IL MIRTO E LA FEDE
IL MIRTO E LA FEDE
LUIGI LOCANTO LEGGE
Sassi sull'arenile in attesa cotti dal sole bruciati dal sale. Sassi presi e gettati lontano beccati, smossi, scavati. Sassi presi e portati dalla furia del mare da una mano che li stringe e li infila in una tasca vuota dove saranno dimenticati dal tempo. Sassi in attesa che un'onda benigna li copra e dia loro la fresca pace di quell'attimo prima di tornare ad essere sassi. Sassi sull'arenile in attesa di una carezza d'amore. 2002 Prendo te Io ti prendo perché tu sia me. Prendo te perché tu sia la madre che cerco quando ne ho bisogno la mano che mi trattiene bambinetto mentre corro per le strade affollate di pericoli. Prendo te perché tu sia la sorella che mi aiuta quando sono solo il consiglio che mi raggiunge silenzioso nel caos assordante della folla che mi ignora. Prendo te perché tu sia mio fratello come mai ne ho potuti avere il giudizio disinteressato che scolpisca me e in me delle parole uniche di amore per la vita. Prendo te perché tu sia un padre che mi ammonisce severo per i miei errori il dito indice della via da percorrere da solo ma in una folla immensa di pensieri amici. Prendo te perché tu sei la vita mia l'alba e il tramonto delle mie giornate l'acqua e il pane dei miei bisogni la pace serena dei miei desideri la fonte immacolata delle mie voglie la foce unica e sola della mia esistenza nella grazia divina. Prendo te perché tu sia me prendo te perché tu sei me prendo te perché tu sei tu solo e soltanto unica e insostituibile te. 2002 Il guardiano del cimitero Dividete la vostra gioia anche con chi non è più con noi. Il guardiano del cimitero oggi è a spasso con la vita, se avete bisogno chiedete al padre. Lo troverete serafico e disteso su di un verde campo al tramonto, con il suo cappello in testa e un filo d'erba in bocca. Parlate con il suo sereno sorriso e lasciate che non vi risponda. 2002 Unsaid Ci sono parole che appena dette perdono il loro eterno valore. Ci sono parole che scritte non hanno più nessun significato. Ci sono parole che svaniscono rapide in un soffio di vento. Ci sono parole. Io sono qui per te. 2002 Il tuo il mio desiderio Il desiderio è che tu possa avere tutto ciò che ti è mancato tutto quello di cui hai dovuto fare a meno tutte quelle cose delle quali sei stata costretta a fare senza. Desidero che tu possa sentire finalmente sazi i tuoi bisogni tanto da poter infine cominciare a desiderare tanto da desiderare lo stesso per me che invece sono così sazio che già lo desidero per te. 2002 Oltre l'ideale Pelle come velluto come buccia di pesca occhi di cerbiatta profondi come mari languidi come lune dentro ai pozzi unghie da gatta bocca come bocciolo di rosa orecchie come ricami certosini incisi nei marmi perlati di Carrara piedi come geishe come bimba appena nata gambe flessuose corpo sinuoso cosce come colonne dei templi greci sguardo da dea voluttuosa turgida languida afrodisiaca seni come coppe di champagne come piramidi come dolci colline nel riposo del tramonto nella frenesia dell'alba tigre dittatore padrona comodo fondoschiena curve piene minuto didietro sedere cesellato nel caldo legno capelli castani biondi ramati corvini multicolori nei riflessi della luce ingannevole casta puritana puttana schiava e donna. Quanti aggettivi stantii, retorici e inutili se non si può stringerti fra le braccia e amarti. 2002 Il tempo che manca I giorni passano e si contano sulle dita ormai. Ci lasciano in bocca quello strano sapore di non vissuto pur avendoli riempiti di noi. Correndoli e rincorrendoli abbiamo dato loro vita e alla fine ce la renderanno in un giorno che ci sfuggirà dalle dita come polvere soffiata nel vento ma che rimarrà impresso in noi per sempre. 