PAROLE E MUSICA

PAROLE E MUSICA

15 gennaio 2007
Per te

È per te
anche se non lo vedi
è per te anche quando non ci sei
quando non ci sono io.
È per te
in ogni sole del giorno
e in ogni luna della notte
per te
anche quando non senti
per te
anche quando non vuoi sentire
o non voglio ascoltare io.
È per te
in ogni battito di tempo
in ogni lacrima di pioggia
in ogni raffica di vento.
È con te
quando cammini
quando ridi
quando soffri
quando l’ira si impossessa dei tuoi sentimenti.
È con te
e di te vuole avere cura.

 
27 febbraio 2007
La caduta della città di Megalon

Candide
le ho viste librarsi da sole
ed ho riso di gioia
scuotendo lontano lacrime
che non mi appartenevano più.
Ricordo il giorno in cui le raccolsi
con mani tremanti
e me ne adornai i capelli
tutto cambiò.
Un abisso vorticante
avviluppò le mie torri
le mura e i miei cavalli
soffiando via ogni cosa
per lasciare il posto
a un oceano frizzante
mai calmo, mai quieto.
Rinnovato e forte
nelle mie debolezze
adesso nulla più
è per me certo
adesso temo ogni giorno
che si apre davanti a me
adesso vivo
dove la mia imponenza
non mi avrebbe mai fatto arrivare
e lascio che il vento le soffi via
perché più lontano andranno
più saranno me e in me
ed io con loro
nell’eterna beata incertezza
nella paura
nel dolore
senza scudi, elmi o alabarde
baciato dal sole
scosso dalle emozioni
lancinanti o malinconiche
vivo
guardandole volteggiare
e rido
come un ipocrita
come un bambino
come un innamorato
come un pazzo
che il giorno tace
e la notte canta nei suoi sogni
dove tutto
è finalmente realtà.

 
27 febbraio 2007
Trappola per topi

A forza di piccoli morsi
era riuscito a mangiarsi l’intera crosta
due volte più grande di lui
e solo allora
con la pancia piena e la vista annebbiata
si accorse
di essere entrato in un luogo
da cui non c’erano vie d’uscita
se non quella di vomitare
tutto ciò che aveva avidamente trangugiato
ed infilarsi fra le sottili sbarre di quella prigione.
Si pentì
dell’effimera gioia provata
nel sentirsi satollo
e perì d’inedia
dopo settantaquattro anni
senza aver mai deciso
se lasciarsi catturare
o rendere ciò che aveva ingurgitato
e fuggirsene via!

 
28 febbraio 2007
Dimmelo tu

Non domandarmi
perché
non domandarmi
come
non chiedermi
quando
ma dimmi tu
quanto
e lascia che io goda
delle tue risa
e dei tuoi occhi
pieni di luce
finché la luce stessa
non si vergognerà
e se ne andrà via.

 
12 aprile 2007
E poi…

E poi, eccoti qua
fra la tua gente, col tuo vestito
e temi, ancora che
il nostro amore, non sia esistito
e poi, eccomi qua,
fra tanta gente, nel mio vestito
è strano ma il nostro amore, lo abbiam vissuto.
Lo sai, non cambi mai
non perdi mai, il tuo sorriso
lo sai, non lasci mai
che un filo d’ombra, ti solchi il viso
lo so, non cambio mai
testardo io, che ti sorrido
non lascio che un desiderio, non sia esaudito.
Che bella sai la libertà
di stare insieme perché ci va
per sempre tu per sempre noi
per sempre insieme come tu vuoi
con la tua mano nella mia mano e innamorati.
E poi eccoci qua
fra tanta gente in mezzo al riso
raggianti due pazzi noi
la nostra gioia dipinta in viso
lo so viziarti e poi
che folle io non smetto mai
di innamorarmi perdutamente degli occhi tuoi.
Che bella sai la libertà
di stare insieme perché ci va
per sempre tu per sempre noi
per sempre insieme come tu vuoi
con la tua mano nella mia mano e innamorati.
Con la tua mano nella mia mano e innamorati.

 
8 maggio 2007
Uniti in Matrimonio

Il Signore ci ha unito
offrendoci l’amore e la fede
e regalandoci
il più bello fra tutti i privilegi
la capacità di contraccambiarsi l’amore
di consolarci l’un l’altra
di sorreggerci nel momento del bisogno
e di gioire insieme
per questa grande possibilità.
Il Signore ci ha unito
e veglierà su di noi
sulle nostre debolezze
sulle paure e i timori
sulle incertezze e sui dolori
rafforzando ogni volta la nostra fede
l’uno nell’altra e insieme in Dio
ispirandoci, sorreggendoci
consolandoci per i nostri errori
e insegnandoci ogni giorno ad amare.
Il Signore ci ha unito
tanto tempo fa
quando le nostre luci
si sono accese levandosi da Lui
per lungo tempo le ha fatte volteggiare
lasciandoci temere di esserci persi
fino al giorno in cui
siamo divenuti una sola luce
una luce di amore
una luce di fede
fino al giorno in cui
illuminati
abbiamo finalmente sentito
di esser stati da sempre
per Lui una sola fiamma
con Lui una vibrante bagliore
in Lui la forza universale
della vera e unica luce di vita
l’Amore.

