BIOGRAPHIE 2 1990 / 2014

BIOGRAPHIE 2 1990 / 2014

1990

Ne approfitti per girare il mondo
almeno questo ti rimane
e intanto ti regalano una nuova via
una strada che ti cambierà la vita
dove dopo mille menzogne
trovi un po’ di verità
la conosci
la impari
ci prendi il caffè insieme
assaggi il sapore della fiducia
ti piace
ti fa stare bene
ti fa venire voglia di provarci
di crederci
di credere in te
ti riempi
e perdi di vista la strada
è ancora presto
ancora devi soffrire
ma ormai non hai più controllo
sassi rotolano giù
sembra un soffio di vento
ma è la montagna
che sta per lasciarsi andare.



1991

È strano
come un albero cresca
silenzioso e indifferente
nel silenzio
e nell’indifferenza
anno dopo anno
regala le sue gemme
diventano frutti
foglie
cadono
scheletrico ricordo di se stesso
rimane immobile
in attesa
anche le regine cantano
lo show deve andare avanti
anche senza di te
e lui aspetta
non sa
ma sa che sarà
non gli importa quando
lo sentirà
e allora si metterà a cantare.



1992

Illusioni
disillusioni
delusioni
un breve ritorno
cerchi le vette
negli abissi del mare
è qui
che tocchi il fondo
più profondo
e da qui
che puoi solo risalire
scavi
raschi
le unghie ti sanguinano
insisti
ma non puoi andare
più giù di così
ti copri gli occhi col fango
e cieco continui a scavare
incredulo
che possa capitare a te
che sia capitato a te
fingi
fingi
fingi
fingi
ma non potrai continuare a fingere
dentro stai morendo
fuori fingi
dentro marmo
fuori sorridi
dentro lava
fuori ghiaccio
scioglierà.



1993

Sei stanco
finalmente
è l’ora di riposarsi
e il momento di consolarsi
chiudersi a riccio
il pollice in bocca
conoscersi
credersi
amarsi
piano
piano piano
è finita
ma ancora non l’hai detto
ancora hai bisogno
di coccole e abbracci
no
non è il momento
la tua debolezza
potrebbe essere fatale
non correre
non correre ora
prima impara a rialzarti.



1994

Lanci la tua lenza pescatore
e come pesce nell’acquario
abbocchi all’amo del destino
che da cacciatore ti fece cacciato
preda della riscossa
infine
dopo tutto questo
troppo
troppo
troppo
troppo
troppo tempo
risali da quel fondo
lavi gli occhi dal fango
credi di dare e finalmente prendi
e chi ne sa più di te
aggira le tue mura
ed entra
a liberare la tua anima.



1995

Si scuotono le mura
cadono macerie
e dai prova di esserci
di sentire
di capire
di amare
di amare finalmente te
poi torni indietro
ma ormai non sei più lo stesso
assaggi nuovi sapori
ammiri nuovi orizzonti
e torni a guardare indietro
con occhi nuovi
ciò che vedi è diverso
e vuoi di più
vuoi ridere
vuoi gridare
vuoi urlare
la tua vita
la tua essenza
la tua rabbia
la tua libertà
accetti nuovi compromessi
provi
adesso conosci i limiti
i tuoi
fin dove puoi
fin dove lasci
adesso sai
tracci il tuo confine
sulla sabbia
e con tranquillità affronti la vita.



1996

Alleluya
cantano nell’alto dei cieli
alleluya
ora lo sai
ora lo senti
ora sai che succederà
non sai come
non sai quando
ma lo sai
e questo ti dà pace
tranquillità
e tutta la serenità
per aspettare che sia
tiri un sospiro di sollievo
senti che è finita
è finita davvero
senti che comincia
comincia davvero
la tua via
la tua verità
la tua vita
il sangue corre nelle vene
il cuore batte
sbatte
sbatte
sbatte
sbatte
e sale meravigliosa
a sbiadire le illusioni
a sanare le delusioni
a spronare le emozioni
una grandissima
enorme
inaspettata attesa
risata di gioia.