2002 Vita Che Stupidi! Continuiamo a costruire le nostre vite su un cumulo di momenti ininfluenti, che in realtà altro non sono che la nostra stessa unica vita, senza sentirla nostra, senza sentirla vita e soprattutto senza sentirla unica. Unica in tutti i sensi, anche perché non ce ne daranno mai un’altra dopo ma unica, più di ogni altra cosa, perché solo noi abbiamo la fortuna di viverla, qualunque essa sia, ovunque ci porti, che ci lasci esalare solo qualche respiro, che ci uccida in pancia o che ci faccia morire decrepiti, senza più vista, senza più udito, senza più voglie. Sono i silenzi, le notti insonni, le urla nello stadio o di fronte al mare in tempesta, che formano la nostra esistenza, il sorriso ignaro di un bambino che corre i suoi primi passi, il sorriso sdentato di un vecchio che non ricorda più cosa ma che avrebbe comunque voluto un'altra occasione per non commettere i soliti errori, mentre l'errore, l'errore di tutti, é solo guardarsi alle spalle e rimpiangersi addosso. Ehi dico! C'eravate anche voi, la vita è stata la vostra, siete voi che l'avete vissuta, decisa, gettata, rimpianta. Adesso amatela! Perché è stata meravigliosa, perché è stata vita. 2002 Immutevole E’ meraviglioso percepire la concreta sensazione di quanto le stagioni mutano attorno a te. Si alternano le mode, i vestiti cambiano le idee, le tue cambi tu. Non v’è terreno fermo intorno nulla è al sicuro cambiano le tende cadono i quadri dalle pareti per fare posto ai nuovi. E’ meraviglioso accorgersi come in questa evoluzione progressista e retrò l’unica figura che non cambia intorno a te “c’est moi”. 2002 La crociera Crociera mia che ormai sei già finita meravigliosa gita nell’Egeo t’ho stravissuta tutta da mattina fino a sera buffet, piscina, sauna e discoteca. Domani arriveremo alla Laguna compagna nostra musica di tristezza saluti a Juan, a Franco, a Leonardo, Giangi e Gloria Riccardo, Bingo, Guto e Carta Costa. Ci sarà, ci sarà, ci sarà ci sarà un’altra crociera ci sarà dappertutto e tanta gente ma domani ci sarà ci sarà Costa Crociere ci sarà. Abbiamo vinto premi in abbondanza cadeau, geschenk, kiss kiss, kuss kuss, kass kass ai brasiliani coppa a noi marsupi agende e borse ma la crociera l’abbiam vinta già. Katakolon, Olympia e Santorini Mykonos, Rodi, Lindos e mare aperto Dubrovnick, tante foto, tanto video da girar con Carta Costa poi dovrò pagar. Ci sarà, ci sarà, ci sarà ci sarà un’altra crociera ci sarà dappertutto e tanta gente ma domani ci sarà ci sarà Costa Crociere ci sarà. Ci sarà Costa Crociere ci sarà. 2002 Attila Avrei voluto correre a braccia aperte con un sorriso colmo di gioia a riempirmi il volto illuminato dal sole. Compiere quei frettolosi passi guardando in faccia la fonte della mia eterna gioia la mia sorgente io la sua foce. Non ci sono campi di grano a fare da sfondo ai miei sogni che parlano di un altro che sono io. Non c'è nessuno che mi si getta al collo per stringermi sentirmi e ridere felice insieme a me per quello inutile o essenziale che mai avrei potuto compiere nella mia sorprendente vita. Non sarò un eroe per nessuno perché l'impresa più gloriosa non mi fu dato di compierla né con l'emozione di volerla né con l'amore di desiderarla. Per me e per te che vivi da dentro questa mia assurda sconfitta. 2002 La roba Vorrei non avere niente niente da rimpiangermi niente da portare con me da desiderarlo almeno niente amici né casa, né ricordi né il tuo dolce infinito amore perché quando me ne dovrò andare non potrò farne a meno. Sarà allora che avrò paura infine. Quella paura che non ho avuto da bambino per quel traguardo troppo lontano da sembrarmi vero che non ho avuto nei sogni neri dell'adolescenza perché lo desideravo lo bramavo e anelavo quel momento in cui il niente è oltre. Quella paura non sentita quando la mia vita non era niente e niente aveva quella paura che non sento adesso perché ho tutto. Ho te ho la mia vita ho il mondo e la felicità Quella paura che sentirò domani quando dovrò lasciare agli altri tutto questo. E a me non rimarrà che sperare pregando di poterlo vedere da lassù. 