 
14 giugno 2007
Tutto tace

È notte
le promesse si spengono
gli occhi rincorrono i sogni
con movimenti rapidi e convulsi
le membra si stendono
i cuori riposano
e il respiro regola il suo ritmo
sul rumore della risacca.
Tutto tace.
Tutto si quieta.
È notte.
Le promesse si spengono
aspettando domani.

 
16 giugno 2007
Preghiera

Signore,
Tu che hai avvicinato
le nostre vite
donandoci l’amore e la pace
benedici la nostra Sacra Unione
e aiutaci a fortificarla
onorando i tuoi insegnamenti.
Facci sentire la Tua presenza
nei momenti di bisogno
così che noi, uniti in Te
possiamo con amore accettare
superare ed amare
anche i giorni meno lieti.
Non lasciarci mai soli
saremmo altrimenti
due miseri corpi spenti,
accanto alla Tua luce invece
possiamo risplendere
come un'unica anima d’amore.

 
11 luglio 2007
‘A sposa tua

Che bella cosa sta jurnata 'e sposa
si’ chiu serena con l’anello a ‘o dito!
Statten’accorta mo tieni marito
che bella cosa na jurnata 'e sposa.

Ma n'ata sposa
Cchiu' bella, n’ce
‘a sposa tua
Sta qui con te!
‘A sposa, ‘a sposa tua
Sta qui con te!
Sta qui con te!

Quanno fa nott' e 'o sposo s’asserena
pieno d’amore e de malincunia
fra’ e braccia toie quieto restarria,
Quanno fa nott' e 'o sposo s’asserena.
Ma n'ata sposa
Cchiu' bella, n’ce
‘a sposa tua
Sta qui con te!
‘A sposa, ‘a sposa tua
Sta qui con te!
Sta qui con te!

 
8 agosto 2007
La luna e la candela

La luna.
Ah, la luna non c’era quella sera.
Ah, se ci fosse stata
quante ne potrebbe raccontare.
Filava la lama
sotto il cadenzato ritmo della mola
e rideva
solleticata da quell’incedere monotono
ma delizioso.
La luna non c’era
e l’arrotino vedeva soltanto
il lieve barlume della lama
alla flebile luce di una candela.
La luna non c’era
l’arrotino guardava la lama filare
e ne rimaneva accecato
orgoglioso del suo lavoro
e della stima che ne riceveva.
Ebbro di se stesso e della lama
esultò
quel tanto troppo
da far cadere la candela
e tutto intorno a lui andò a fuoco.
L’arrotino prese a disperarsi e maledirsi
per quello che la sua vanità gli stava togliendo.
Tutto bruciava intorno
le lacrime correvano sulle guance
evaporando al calore del fuoco
le lame si contorcevano in forme astruse
tanto che nessuno le avrebbe più potute filare
neanche uno bravo come lui.
L’arrotino alzò in alto le sue mani
quasi a chiedere un miracolo o a imprecare
ma non ebbe il tempo
né per l’uno né per l’altro.
Fra le dita stringeva ancora
ciò che rimaneva del coltello
una lama contorta e fusa
e sotto di essa incastonato nell’impugnatura
un rubino splendeva
rosso
più rosso del fuoco che gli ardeva intorno.
Smise di piangere
vide la luna levarsi
la guardò attraverso il suo rubino
e gli apparve luminosa come il sole.
Spense con calma il fuoco
ricostruì la sua bottega
e si mise a fare candele.
Perché dove brucia
nasce sempre vita nuova.

 
29 agosto 2007
La gamba di Gino

La vidi di lontano
mi parea appen’abbronzata
galoppava fantasia
liscia lunga e affusolata.
Pian piano più vicino
s’ingrandiva agl’occhi miei
e già mi pregustavo
di veder chi era costei.
Ma quando fui d’appresso
varicose e peli ahimè
la gamba pia di Gino
palessassi avant’amme.
Ah mera l’illusione
di una linea alla Bardò
poi Gino mise in moto
dette gasse e se n’andò.
Ormai la delusione
lasciò il campo ad altri eroi
rimase a me che ridere
e di schernimmi poi.

 
11 novembre 2007
Un mare di parole

Vorrei sapere perché
parlo parlo parlo
e non mi ascolto mai.
Le rane saltano
e non mi ascolto mai.
Cerco il tesoro
no, cerco l’isola del tesoro
no, cerco la mappa dell’isola del tesoro
ma non mi ascolto mai
e trovo l’isola che non c’è.
I gabbiani volano
ed io non mi ascolto mai.
Non ne posso più di sentirmi
parlare parlare parlare
così non mi ascolto mai.
Le torri crollano
e io continuo a parlare.
Cerco il pirata
che ha nascosto la mappa dell’isola del tesoro
ma non ho nave
non ho equipaggio
e non ho nemmeno un mare
solo un mare di parole
ma non mi ascolto mai.
Le ciminiere fumano
e io non mi ascolto mai.
Il sonno mi vince
stordito dalle parole
appoggio la testa sul cuscino
e sento il rumore
il tintinnio delle monete
che cadono una dopo l’altra
e rimango lì ad ascoltarmi
ad ascoltare il tesoro che mi parla
bum bum bum bum bum bum…

 
24 novembre 2007
29 XI 2007

Ci sono voluti undici anni
ma alla fine è venuta giù
l’ho vista
solcare l’aridità della roccia
renderla finalmente animata.
Ti ha impaurita, sconvolta e scoperta
infine ti ha dato la vita
la stessa
che ogni giorno
tu doni a me.