1997

Rumore
rumore
finalmente rumore
dopo dodici anni di silenzio
finalmente fu rumore
dopo il buio
la luce
non importa come
non importa quando
non importa perché
l’importante è che sia
e finalmente sia
se ne va Diana
se ne va Gianni
se ne va Teresa
crolla
anche la volta celeste di Francesco
e finalmente arrivi tu.
Non sono gli altri
che ti hanno imprigionato
non sono gli altri
che ti hanno liberato
non sono gli altri
che ti avranno
sarai tu
che finalmente
indiscutibilmente
sarai.
Uguale a prima
ma finalmente diverso
uguale a prima
ma finalmente unico
uguale a prima
ma finalmente aperto
uguale a prima
con gli stessi errori
con le stesse paure
con gli stessi problemi
ma finalmente
indiscutibilmente
indissolubilmente
vivo.



1998

È tutta un’altra storia
romba
motore di ricerca
tutto nuovo
romba nei tuoi occhi
romba nelle reni
aria
respiro
ridere al mattino
piangere la sera
un telefono consumato
un letto troppo piccolo
per un bambino
finalmente cresciuto
un piccolo albero di Natale
ti porta
il più prezioso dei regali
valanghe di no
ti hanno sepolto
e poi una mano tesa
un sì che non credevi
“Tu chiamale se vuoi, emozioni”.



1999

Se ne va
in silenzio
dopo tutte le sue cantate
se ne va
mano nella mia mano
se ne va
a cantare nello stesso coro
del poeta di Genova
corso ad avvertire tutti
che presto anche lui
sarebbe arrivato.
Preparate il palco
date fiato agli ottoni
trovategli un posto in ultima fila
perché è lì che lo si vede
è da lì che il basso della sua voce
inonda di vibrazioni
non cercatelo
non trovatelo
si nasconde
come la luce
dietro l’eclissi solare.
Amore e morte
Eros e Thanatos
una nuova svolta
abbandono e rinvenimento
una nuova vita
demolizione e ricostruzione
una nuova casa
ti amo e ti odio
rovina e fonte
continueremo la folle battaglia
che ci tiene uniti
mi manchi e ci sei
sollievo e disperazione
mentre all’ombra dell’ultimo sole
si era assopito il cantatore.



2000

Quanto scrivi
quanto hai da dire
quanto hai da dare
per fare tuo
che disse
è tutto sbagliato
è tutto da rifare.
Vivi tra le righe
che docili
escono dalle tue mani
che semplici
escono dalla tua mente
che dolci escono dalla tua anima
sei famiglia ora
sei casa
sei lavoro
e la tua musa t’accompagna
nella vita e nella fantasia
e insieme vi donate al mondo
e al mondo andate
girandogli intorno
con occhi di luce
un addio al passato
un addio al silenzio
un addio al Concorde
un addio Charlie Brown
benvenuta vita nova.



2001

Innovazione
la cultura si fa di tutti
e la musica entra in un taschino
sorridi insieme a lei
contro tutto e contro tutti
non c’è posto che non sia gioia
qualunque cosa accada
il mondo non ha più senso
perché il senso siete voi
l’universo non ha più spazio
se non quello che gli date voi
poi crollano le torri
e il buio scende
nero mantello
sull’umanità
pieno di insidie
e di misteri
di complotti
e di nemici nascosti.
Sisifo se n’è andato
la roccia rotola
e trascina tutto giù
ma non v’importa
voi siete in cima al monte
persi in un tramonto
che dona un nuovo giorno.



2002

Io prendo te
e tu accogli me
tu luce di verde smeraldo
io oro dei sorrisi
tu dama della villa
io cortigiano appariscente.
Le senti queste parole
le vivi
le scrivi
sul giornale che nessuno leggerà
su bigliettini gialli
a tappezzare la tua casa
luccica la tua mano
abbacinante abbaglio
che ti stregò
portandoti alla vita
donandoti coraggio
lasci il certo
per il forse
per dare futuro
alla tua nuova famiglia
e sei felice
anche se in tasca non hai più una Lira.



