoprire il segreto
della vita, sono un pò
sfortunato anzi parecchio
ma certe volte un pò di culo
viene anche a me, raramente
ma comunque mi basta! Cerco
di studiare meno che posso e
di divertirmi più che posso
per passare il mio tempo
libero trasmetto alla radio
vado con gli amici in giro e a
ballare, ma mi manca qualcosa
il vero scopo della mia vita
qualcuno da amare, le donne
o meglio le bambine che ho
conosciuto non hanno mai
capito che io non voglio
niente, io voglio solo qualcuno
a cui dare, dare la mia vita
la mia mente, il mio cuore
la mia anima, il mio corpo!
So che la troverò, non può
non accadere, prima o poi
qualcuno accetterà quello
che io do, non mi pare poco
comunque in cambio non
voglio niente, se conoscete
una persona che può
capirmi, che saprà accettare
quello che io cedo, vi prego
fatemela conoscere vi
sarò infinitamente grato!
Stefano!

 
1983
VOICES IN MY HEAD

I’m hearing
something in my head
or is it in my heart
it’s something special
something hot
love
she is there
she walks
she is here
I would like talk with her
but she is too beautiful
too beautiful for me
I’m only a boy
I’m dreaming
here isn’t any girl
she is in my heart
or is she in my head?

 
1983
VOCI NELLA TESTA

Sto sentendo
qualcosa nella testa
o è nel cuore
è qualcosa di speciale
qualcosa di caldo
amore
è là
cammina
è qui
mi piacerebbe parlare con lei
ma è troppo bella
troppo bella per me
sono solo un bambino
sto sognando
non c’è nessuna ragazza qui
è nel mio cuore
o è nella testa?

 
1984
RICOMINCIA LA CACCIA

Rosse scritte su una tovaglia
triste musica nell’aria
vecchie usanze da dimenticare
scrivo parole senza senso
pensando al futuro
quel futuro
che più volte ho bramato
e fuggito
richieste d’amore
richieste di morte
per passare ancora un giorno
e vedere cosa accadrà domani
cercarmi tra la gente
guardarmi negli occhi
e capire di essermi trovato
spezzare i ponti con i ricordi
per gettarmi in avanti
e ricominciare da capo
a svelare i miei segreti
ma non può continuare così
io mi voglio fermare
sono stanco
stanco di correrti dietro
voltati
e vieni qua!!!

 
1984
ANCORA QUI

E noi ancora qui
seduti sui nostri anni
aspettando un’altra festa
per parlare insieme
per stare insieme
per comunicare
le nostre sensazioni
i nostri sentimenti
a chi non ci sta ad ascoltare
al mondo
che gira vorticosamente su se stesso
e non si decide a fermarsi
per riflettere
per capire
che dobbiamo alzarci
che dobbiamo lottare lo stesso
anche se la vita non è nostra
anche se è già costruita
anche se la conosceremo solo dopo
dopo che è successo
ma cosa succederà
se stiamo ancora qui
seduti sui nostri anni!!!

 
1984
COSI'

Ci sto ricascando
un’altra volta
ma non me ne importa niente
l’importante e che sia riuscito
a togliermi quel mattone dal cervello
quel mattone
fatto di dolcezze e amore
amore sprecato
e dolcezze amare
non so come andrà a finire
ma non me ne importa niente
l’importante e riuscire a saltar fuori
da questo fosso
e quel mattone
non servirà ad altro
se non a rendermi
più agile la fuga
voglio scappare da li
perché ci sto morendo
e so che da sopra
qualcuno mi tende una mano
una mano di pelle acerba
che mi dice di non guardare alle spalle
di non voltarmi indietro
mentre sto uscendo
la luce bagnerà di nuovo i miei occhi
e i miei occhi bagneranno di luce
quella pelle acerba
così
magari solo per ringraziarla!!!