2002 Fine Ma te le ricordi tutte le cose che mi hai fatto o ancora continui a far finta di averle dimenticate o peggio ancora di non averle mai compiute. Tutte la volte che hai alzato le mani su di me. Ogni volta che mi urlavi in faccia. Ti avrei ucciso seppellendoti sotto i miei pugni e le mie grida di ribellione di rabbia, di rivolta. E te non far finta di niente. Te, che hai fatto di peggio a te che non è bastato torturare il frutto del tuo seme non hai saputo smettere non hai saputo fermarti e lasciarti rapire dalla dolcezza almeno lui è riuscito a fermarsi anche se non ha mai chiesto perdono. E non mi importa niente di quanto possa mai essere accaduto a voi dei vostri dolori, delle ansie e delle lame che hanno trafitto i vostri cuori. Né io né nessun altro meritavamo la vostra vendetta la vostra stupida, inutile rivalsa. A cosa è servita adesso che siete morti? No, non vi perdono perché non sono riuscito ad uccidervi. Ve ne siete andati ispirando in me pietà e amore e non è giusto perché avete lasciato in me il vostro odio e io non voglio darlo più a nessuno. Lo lascio perdersi nel tempo nel vento e nell'amore di cui mi sono circondato. Adesso basta riposate in pace se potete. 2002 Domani sempre Ieri niente adesso tanto mai troppo ancora prima goffamente dentro ora certamente fuori dopo finalmente via. 2002 Halloween È triste accorgersi improvvisamente che non ci sei mai stato te n'eri scappato nel quarantatré lasciandoci da soli a crescere in un mondo senza amore. 2002 29 XI 2002 Sono precipitato dentro gli abissi di un lago senza fondo, mi sono innalzato tra le vette infinite e silenziose, ho toccato stelle e visto il sole da vicino, conosciuto lo spazio immenso che ci culla nel suo ventre e l’infinito che è rinchiuso dentro di noi, poi ho visto te e sono rimasto qui! 2002 Per Elisa Odio nascondermi non è questa la vita bugiarda che ho scelto per me vorrei difendermi ma è difficile uscire nuotando dal mare che c'è. Sola in un mondo che mi sfiora senza lasciare mai neanche un brivido sulla mia pelle senza farmi vedere le stelle senza mai perdermi ne ritrovarmi e poi lasciarmi o prendermi. Canterò un universo dentro me un anima libera una canzone che vola gridando il nome mio se volerò prendimi prima che arrivi su in alto mi bruci e non torni da te. Guardo nel mare blu dove onde giganti si abbattono sopra di me provo a conoscermi ma è difficile farlo da sola io senza di te. Vieni nei miei umidi pensieri di sogni e favole volto limpido illuso e ribelle senza maschere sulla mia pelle senza nascondersi od ingannarsi mai tradirsi o uccidersi. Canterò un universo dentro me un anima libera una canzone che vola gridando il nome mio se volerò prendimi prima che arrivi su in alto mi bruci e non torni da te. Se volerò prendimi prima che arrivi su in alto mi bruci e non torni da te. 2003 Non una risposta Perché non piangi dei dolori che fingi di non provare delle avversità che ti si parano davanti. Perché non piangi per i bimbi neri d'Africa per i morti sotto bombe intelligenti per i vecchi che non ti riconoscono più. Perché non piangi delle emozioni della vita di un fiore che sboccia di un sorriso dipinto di un palazzo costruito da millenni che ha resistito fino ad oggi per lasciarsi ammirare da te. Perché non piangi della gioia di essere viva della beatitudine di goderti la vita della felice serenità di starmi accanto. No, non voglio una risposta non adesso non a me. Quando vuoi ma te stessa. Solo così potrà arrivare a me al mio cuore al tuo. 2003 Di qua e di là dal muro Ci sono momenti nella tua vita misera o gigante che sia in cui non puoi continuare a fingerti addosso. Sì, sono stati