2003

Non c’è pace nel mondo
neanche per chi porta la pace
Nassiryia sconvolge le nostre anime
abbiamo ragione
abbiamo torto
chi ci dice la verità?
Chi ci insegna a mentire?
Stai nella tua isola felice
difendi i tuoi confini
e piangi
piangi per tutti
per tutti i sacrifici
e per tutti i sacrificati
intanto un po’ dei tuoi ricordi
diventano memoria
memoria storica
Giorgio
Gianni
Alberto
ci lasciano soli
soli a difendere
costruire
e divertire
quest’umanità senza pace.



2004

Faccialibro ci regala nuove piazze
dove conoscersi
vantarsi e fingersi
quante belle facce conosci
al quatre saisons
oui oui
e ti regali nuove piazze
dove conoscersi
condividere e essere veri
oui oui le quatre saisons
la piazza di Urbano
dove la felicità
è una fontana che zampilla
oui oui
Faccialibro ci regala il suo aiuto
come divina coincidenza
come fato
destino
profezia
facce del mondo
esposte in vetrina
facce scomparse
facce travolte
dalla violenza del mare
dalla forza della terra
dall’imprevedibilità di uno tsunami
trecentomila facce
che in piazza non si vedranno più.



2005

Realizzi i tuoi sogni
vent’anni dopo
ancora non ci credi
sono lì
nere come la luce
sul bianco patinato dei campi al sole
dettate dalla tua Musa
scritte nella tua anima
regalate all’infinito
piangi lacrime di soddisfazione
votando
il tuo intimo
alla rivelazione
svuotando
il tuo intimo
come un uragano
e Katrina
devasta il mondo dell’allegria
e piangi lacrime di disperazione
e scrivi ogni emozione
come se tutte
fossero in quel libro
come se tutto
fosse un’emozione
come se tutti
amassero l’amore.



2006

Cambiano le tue righe
intricate
misteriche
mature
è finalmente finita
la tua adolescenza
il bambino ti accompagna
ti accompagnerà sempre
ma adesso c’è un uomo
a interrogarsi del futuro
del passato
dello spazio infinito
anche i Vip si inventano una finestra
da cui cinguettare ammiccanti
perché tutti ormai sono famosi
tutti possono dire la loro
tutti possono mentire
allora c’è bisogno di un uomo
per continuare a dire
le stesse inutili cose
con parole nuove
perché possano davvero servire
e la tua prosa
lascia timidamente il posto
ai ritornelli
dandoti un nuovo mondo
in cui poter essere felicemente nessuno
con passione gioia e amore.



2007

E poi…
eccoti ancora qua
eccomi ancora qua accanto a te
per dire un’altra volta sì
due pazzi noi
gioia sul viso
non smetto mai
di innamorarmi
degli occhi tuoi
con la tua mano
nella mia mano
e innamorati
l’amore intorno a noi
la gioia intorno a noi
la festa è per noi
ancora una volta
anzi di più
il cavaliere rosso
e la donzella dalla gonna corta
per sempre insieme
innamorati
cantate
cantate
e tu scrivi canzoni
doni il ritmo alle tue rime
scrivi canzoni
che la voce tenore del mondo
non canterà più
scrivi canzoni
e intanto il mondo si apre
chiudendosi in un telefono.



2008

Ti riavvicini alla Sua casa
la trovi accogliente
e piena di amicizia
ti piace fare
ti piace fare con gli altri
insieme
e con loro lotti
perchè quella casa
resti tua
sali i gradini
per andare a chiedere
che ci vi ha unito
resti con voi
scrivi sui giornali
gridando
e noi?
Che ne sarà di noi?
Poi lotti ancora
perché noi esista
e credi di avercela fatta
chissà?
Il mondo gira per conto suo
e non ti ascolta
figurati
anche le banche cadono giù
c’è un uomo nero
dentro una casa bianca
e pure gli occhi più blu
si sono chiusi alla luce
cosa potrai mai fare
con le tue gracili ingenue mani?