 
14 dicembre 2007
Ode alla rinascita

Lenta cala la sera
sopra miserie e affanni
copre con manto funebre
i fiori gli occhi e i danni
luce non torna intorno
l’umido attacca l’ossa
tutto tace silente
colmando a vuoto fossa
veglia la speme invano
ignar che non v’è scampo
se d’improvviso almeno
baluginasse un lampo
forte cozza la pietra
con l’altra pietra in mano
a provocar quel folgore
rendendo volto umano.

 
17 dicembre 2007
Gocce dietro i vetri

Guardo il cielo con un dito
tocco il soffitto e l’infinito
tengo dentro le mie mani
la speranza di domani
non potrò sapere
quante primavere
ma potrò contare
tutti i giorni di Natale
quando avrò abbastanza tempo
per capire che non c’è
un’altra primavera né un natale senza te.
Ti cercherò in ogni cosa del mondo
nel sorriso più rotondo
ti verrò a trovare
dopo i saldi a carnevale
ti lascerò soltanto
quando sarò triste e stanco
ma di te
non ne avrò abbastanza mai
sempre nei pensieri miei
rimani
rimani
domani oggi e ieri sempre se
nella testa sempre dai
e sogno ancora di toccare l’infinito
con te
tu con me.
Guardo gli occhi e ridi ancora
vedo già la prima aurora
tengo strette tra le dita
le migliori gioie della vita
non potrà far male
ridere e sognare
ma potrò cantare
tutti i mari da solcare
non è mai abbastanza il tempo
da dividere con te
un’altra primavera e un Natale insieme a te.
Ti cercherò in ogni cosa del mondo
nel sorriso più rotondo
ti verrò a trovare
dopo i saldi a carnevale
ti lascerò soltanto
quando sarò triste e stanco
ma di te
non ne avrò abbastanza mai
sempre nei pensieri miei
rimani
rimani
domani oggi e ieri sempre se
nella testa sempre dai
e sogno ancora di toccare l’infinito
con te
tu con me.
Guardo il cielo con un dito
tocco il soffitto e l’infinito
tengo dentro le mie mani
la speranza di domani
non potrà far male
ridere e sognare
ti potrò cercare
tutti i giorni che sto male
non avrà più senso il tempo
non ha senso sai perché
c’è un’altra pioggia ancora
da ammirare insieme a te.

 
17 dicembre 2007
La casa in riva al mare

Mauro con le mani nell’acqua tutto il giorno
Mauro che d’estate è un forno
mentre ancora l’aria profuma di pane
Mauro porta a spasso il cane
quando tira vento la tuta è una vela
Mauro che d’inverno si gela
con la pezza in mano Mauro tira la cera
mentre aspetta che arrivi sera
con la laurea in mano tiene al caldo un sogno
del riscatto attende il giorno
quando è tardi Mauro prende la strada e va
dove il cuore lo porterà.
E insieme vita ci sarà
lungo tutta la città
dove vivono i colori
batteranno i loro cuori
dove luce intensa ci sarà
si diranno la verità
con la forza della loro passione
canteranno una canzone
già li vedi li a sognare
di una casa in riva al mare
con un cane e tre gattini
due limoni e mandarini
quanti ne vorranno fare
quanti porterà l’amore
in un giorno non lontano
mentre tendono la mano.
Silvia coi bambini degli altri fino a sera
Silvia che non è mai seria
mentre prende i mezzi per andare a insegnare
Silvia si mette a cantare
quando c’è la pace arriva subito un pianto
Silvia che ogni bizza è un tormento
con le mani Silvia è pronta a consolare
non importa se c’è altro da fare
con i libri in mano tiene al caldo un sogno
del rispetto attende il giorno
quando è tardi Silvia prende la strada e va
dove il cuore la porterà.
E insieme vita ci sarà
lungo tutta la città
dove vivono i colori
batteranno i loro cuori
dove luce intensa ci sarà
si diranno la verità
con la forza della loro passione
canteranno una canzone
già li vedi li a sognare
di una casa in riva al mare
con un cane e tre gattini
due limoni e mandarini
quanti ne vorranno fare
quanti porterà l’amore
in un giorno non lontano
mentre tendono la mano.

 
19 settembre 2008
Que soy era Immaculada Concepciou

Eccomi,
sono arrivato!

 
21 settembre 2008
Immacolata Concezione

Vorrei che un buddista
un ebreo, un protestante
un musulmano e un ateo
potessero venire qui
a godere della presenza di Dio
unico, universale
comune a tutti quanti
e condividere con loro
la presenza costante dell’amore
che si legge
nel sorriso di ognuno.

 
21 settembre 2008
Lourdes

Mi pare come di esser nato qui
e di esserci sempre rimasto
immerso
nella marmellata di felicità.

 
13 ottobre 2008
Vieni

Vieni con me
vieni
ti porterò in un mondo
dove le favole sono vere
dove la felicità sta di casa
e la pace regna sovrana.
È un mondo di brutti
di decrepiti e disperati
di sfortunati e reietti
pronti a regalarti amore
ad ogni soffio di candela
ad ogni segno della croce
per ogni goccia
di quell’acqua amara
che si scioglie in bocca
dolce come miele.
Vieni
vieni con me
ti porterò dove sei nato
dove sei sempre vissuto
ti porterò dove non morirai mai
là nel paradiso del dolore
dove la felicità sta di casa.