 
1984
VASCHI, DURI, FREDDI & MASCHI

Mascheriamo ogni tanto noi stessi
per provare agli altri
che non siamo quelli che pensano
siamo vaschi
siamo duri
siamo freddi
siamo maschi
ma è solo un trucco
per non far capire agli altri
quello che siamo
siamo caldi
morbidi come peluches
teneri come bambini
e vaschi solo per “quello”
non sappiamo mai cosa fare
dove andare
come fare
per conquistare un cuore
perché spiegare
i nostri misteri agli altri
gli altri con le orecchie tese
per ascoltarci
pronti a lasciarci
quando scoprono
che non siamo vaschi
non siamo duri
e siamo maschi
solo per “quello”!!!

 
1984
UN ATTIMO E POI È MORTO

È morto nello stesso istante
in cui ha trovato la felicità
è morto per aver giudicato bene la vita
è morto per esser stato troppo buono
per aver amato chi lo ha ucciso
per aver cercato di fare il possibile per gli altri
per aver pregato un dio che premia con la morte
da sempre ha pianto
da sempre ha cercato la felicità
un briciolo di felicità
un attimo
e poi è morto.
Chi di male vive ha più volte varcato la sua soglia
ma era troppo buono
per cedere la sua anima per la felicità
era troppo ingenuo per approfittarne
era troppo puro per avere dei dubbi.
Come ti invidio Stefano
come ti amo
ma perché ti hanno ucciso!!!

 
1985
ASCOLTANDO I RICORDI

Se un giorno la nebbia
tornasse ai miei occhi
fuggirei
fuggirei a testa alta
quell’orrendo pensiero
che invase la mente
quando l’adolescenza
diveniva adulta
quando da solo
premevo i miei piedi
su di un nuovo selciato
quando la vita divenne mia.
Allora mi sono piegato
alla viltà della paura
le gocce degli occhi
hanno lasciato un morbido segno
sulla pelle
incisa dal rigido inverno
che andava a finire
allora ho vissuto per paura
per il dubbio che c’era
al di la del muro
a lungo ho guardato per terra
per non vedere attorno a me
ma adesso
il mio volto si nutre dei raggi del sole
che impavidi avanzano
in lunghe distanze
per andare a colpire un ostacolo
e dar vita ad un altro ego
che striscia sui muri
e mi segue
raccogliendo di me
quello che è stato
e che non deve più
essere!!!

 
1985
VITA MORTE E MIRACOLI

Mi sono adagiato sul fondo
come tutta la merda del mondo
e poi d’improvviso ho sentito
una voce dal profondo infinito
ho parlato con versi d’amore
provenienti dal centro del cuore
sono entrato violento e sicuro
nel giardino tuo turgido e scuro
ho viaggiato per ore con te
vita e morte di un nero caffè
che ho bevuto lontano una sera
che a momenti era già primavera.
È morto, è tranquillo e sicuro
il suo sangue ha macchiato quel muro
ma nessuno se n’è ancora accorto
che a seguire quell’orma di morto
si va dritti all’inferno domani
non sui piedi non sulle mani
ma sdraiati sul marmo bianco
occhi chiusi ed il corpo ormai stanco
il mio angelo mi ha perdonato
sulle labbra il sorriso è tornato!!!

 
1985
NON HO VOGLIA DI SCRIVERE

Non ho voglia
di scrivere
di donne e di amori
di viaggi e di cuori
di cotte dannate
di gnomi e di fate
non ho voglia
di fare l’amore
su una pagina bianca
mi snerva e mi stanca
mi dà nostalgia
di tette e di fia
mi fa ricordare
che ho fatto l’amore
in gioia e dolore
in dolore e gioia
non ho voglia
di sentire il suono
che mi spacca la testa
come lapidi scolpite
con ferro e acciaio
con forza e dolore
con morti di cuore
non ho voglia
di parlare di me
di te
di loro
di tutto
e di tutti
di facce serene
del male
e del bene
dell’odio
e l’amore
di frecce nel cuore
di cose passate
di belve crollate
di oggi e domani
di Santi e di nani
non ho voglia
di scrivere niente
di scostante
o di arrapante
non ho voglia
di starti attaccato
come un piccolo petalo
al fiore
no
non voglio
parlare di luci
di rumori
e di tu che mi bruci
tu che vivi solcando l’aria
devi avere pietà di me
che ho vissuto
vent’anni nel buio
e per sempre ci resterò
non ho voglia
di scrivere ancora
non ho voglia
di peste o di gloria
non ho voglia
stasera
non ho voglia di scrivere!!!