2009

E quella casa
te l’hanno demolita
con le mazze e con le parole
ed è venuta giù
come un Aquila abbattuta
è scoppiata
come una bomba a Carnevale
ma sotto quelle misere macerie
hai trovato un tesoro
un tesoro spettinato
a cui cantare la ninna nanna
e un nuovo noi
un noi con cui essere
insieme
e in cinque
avete dato al mondo
la gioia
la felicità
l’amicizia
e quell’Amore
cui Lui vi aveva destinati
scremati
passati a setaccio
voi siete rimasti
voi siete quella Casa
anche se tu
in quella casa non ci entri più.



2010

Le tue parole
diventano finalmente armonia
e non è tua
la voce che le suona
è un’anima giovane
che viene da lontano
che ti ha cercato
e ti ha trovato
le sue dita
muovono tasti che non sai
e i suoi occhi
leggono note che non puoi
è lui
che ti ha regalato
la dolce
meravigliosa illusione
di essere musica
di essere vero
più vero
di non essere solo
la tua immaginazione
e non ti smuovono nemmeno
le scosse nell’isola degli schiavi
e non ti preoccupano neppure
le primavere d’oriente
sei solo felice
sei cantato
cantante
cantore.



2011

Ci provi da solo
e ti piace
scrivi
canti
diventi regista di te stesso
ti infili nel tubo baldanzoso
e gioisci solo dell’esserci
del sarai
non t’importa dei numeri
t’importa che ci sei
non t’importa quanto gli altri
t’importa che hai dato
che hai provato
che hai gioito
prima
durante
e dopo
e le serate sul palcoscenico
ti riempiono la vita
è lì che vorresti stare
da sempre
anche se non sarà
ma sai che quello
è un dolce luogo
dove sempre ti ritroverai
la terra fa rivoluzione
e l’atomo si versa nel mare
mentre rivoluzioni salgono al cielo
per insegnare a cantare
piegare in curva
e inventare il nuovo mondo.



2012

E con semplicità cerchi te
lo fai quasi per gioco
ne son passati di te
da quando lo hai già fatto
da quando la tua vita cambiò
è un’amicizia nuova
a portarti nella conca d’oro
dove riprendi timido il tuo cammino
vinci la paura
di cambiare il tuo domani
e l’affronti da uomo
sai
che dovrai scendere
quei tre scalini
aprire quella porta
e riportare in vita quel bambino
perso
nella latrina in cui è stato gettato
e trovi sé
azzurro sterminato
oceano dirompente
e canti
canti libero
canti
anche della disperazione
che ha scosso grana e campanili
canti anche se non c’è più concordia
canti anche se Lucio e Whitney non lo fanno più.



2013

Quante volte ci hai pensato
quante volte
ti sei visto su quel palcoscenico
quante volte
hai sognato un applauso
e quante dei fischi
ma tu te ne infischi
alla fine ci provi davvero
e ne nasce una storia infinita
di misera divertente fama
per me è no
per me è no
per me è no
ma per te sarà sempre un sì
in molti non reggono il colpo
non ce la fa la Lady di ferro
e non resiste neppure il gobbo
che ci ha succhiato sangue
tutta la vita
si dimette perfino
l’uomo vestito di bianco
perché a nessuno piace
che parli male di quelli
che silenziosamente
ci stanno invadendo
lasciando una scia di vite umane
dietro un gommone.



2014

Immerso nel lavoro
sommerso di lavoro
oppresso dal lavoro
te ne sei cibato voracemente
l’hai fagocitato
inutilmente
credevi di prenderlo
e ti sei fatto fare prigioniero
ma hai ancora una lima
nelle tue tasche
puoi cominciare a sognare
un po’ di libertà
è l’ora di allargare questa cella
dargli aria
fare una finestra nuova
e togliere le porte
scateni la tua fantasia
scrivendo e cantando
e la tua fantasia
ti rende la forza
per cominciare a cambiare
finalmente
ancora
perché non basta mai
perché non si finisce mai di crescere
adolescenza infinita
mai adagiarsi sugli allori
d’altra parte
anche gli eroi
corrono spericolati
su quattro ruote
e poi cadono
inciampando in un sasso
la vita è piena di sorprese
alcune non le vorremmo
nano nano.