 
25 novembre 2008
29 XI 2008

Mi stendo accanto a te
a guardar le nuvole passare
il tuo respiro si fa mio
tutto si quieta
nel silenzio immane
che ci vibra intorno
sento il canto melodioso
dell’anima tua
rilucere su me
nella monotonia beata
che ci avviluppa i sensi
mi sciolgo di carne
per divenir con te
un unico granello
con l’universo intero
a vorticare attorno.

 
16 agosto 2009
Ninna Swami

Dormi Swami, dormi tesoro
che ti spunta un boccolo d’oro
Dormi Swami, fai sogni belli
mentre ti arruffi tutti i capelli
Dormi Swami, dormi su
butta un bacino al Bambino Gesù
Dormi Swami, dormi amore
dormi almeno dodici ore.
Dormi Swami, dormi tesoro
tutta la notte fai sogni d’oro
Dormi Swami, fai sogni belli
voglie e speranze quante i capelli
Dormi Swami, dormi su
dormi adesso non piangere più
Dormi Swami, dormi amore
dormi almeno dodici ore.

 
17 agosto 2009
Aurora

Quando mi chiamerò Aurora
porterò con me il calore del sole
e meraviglie per nutrire l’amore
grandi occhi per vedere il mondo
e piedi per camminarci sopra
tenere mani che ti daranno carezze
e braccia per stringerti a me
piccole orecchie per le tue parole
e naso per il tuo profumo
cuore enorme per darti la mia gioia
e bocca per chiamarti mamma.

 
22 settembre 2009
Abbi fede

C'è un mondo pieno d'amore
un posto dove è possibile tendere una mano
lasciare un sorriso negli occhi degli altri
far si che una carezza asciughi lacrime
e un bacio soffi nel cuore.
Un mondo dove un fiore
pieno di colori e di calore
può sbocciare innocente dal ventre di una donna.
Un mondo pieno di comprensione
carità, amicizia e amore.
Un mondo che esiste
nonostante tutto il male e tutto il dolore
che lo circonda e lo attanaglia.
Ma questo posto non è in un'altra galassia
o in un'altra vita
questo posto è qui
intorno ad ognuno di noi
e tutti lo possono vivere e condividere
con quelli che gli stanno accanto.
Ognuno di noi ha bisogno di una carezza
e tutti la possono dare
e il miglior ricordo
è quello che non resterà in mente a nessuno
quell'abbraccio
che due persone si sono scambiate
e che è il senso di ogni vita
quella parola mai detta
che alla fine è uscita dal cuore.
Abbraccia tutti
abbi una parola di conforto con chiunque
ricordati dell'amore che hai ricevuto
anche quello dimenticato
anche quello che non ti sembrava
e rendilo intorno a te.
Nessuno se ne ricorderà
o se ne potrà ricordare
ma con quel gesto avrai cambiato due vite
la tua e la sua
che ne potranno cambiare ancora all'infinito...
Dov'è Dio in momenti come questo?
Eccolo!
Sei Tu... sono gli Altri, è l'Amore con cui ti dai...
non un vecchio con la barba seduto tra le nuvole...
Dio è per quanto tu puoi farlo essere con il Tuo Amore.
Dio è il Dolore che proverai
lo Strazio che ti farà male
l'Abbraccio che riceverai da chi ti Ama
le sue parole
quel gesto che nessuno ricorderà
ma che avrà cambiato la tua vita e la sua.

 
26 ottobre 2009
A Berto

Gli Angeli ci sono sempre stati
fin da quando siamo nati.
Alleluia, Alleluia, Alleluia
per ogni Angelo che ci aiuta!
Con la spada li hanno dipinti
con l’aureola e con la lancia
ma da oggi in Paradiso
c’è anche l’Angelo con la pancia!

 
25 novembre 2009
29 XI 2009

Attimi fuggono
ritornano
appaiono
coglierli maturi
dopo il freddo dell’inverno
assaporarli lentamente
lasciarsi travolgere
coinvolgere
avvolgere
ogni attimo ancora
lampi stordiscono
portando nirvana
sarà domani
sarà stato ieri
che sia oggi
sempre è.
 
16 gennaio 2010
Scrivo

Tutto questo
per convincermi che
qualcuno si ricorderà di me
dopo invece
ci sarà solo il deserto del durante
una distesa piatta affollata di miraggi.
Dopo inutili corse
ho trovato solo sabbia
ho provato a stringerla tra le dita
ma non c’è rimasto nemmeno un granello
neppure uno.
Mentre il male si ciba lentamente di me
e io mi lascio ogni giorno a lui
arranco tra le spire delle mie convinzioni
all’estrema ricerca di un ultimo
misero
raggio di sole
certo che non lo vedrò mai.

 
16 gennaio 2010
Attesa

E stasera è di nuovo cagnara
ti piace stare lì a pensarti
padrone e servo
umile e arrogante
sicuro di sapere
quale meglio
ti lascerebbe il senno e la grana
stupido infante
scialacquatore di carità
nei tuoi sogni milionari.
Dio non ti affiderà mai una tal fortuna
perché sa che questo
ti porterebbe lontano da Lui
e tu sentenzi scaramantiche formule
per ingannare
colui che ti permette
di ingannar te stesso e il mondo
con le parole
ma che invece di ascoltare le tue farneticazioni
legge le scritte sul costato
e ti salva lasciandoti
nella tua ricca miseria.