belli gli attimi in cui ti sei divertito giocando i tuoi anni sprecandoli consumando i momenti da brivido. Adesso stai nella tua cuccia comoda e vorresti che finisse così senza dover più dare prova della tua adeguatezza ad un mondo che non si è mai adeguato a te circondandoti di compromessi di tristi insegnanti che non fanno altro che ripeterti di non accettare compromessi di vivere la tua vita e rischiarla anche per loro che non ne hanno avuto il coraggio. Se il mondo ti schiaccia allora conquistalo se ti opprime lascia che si accorga di te. Ma se ti addormenti felice tenendo la mano della tua sicurezza allora continua a giocare e bevi del nettare puro che i compromessi mescono incuranti di coloro che estremisti delle loro frustrazioni distruggono o pregano chiusi nelle prigioni delle loro misere paure. Prega e distruggi per quanto tu crederai non possa fare male a me e ascoltami quando ti chiederò di smettere. 2003 La verità nuda e cruda È terribile perché siamo soltanto un ammasso senziente di sostanze organiche di cui nessuno potrà mai dirci l'origine né la fine. Insulsi e meschini indugiamo consumando la vita con i perché mentre la vita ci ha già abbandonato restituendoci alla nostra forma originaria di putrido ammasso organico senza più mente né anima. 2003 La colpa morì appesa a un ramo. A volte scegliamo persone che non sono all'altezza di ciò che pretendiamo da loro. Non possiamo però fargliene una colpa se falliscono se fuggono se si umiliano. Perdoniamole per le nostre colpe. Perdoniamoli tutti. Anche Giuda. 2003 Giorgio, Gianni, Alberto e poi… Ultimamente non ho più rispetto per le morti eccellenti per gli applausi in piedi dentro teatri vuoti di sapore o tra candele accese. Che sia solo l'invidia a muovere il rifiuto al rispetto di mostri sacri che di canzoni d'auto e di cinema ci hanno cresciuto. E quando morirà chi ha fatto l'Italia e tutti gli italiani sarà ancora pari a questa l'emozione mia? Ma che dovrei fare allora davanti a mogli quotidiane che sparano ai mariti a uomini soli che uccidono per un rifiuto a bimbi gettati o portati giù dal cielo tenuti stretti al petto. Quali mani posso battere quali lacrime piangere di questo andare senza senso che ci circonda. Non è l'invidia. Non sia l'invidia! Perdo quei morti tutti assieme tutti uguali tutti strappati a questo quieto burrascoso navigare che non sappiamo vivere. In cuore mio vorrei tapparmi gli occhi urlare il loro nome onorare la loro vita più della loro morte ma sono senza midollo e non lo faccio. Perché ho paura che da Cogne venga un bambino a chiedermi del mondo e dei balocchi non giocati. Ed io rimango ad ammirare i vivi. In fondo li amo quei morti della mia tenera, semplice umiltà li rispetto e mi addoloro per loro ma ieri ci sembrava non ci fossero oggi li osanniamo domani non ci saranno mai stati sembra così e a me non va per tutti e per nessuno. Via gli avvoltoi! Evviva tutti! Eccellenti e miseri eroi di ogni giorno capaci di rimanere vivi senza scappare. 2003 Noi piccoli miseri eroi Sarebbe stato bello inventare dare vita a qualcosa che non è mai esistito dare forma al pensiero ma anche se l'ingegno non è mai mancato non c'è niente intorno a cui possa aver mai dato vita. Creare con le mani è stato sempre il mio sogno non ci sono mai riuscito in fondo non ci ho mai veramente provato ma con le mani amore ne so dare. Sono fiero di me come ognuno dovrebbe poter essere perché quello che siamo riusciti a fare è un universo creato nonostante tutto quello che l'uno contro l'altro cerchiamo di impedire volendo o non sapendo. Chi ha solo respirato e chi ha scritto le formule più complesse sono ugualmente due eroi perché entrambi hanno compiuto ciò che la vita ha dato loro la possibilità di fare. 2003 Pace Non è facile parlare di pace e di tranquillità rotte soltanto da ancestrali