 
1985
STASERA NON DORMO

Con la faccia triste
del ritorno
con addosso
la malinconia
la nostalgia
la voglia di morire
per non soffrire
la mancanza
con la voglia
di urlare
di scappare via
e tornare la
ad immergere
le membra stanche
nell’acqua limpida
a cantare
a parlare
a sentire
le solite voci
dire sempre
le solite cose
di noi
di loro
degli altri
con la paura
che sia tutto finito
con la certezza
che cambieremo
che non potremo più
essere bambini
che non giocheremo
più insieme
con la pazza voglia
di tornare indietro
per ricominciare
tutto da capo
e stringerci
ancora di più
gli uni agli altri
ed ogni volta
che finisse
scrivere ancora
per loro
e con loro
ricominciare
con mille ricordi
che mi affiorano
alla mente
stasera non dormo
piango!!!

 
1985
TUA MADRE

Questi sono gli occhi
che per primi
vedranno il volto
di mio figlio
gli occhi
da cui uscirà
una lacrima di gioia
quando queste orecchie
udranno
il suo primo vagito
queste sono le labbra
che per prime
si poseranno
dolci
sul corpo
di mio figlio
le labbra
che per prime
parleranno
con lui
queste sono le braccia
che lo terranno
stretto
nella prima
morsa d’amore
queste sono le mani
che passeranno
lente e tremanti
sul suo volto
di bambino
questo è il giardino
da cui mio figlio
uscirà
quel giardino
che col tempo
tornerà a cercare
per avere
lui stesso
un figlio
a cui
carezzare
la mente
con il suono
delle labbra
e pronunciare
quelle quattro
immense
parole:
questa
è
tua
madre!!!

 
1985
100

Solo un numero
per le parole
che avrei
da dire
un numero
per la mia vita
che ho vissuto
e che ho stampato
su un foglio
bianco
di carta
un numero
dietro al quale
stanno nascoste
le mie prime
cento
poesie!!!

 
1985
IL BRUTTO ANATROCCOLO

La favola
la conoscete tutti
ma non è solo fantasia
la vita spesa
a sventrare il labirinto
per uscire
da un assurda malattia
che sta sulla sua pelle
solo il colore
ne decide la sorte
e domani
si ricorderà ancora
il seno di sua madre
senza colpe
senza rancore
mentre veloce
poggerà le sue zampe
nel cielo
e gli occhi di tutti
potranno allora
ammirare
la sua infinita bellezza!!!

 
1985
ISTANBUL

Intanto
Scorre lento il
Tempo per
Arrivare a
Nuoto al
Bosforo dell’
Ultima meta
Lontana!!!

 
1985
ASIA

Le orecchie
hanno udito
un nuovo rumore
e gli occhi
hanno visto
cose meravigliose
le membra stanche
si sono posate
sul suolo
di terra straniera
e abbiamo lasciato
la nostra ombra
ancora la
a vagare sperduta
fra le genti scure
di un mondo diverso
Asia!!!

 
1985
CON GLI OCCHI SUL BOSFORO

Con gli occhi sul Bosforo
mi sono ritrovato a pensare
alle menti di questa gente
dalla pelle scura
dalla faccia triste
dalla vita dura.

Per tutto quel pò di vostro
che siete riusciti a donare a me.