 
27 marzo 2010
La Canzone dell’UNITALSI

Ci alziamo la mattina di buon’ora
e rivolgiamo lodi al Signor
questa giornata bella sarà piena
la forza nostra già sarà l’amor.
Facciamo di sorrisi il nostro pieno
e li portiamo tutti dentro il cuor
i giovani dell’UNITALSI
da tutte le città
sono arrivati qui
i giovani dell’UNITALSI
son la carezza dolce del Signor.
Andiamo nei Santuari
per mano ci teniamo
a Lourdes e a Loreto siamo insieme a voi
i giovani dell’UNITALSI
son la carezza dolce del Signor.
Andiamo nelle case e fra la gente
a dare aiuto a chi non ce la fa
e la giornata sarà sempre bella
con un sorriso ci ripagherà.
Facciamo di sorrisi il nostro pieno
e li portiamo tutti dentro il cuor
i giovani dell’UNITALSI
da tutte le città
sono arrivati qui
i giovani dell’UNITALSI
son la carezza dolce del Signor.
Andiamo nei Santuari
portando il nostro amore
a tutti quelli che ci tendono la mano
i giovani dell’UNITALSI
son la carezza dolce del Signor.
Siamo i ragazzi che dalla toscana
giriamo il mondo mano nella mano
con la divisa azzurra sempre pronti
a riposare dopo ci pensiamo
e le ragazze con il velo bianco
mai stanche che sorridono al tuo fianco
i giovani dell’UNITALSI
hanno la gioia in cuor
dolcezza del Signor.
I giovani dell’UNITALSI
Sono la foza pura dell’amor.
E sempre ci è compagna
la Santa Madre Eterna
dolcissima Madonna
non ci lascia mai.
I giovani dell’UNITALSI
son la carezza dolce del Signor.

 
27 aprile 2010
Non fermarti mai

Ho bisogno di te
come l’aria che respiro
non m’importa se
non ascolti ciò che dico
lasciami guardare
attraverso la ferita
in un mare eterno
ha guarito la mia vita
non ti posso guardare coi suoi occhi
velati
non ci posso pensare che ti perdi
nei prati
fermati a brillare piano
come fossi il sole in mezzo a noi
riscaldami
illumina
la strada che mi porta
fino a respirare te.
Non ho mai provato
a viver come te
non ho mai sentito
quanto è forte
la tua voglia di domare il tempo e l’abitudine
di sferrare un calcio ai nostri sogni e camminare…
Dritto avanti a te
il futuro cha avrai
non lo posso fermare
non lo fermerai mai
dritto avanti a te
c’è tutto il tempo che vuoi
io te l’ho donato
fanne quello che puoi
dritto avanti a te
ho steso gli anni miei
non li voglio indietro…
li ho vissuti con lui
li ho creati con lui
lui mi ha dato te
io ti ho dato a lui
noi ti abbiamo dato
come fosse vento
tutti i passi tuoi.
Ho bisogno di te
come l’aria che respiro
crolla il mondo se
non ascolti ciò che dico
lasciami toccare
l’ombra della tua ferita
questo mare eterno
può guarire la mia vita.
Dritto avanti a te
il futuro cha avrai
non lo posso fermare
non lo fermerai mai
dritto avanti a te
c’è tutto il tempo che vuoi
io te l’ho donato
fanne quello che puoi
dritto avanti a te
ho steso gli anni miei
non li voglio indietro…
li ho vissuti con lui
li ho creati con lui
lui mi ha dato te
io ti ho dato a lui
noi ti abbiamo dato
come fosse vento
tutti i passi tuoi
li ho vissuti con lui
li ho creati con lui
lui mi ha dato te
io ti ho dato a lui
noi ti abbiamo dato
come fosse vento
tutti i passi tuoi
come fosse vento
fanne ciò che vuoi
come fosse vento
soffia fino a noi
come fosse il tempo
non fermarti mai.

 
3 maggio 2010
Ciao ciao ciao

Resteranno solo i tuoi ricordi
a disegnare il mare
voleranno via nel vento
sempre pronti a ritornare
come canne stese al sole
prima di colare rum
mille razze su una perla
non ti lasceranno più.
Ciao ciao ciao
se ne vanno i villeggianti
con le loro facce tristi
e i sensi senza più rimpianti
ma se aspetti l’alba di ogni giorno
mille ombre tu vedrai
sono le emozioni, sensazioni
pioggia calda e sole
pennellato su di un
mare di cristallo
fra la lava fumante
ed un fondale corallo
mare di cristallo
dove son rimasti ormai
tutti i cuori stesi ad asciugare
mille lacrime del mai.
Ciao ciao ciao
se ne vanno i villeggianti
con le loro facce tristi
e i sensi senza più rimpianti
ma se aspetti il buio del tramonto
mille luci tu vedrai
sono le emozioni, sensazioni
l’aria calda e il vento
pennellato su di un
prato si smeraldo
fra cascate di tempo
e culti come un ricordo
prato di smeraldo
dove son rimasti ormai
tutti i cuori stesi ad asciugare
mille lacrime del mai
non lasciare indietro niente
ed ogni giorno tornerai
sulle spiagge e il mare
sopra i monti a guardare
c’è un oceano intorno noi.
Ciao ciao ciao
ne verranno ancora tanti
con le loro facce allegre
e i sensi pieni di speranze
ma se aspetti l’alba di ogni giorno
tra le ombre li vedrai
sono i cuori stesi ad ascoltare
che non se ne andranno mai
non lasciare indietro niente
e niente allora perderai
quelle spiagge e il mare
in cima ai monti a guardare
quest’oceano intorno noi
un azzurro immenso come il mondo
e del mondo tu sarai.
Quelle spiagge e il mare
in cima ai monti a guardare
quest’oceano intorno noi
un azzurro immenso come il mondo
e del mondo tu sarai.

 
12 luglio 2010
Il gladiatore

Esce nell’arena con sguardo fiero
ode le grida dagli spalti
ma vede solo chi ha davanti
che sia un nemico
una belva, i ricordi o il destino
aspetta
poi sfodera le sue armi
e combatte
non per gli altri
non per gloria
non per pecunia
combatte per sé
perché il suo respiro si espanda
perché il suo cuore rombi
perché la sua mente sia libera
dal nemico
dalle belve
dai ricordi
e dal destino
perché la mente
sia libera
e il suo fendente
arrivi dritto
a squarciare la rete
che renderà libero il corpo
di raggiungere la mente
e il suo grido
di divenir vittoria.

 
12 luglio 2010
Operoso silenzio

Curvo sulle sue carte
raccoglie, ricerca, analizza
meticolosamente
impila le vite degli altri
perchè non vadano perdute
trasferendole
da una scrivania a una borsa
per dar loro ancora luce
prima che scompaiano
nel buio catalogato
della soffitta bollata
si muove veloce
fra i codici
e lungo le strade
che lo riportano
all’intimo del diletto
dove il sole tramonta
tra fronde e colline
dove la luna
sorride con lui
di tutte le carte celate
che ancora lo cercano
bramose della letizia provata
n

Non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
per te, per te…
Mi guardi fino in fondo all’anima…
Non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
per te, per te…
Mi guardi fino in fondo all’anima
mi guardi come fosse facile
farsi travolgere da te
da te, da te…
Non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
per te, per te…
Mi guardi fino in fondo all’anima
mi guardi come fosse facile
farsi travolgere da te
respiri dentro il mio respiro e poi
ti sciogli dentro e fuori spasimi
ti lasci immergere di me
di me, di me…
Non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
perché, perché…
Respiri dentro il mio respiro e poi
ti sciogli dentro e fuori spasimi
ti lasci immergere di me
di me, di me…
Senza parole io e te
senza parole io e te
senza parole io e te
senza parole io e te
senza parole io e te
senza parole io e te
perché, perché…
Cullati dallo stesso fiato noi
legati dentro e uniti fuori e poi
tutto è silenzio tranne noi
io e te, io e te…
Non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
non ho parole per te
per te, per te…

 
20 gennaio 2011
Da solo

Adesso è in automatico
è un ballo sistematico
lasciare tutti indietro
e poi librarsi in volo
hai fatto il vuoto intorno
hai messo il pane in forno
la piazza l’hai pulita
e sei rimasto
da solo, da solo, solo
sei rimasto
da solo, da solo, solo
e poi fumare, fumare
fino a non poterne più
chiuso dentro la tua stanza
senza tanti tabù
fumare fumare
fino a non poterne più
fino a non poterne più
non poterne più
perché è rimasta
l’unica cosa
che puoi fare
da solo, da solo, solo
senza nessuno che ti dica che fare
che ti viene a svegliare
che ti faccia sbagliare
senza nessuno che ti possa imbrogliare
che ti possa imbrigliare
che ti faccia del male
senza nessuno, nessuno, nessuno
che ti faccia
una carezza sul cuore
sul cuore, il cuore
una carezza sul cuore
che ti faccia diventare
una persona migliore
capace di lottare, fare, vincere
qualche volta sbagliare
ma col cuore, col cuore
sbagliare ma col cuore
lottare con il cuore
vincere un sorriso
con il cuore, il cuore, il cuore.
Adesso è sistematico
tu sei rimasto solo
ti sei scavato un buco
e lo credevi un volo
ormai non c’è nessuno
che possa rimediare
se ti sei fatto sonno
adesso devi svegliare
ritrova i cinque sensi
ritrovati a sperare
che ancora sia qualcuno
che ti faccia sentire
una carezza sul cuore
sul cuore, il cuore
una carezza sul cuore
che ti faccia diventare
una persona migliore
capace di lottare, fare, vincere
qualche volta sbagliare
ma col cuore, col cuore
sbagliare ma col cuore
lottare con il cuore
vincere un sorriso
con il cuore, il cuore, il cuore
capace di lottare, fare, vincere, sbagliare
ma col cuore, col cuore
sbagliare ma col cuore
lottare con il cuore
vincere un sorriso
con il cuore, il cuore, il cuore.

 
24 aprile 2011
Professione in malafede

Quante menzogne
sono state scritte
su libri ineluttabili
quale verità è reale?
L’unica che conosciamo
è la nostra
per questo siamo costretti a mentirci
ogni giorno
incapaci di difenderla
agli occhi degli altri
e pure ai nostri
adagiati
nelle rivoluzioni
nei conformismi
nelle proteste
continuiamo a professare
l’unica realtà
che conosciamo immune
da calunnie.
La menzogna.