 
1985
L’UOMO CHE AMAVA I TRENI

Pochi ne ha presi
nella vita
molti sbagliati
ma mai
si è pentito
delle sue scelte
e a testa bassa
si è gettato
di slancio
nella penombra
certo di essere
amato
per il suo sforzo
per il suo coraggio
per il suo amore
nascosto
dietro quelle mani
dure
dietro quella voce
da basso
dietro quegli occhi
di bambino
che ancora
giocano
sul monte
tra il silenzio
delle bombe
e la calma
della guerra !!!

 
1985
LA DONNA DELLE PULIZIE

Ordine
ovunque
in ogni angolo della casa
sotto ogni mobile
sopra ogni cosa
ordine
quell’ordine
che non ha mai avuto
dentro la testa
per non aver mai capito
cosa le accadeva intorno
perché?
Si è ritrovata
le rughe sul viso
senza aver mai
trovato il coraggio
di urlare la sua gioia
la sua felicità
credendo
di essere amata
solo per dovere
solo per comodità
solo perché
il disordine
nella sua mente
le ha nascosto
che c’era un cuore
dietro la mano
che frugava
nelle sue tasche !!!

La quiete dopo la tempesta
niente dopo di noi?
Cosa ci dà la vita in più o in meno
di ciò che dopo ci attende, se ci attende.
E cosa sarà, se andremo incontro al niente?

 
1981
Nero
come la morte
vero
come la sorte!!!

 
1981
Un mattino di primavera
mi alzerò
ed avrò un sospetto…
…c’è un cadavere
nel mio letto!!!

 
1981
Quando mi passerai vicino
forse mi saluterai
mi darai quel bacio
che ho sempre desiderato
ma ormai sarà troppo tardi
sono già morto!!!

 
1984
CALUGI CLAUDIO

Morte
un amico
un compagno di lotte
di giochi
per fare a pugni
per prendersi in giro
otto anni senza vedersi
ritrovarsi una sera
salutarsi
riconoscersi dopo tutto questo tempo
saperti morto
per uno stupido gioco
una gara
tra la vita
e la morte
e chi ha perso
sei tu!!!

 
1985
PIERO

L’ho visto ridere e scherzare
l’ho visto rosso di rabbia
l’ho visto
e me lo ricordo
l’ho visto alla partita
l’ho visto lavorare
l’ho visto
un ultima volta
steso su un marmo bianco
con i piedi legati
l’ho visto e ho pianto
perché non c’era più!!!

 
1985
JUVE CAMPIONE D’EUROPA

Adesso la stringi tra le mani
ma ti brucia
e i tuoi occhi
si riparano con essa
dall’orrore dei corpi accatastati
come carne da macello
il tuo volto sorride
ma le lacrime non sono di gioia
c’è il dolore
la rabbia
la speranza
che sia solo un sogno
l’hai rincorsa per anni
e l’hai avuta
proprio quando nessuno
l’avrebbe voluta.
Il loro coraggio
e il loro amore per te
rimarranno sempre nei nostri cuori
e ogni domenica
ritorneranno ancora ad urlare
nel catino della follia
torneranno per esaltarti
per ricordarci
cosa è successo
per chiederci
perché sono dovuti morire.
E noi cosa risponderemo?!!!

 
1985
NERO IL DESTINO

La nella valle
c’è un filo d’erba
un pò rosicchiato
del tempo passato
con i suoi denti
aguzzi e felini
morde il coniglio
quei verdi filini
coniglio scappa
che sei braccato
l’ultimo sparo
ti ha quasi ammazzato
corri e rifugi
le membra stanche
nel legno marcio
di queste panche
non uno sparo
solo un tritio
era la legge
dell’uomo di Dio
se soffri e fuggi
devi morire
sennò ti sbatti
dell’uomo nell’ire
devi tornare
nel mondo nero
dove chi arriva
non è mai straniero
poco cresciuto
molto invecchiato
ma qui di tempo
non ne è passato!!!

Eresie di una notte di sconforto
di dolore
di gioia
per ciò che dal cielo
per me si era deciso
senza pensare
al riflesso sul mio viso.