 
25 aprile 2011
Piume

Eccome se piume
innumerabili come stelle
volubili
come l’animo di una donna
le vedi
le calpesti
le scrolli via
e loro imperterrite
piume
fino a che le ami
e le porti con te
dove loro ti condurranno.
Giunto al bivio
potrai sempre decidere
se fermarti
o volare via con loro
in quell’infinito sconosciuto
che fino a un attimo fa
temevi.
Adesso appare
soffice prato
a carezzare i tuoi piedi
scacci la noia
rinneghi l’accidia
e come volo d’Angelo
piume.

 
5 giugno 2011
Ora

Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più.
Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più.
Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più
cadono scintille dalle mani
ora che tu, ora che tu, ora che tu, ora che tu, ora che tu
riavvolgi l’infinito
delle onde inesorabile
senza senso
senza senso
senza senso
senza senso
senza senso
senza
tempo che è passato
non ritornano le immagini
di una vita al vento
ogni giorno è un’alba nuova
di esperienze da ripetere
da conoscere
da ripetere da conoscere
ripetere, conoscere
ripeti, conosci
ripeti, conosci
ripeti.
Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più.
Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più.
Ora che tu non ci sei più
ora che tu non ci sei più
torni un attimo a sapere
poi di nuovo le profondità
del non esser stato
ora che tu non ci sei più
cadono scintille dalle mani
ora che tu non ci sei più
rimango solo
senza ormai realtà
senza la vita
vuota di silenzi
fotogrammi cancellati
fra il non esser più
e il non essere stati
di non essere stati
di non essere stati mai
ogni giorno è un’alba nuova
di esperienze da ripetere
da conoscere
da ripetere da conoscere
ripetere, conoscere
ripeti, conosci
ripeti, conosci
ripeti.
 
29 agosto 2011
Il figlio del brahmino

Si alza al levar del sole il figlio del bramino
e fra un lamento e l'altro della sua prece si assopisce
fino a che il sonno lo pervade ancora
sciogliendo briglie e cavalli di fantasia
che lesta galoppa verso le gioie del giorno che sarà
quando diverrà fuoco.
Sobbalza nel tardi della sua ricaduta
ch’è già tempo di apprestarsi al dì che viene
frotte di ancelle si attorniano a lui
chi lo pettina, chi lo rade
quel tanto che basta al fior caprino di sapienza
chi lo cosparge di profumi, chi lo veste
e in quel turbinar di gentil serve
invece di provvedere allo secondo imploro
si affanna nello scombinar quant’ieri avea deciso
di quali fra quelle la più bella sia.
Balbetta qualche frase, fra quelle imparate a menadito
mentre servito consuma il grande pasto
adorno di gente che si inchina e al suo comando attiene
pigro si stende il pomeriggio mentre riposa delle fatiche altrui
e con gli occhi ancor si perde dietro a qualcheduna
che la mattina era mancata e ancor più confonde le sentenze fatte
e nel riformular sequenze e fondi laghi mirati in occhi alle devote
si perde il tempo della nuova supplica che avea dimenticato di ricordar di dire.
A sera, esausto dello giorno intero, quieto si stende sul suo letto
cinto da quelle che lungo il giorno scelse
che a quel lume della sera gli parvero più belle
ma più belle assai si ricordava fosser l’altre
e tra piacer e assopimento si avvia verso la notte
con la promessa di sceglier meglio l’indomani
ma stanco e dimentico di recitar l’ultimo verso della sera.
Dorme beato e coccolato al buio il figlio del brahmino
Julis lo nomano, di panni freschi adorno e di cervello fino.

 
4 novembre 2011
Cingimi al collo

Senti la mia essenza vola quieta oltre queste mura
sola prigioniera senza tempo avversa la fortuna
chiedimi domandami prendimi
fammi sentire d’immensa la mente
prima che barbarie avvolga
prima che la lama affondi
con la cruda sua malignità
con la cruda sua malignità
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima.
Cingimi al collo e non lasciarmi andare
sotto questa rupe hanno dipinto il mare
cingimi al collo che non sia fratello
solo lacrime sciolte fin che sia ruscello.
Cingimi al collo e non lasciarmi andare
sotto questa rupe hanno dipinto il mare
leggimi dentro sfiorami l’inchiostro
se fui dama sbiadita mio nemico l’astro
palpita speranza ti raggiunga fino al petto
non per dar calore solo per diletto
cingimi al collo che non sia fratello
solo lacrime sciolte fin che sia ruscello.
Cingimi al collo e non lasciarmi andare
sotto questa rupe hanno dipinto il mare
cingimi al collo che non sia fratello
prima che barbarie avvolga
prima che la lama affondi
con la cruda sua malvagità
prima che barbarie avvolga
prima che la lama affondi
con la cruda sua malvagità
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
cingimi al collo stringimi al tuo petto
solo lacrime sciolte fin che sia ruscello e…
Siri diventi me
Siri diventi me
Salvami l’anima
Siri diventi me
salvami l’anima
Siri diventi me.
Salvami l’anima
salvami l’anima
salvami l’anima
Siri diventi me
Siri diventi me
Siri diventi me
Siri diventi me
Siri diventi me.

 
24 novembre 2011
29 XI 2011

Cose e tempo
l’uno all’altra
rubano ogni momento
come a sembrar oggi
meno
quando in realtà
mai
come adesso
siamo stati più
vicini
compagni
complici
amanti
e amati.
Nulla può
contro le solide mura
verso al vacuo mondo erette
dal nostro esser
come siamo:
uno
intenso
candido
noi.

 
16 febbraio 2012
Radioattività

Gente strana noi
quasi come eroi
siamo amici veramente
siamo il vento della mente
siamo lampi nella notte
roccia fredda contro il mare
non importa se qualcuno ci vorrà fermare.
Gente strana noi
veri e propri eroi
non si può impedire sai
siamo stesso sangue ormai
siamo amici tra la gente
siamo quello che sarà
anche se qualcuno ci dividerà saremo
amici per sempre
oltre le donne oltre la gente
oltre le folli corse in macchina
oltre la radioattività.
Amici per sempre
come l’oceano e la corrente
come la foce e la sorgente
come la vita che sarà
amici per l’eternità
come la radioattività.
Gente strana noi
quasi come eroi
siamo amici veramente
siamo il vento della mente
siamo lampi nella notte
roccia fredda contro il mare
non importa se qualcuno ci vorrà fermare.
Gente strana noi
veri e propri eroi
tu che sei rimasto sempre
quando intorno a me era niente
siamo uniti tra la gente
siamo quello che sarà
anche se qualcuno ci dividerà saremo
amici per sempre
con i successi e i fallimenti
con le risate di chi non sa
e con la radioattività.
Amici per sempre
oltre i debiti e le loro catene
perché aiutarsi è libertà
come la radioattività.
Amici per sempre
un po’ di poco un po’ di niente
un po’ di rock un po’ d’oriente
un po’ di vita e verità
amici per l’eternità
come la radioattività.
Amici per sempre
basta poco basta niente
un po’ di rock un po’ d’oriente.
Radioattività
radioattività
radioattività
radioattività
radioattività
radioattività
radioattività
radioattività.
Amici per sempre
amici per sempre
amici per sempre
amici per sempre.

 
18 marzo 2012


Se
se
se
se
un colore c’è
chiuso dentro me
un colore è
che si scioglie in sé.
Se
un colore è
che si muove in me
il colore è
che mi porta a sé.
Se
un colore in me
chiuso dentro c’è
un colore è
che parla di me.
Se
un colore c’è
chiuso dentro me
un colore è
che si scioglie in me.
Guardami
sono l’angelo tarpato dai numeri
bastano pochi battiti
per uscire da qui.
Guardami.
Dove vado
dove vado
dove vado non lo so
io chi sono
io chi sono
io chi sono non lo so
come faccio
come faccio
come faccio non lo so
tu chi tu tu chi tu chi tu tu chi…
Se
se
se
se…
Guardami
sono l’angelo tarpato dai numeri
non bastano che pochi battiti
per uscire
per uscire
per uscire da qui.
Guardami
sono l’angelo tarpato dai numeri
non bastano che pochi battiti
per uscire
per uscire
per uscire da qui
qui.
Guardami
sono l’angelo tarpato dai numeri
non bastano che pochi battiti
per uscire da qui
a vedere il colore del cielo
blu
azzurro sterminato
oceano dirompente
sgorga fuori da me
a vedere il colore del cielo
blu
azzurro sterminato
oceano dirompente
spazio della mente
sgorga fuori da me.
Se
un colore c’è
chiuso dentro me
un colore è
che si scoglie in te
in sé
il colore me.

 
1 giugno 2012
Tutto in un momento

Dietro quella polvere
spazzata dal vento
tutto in un momento
tutto in un momento
dietro quegli sguardi
si è fermato il tempo
proprio in quel momento
proprio in quel momento
dietro i capannoni di periferia
dove la gente lavora
non può andare via
non vuole andar via
non vuole andar via
dietro a quei sorrisi
senza mai un lamento
maledetto momento
maledetto momento
dietro la paura
la speranza, la forza
di restare qui
cosa c’è, cosa c’è, cosa c’è
che cosa c’è?
Libertà, famiglia e un po’ di fantasia
ingegno, arte, sudore
cosa vuoi che sia
libertà, famiglia un po’ di fantasia
pianura sterminata
e in mezzo quella via
in mezzo quella via
che porta a casa mia
che porta a casa mia
Emilia casa mia.
Questa è la mia terra
questa è la mia vita
non voglio andar via
non voglio andar via.
Vedo in mezzo ai campi
un’altra fattoria
la voglia di restare
di restare
fabbriche, botteghe
e intorno la città
certezza di restare
ricostruire
dove ogni angolo
sia casa mia
ricordi, sogni, radici
questa è casa mia
profumi, chiese ed amici
ricordi, sogni, radici
questa è casa mia
Emilia casa mia.
Questa terra è mia
questa vita è mia
sotto le macerie
questa è casa mia
non voglio andarmene via
non voglio andarmene via
non voglio andarmene via
non voglio andarmene via.
Libertà, famiglia e un po’ di fantasia
ingegno, arte, sudore
cosa vuoi che sia
libertà, famiglia un po’ di fantasia
pianura sterminata
e in mezzo quella via
in mezzo quella via
che porta a casa mia
fino a casa mia
Emilia casa mia
Emilia casa mia
Emilia casa mia
Emilia casa mia
Emilia casa mia
Emilia casa mia.