 
1984
DIO

Le cose buone
incontrano mille difficoltà
e le difficoltà impregnano
la mia vita
ma non è cosa buona
questa vita
buona per chi?
Per chi riesce solo
a farmi fare cazzate
o per chi mi sta mettendo alla prova?
Perché me lo fai fare?
Perché lasci che mi uccida piano piano?
Avrei mille cose da fare
un amore da dare
e non posso farlo dopo
perché dopo non c’è nulla
perché dopo è inutile
perché dopo sarei troppo lontano
da Te!!!

 
1984
DIO

Ogni giorno
c’è chi muore
e chi vede per la prima volta
la luce di questo mondo
perché?
Se non può fare ciò che vuole
se non può dimostrarTi il suo amore
senza soffrire
Tu conosci l’uomo
è debole
è inetto
ma in fondo è buono
e Tu lo uccidi
lo strazi
lo fai soffrire
e Ti fai amare per questo
l’uomo è stanco
di morire per Te
l’uomo è stupido
a morire per Te
ma l’uomo è Tuo
e puoi farne ciò che vuoi!!!
Ma è giusto?

 
1984
DIO

Che vuol dire
Dio
per chi non sente
il bisogno di Te
che vuol dire
Dio
per chi Ti chiede aiuto
che vuol dire
Dio
se non ci sei
o se magari ci sei
se non tendi la mano
a chi sta cercando
di uscire fuori.
Chi dice che sia cosa buona?
Lo dice l’amore
l’impegno
e l’immensità dei sentimenti
che ci metto
ma Tu non capisci
che comportarsi stupidamente
non vuol dire
odiarTi!!!

 
1984
DIO

Ho visto
l’ombra del Tuo volto
stagliarsi sul muro
ho visto l’ombra del Tuo amore
scendere sulla terra
ho visto
l’ombra della Tua carità
aiutare i bisognosi
ho visto
l’ombra delle Tue virtù
percorrere le strade
di ogni città
ho visto
l’ombra della Tua parola
espandersi per il mondo
ho visto
l’ombra della Tua giustizia
decidere
fra il bene e il male
ho visto
l’ombra
ma non ho visto
Te!!!

 
1985
FIAT LUX

Il primo giorno creò la luce
quella luce che per milioni di anni
avrebbe dato calore e speranza
creò il sole, le stelle e una luna di specchio
per poter vedere nelle notti buie
quando la gente ha paura
e si chiude in casa
quando i cani ululano ad un pezzo di vetro.

Il secondo giorno creò la terra
dove l’uomo poteva posare la sua orma
dove l’uomo si sarebbe attaccato
con i suoi mille artigli
quella terra da difendere con la vita
da ferire con l’aratro
da uccidere con la guerra
quella terra che è una casa da abitare.

Il terzo giorno separò le acque
e innalzò le montagne
incise la pelle del mondo
e la riempì con le sue lacrime di gioia
felice per ciò che i suoi occhi divini
potevano vedere
un limpido e trasparente manto di aria liquida.

Il quarto giorno chinò la sua vecchia schiena
e diede la vita
il verde invase la terra e si sommerse nel mare
strisciò viscido lungo la costa
e si innalzò ripido correndo verso il cielo
quel verde che nasce, cresce
che dà altra vita e poi muore.

Il quinto giorno diede la vita
per correre e volare
vite che uccidono e sbranano per nutrirsi
vite da macellare, sacrificare e adorare
vite con il sangue che scorre
come un fiume in piena.

Il sesto giorno impastò con le sue mani
il fango del mondo
e dette vita ad un essere strano
un uomo
capace di dominare, costruire, distruggere
plasmare a piacere il mondo
l’uomo che scopriva, inventava, scordava
l’uomo che adorava, mistificava e bestemmiava
il nome di colui che per sei giorni aveva sudato.

Il settimo giorno si riposò
stanco e distrutto dall’odio dell’uomo