paure quando tutto intorno macera lentamente come sempre. Ho avuto paura tremenda paura un tempo che la gioia trovata diventasse il nulla quando la avessi trasformata in felicità. Invece è quieta beatitudine adesso che la sto vivendo. Fa paura quando ci sono momenti in cui è estrema gioia che si alternano ad attimi di gioia estrema e anche se ci sono i soliti problemi i dilemmi di sempre a cercare di dannarti l'esistenza li affronti e li superi agilmente perché quello che ti sei guadagnato con lo strazio e con l'umiliazione adesso ti ripaga dei tuoi dolori basta così poco per non sentir più alcun dolore. Sguazzano e ogni tanto vengono a galla i vecchi timori ma non sanno fare abbastanza paura perché potranno portarmi via tutto anche me anche lei ma non potranno mai portarmi via l'amore che ho provato che provo e sto provando. Quando fanno più paura invece li combatto trasformandoli in un apocalisse inevitabile così che le mie scellerate godurie di oggi non siano le basi dei dolori che potrei causare domani. Sarà una meteora o un'atomica a toglierci la felicità come non abusarne adesso perché in realtà poi so che non potrebbe neppure la miseria renderci miseri. 2003 Luoghi comuni Sono pochi i momenti intensi e sentiti. Sono molti in realtà, se tu riuscissi davvero a contarli. In quegli attimi non pensare ad altri. Godi te stesso! 2003 Madre Quanto sei subdola e inutile ci prendi in giro ci fai dannare, correre, rischiare uccidere e immolare ci fa passare notti insonni a guardare gli astri del cielo giorni assonnati nella noia e infine non trovi niente di meglio da fare che ucciderci. Ci illudi per anni poi ci tronchi proprio mentre incominciamo ad affezionarci quando ci rendiamo conto che di questa inutile, stronza, maledetta vita non ne possiamo davvero proprio più fare a meno. E tu ci uccidi. Con un cancro con un colpo al nostro battente cuore ci schianti a cento all'ora contro un muro ci butti giù dai ponti o ci fai tremare il mondo addosso. Ma non te ne sei accorta che a noi questa vita piace da giovani, da adulti e da vecchi non ne potremmo proprio fare a meno non la vorremo abbandonare più. Vorremmo indietro i nostri giochi di bambino la pazza gioventù gli amori maturi e i nipoti da cullare sulle ginocchia grinzose e stanche. Alla fine in fondo a tutto questo non trovi niente di meglio da fare che farci morire mentre ignari ce ne stiamo a pregare per avere indietro i nostri anni settanta gli ottanta, i novanta e pure i cento tu ci lasci inermi cadaveri dentro ad una fossa. Di noi non resterà che un ricordo, una frase se andrà bene un film, un monumento o una targa lurida e arrugginita su di un muro qui ha vissuto colui che non avrebbe mai voluto morire ma purtroppo era nato! 2003 Hei voi… Quando scrivete una canzone ci mettete dentro tutti i vostri dolori le ansie, le preoccupazioni a volte le gioie e le speranze i dolci ricordi, i giochi di bambino che oggi non usano più? Quando ascoltate una canzone andate a cercarci voi stessi meravigliandovi innocentemente di come vi descriva bene quella melodia di come quelle parole rispecchino il vostro stato d'animo la vita spericolata, triste, dannata orgogliosa e amata che state vivendo? La canzone è un messaggio d'amore una preghiera al vostro dio foss'anche il demone in persona la rappresentazione di ciò che provate della rabbia che covate dentro o della gioia che lasciate esplodere in un nugolo di parole colorate. Cantate cantate alla vita un canto nuovo con l'amore che portate dentro con l'odio che sparate fuori cantate e pregate perché tanto che adoriate satana o visnù è la vita che soddisferà i vostri desideri celati dietro a canti scalmanati o a mielose orazioni soddisfacendo le vostre benedizioni e facendovi accettare i destinatari delle vostre maldicenze. Che la vostra canzone sia una melodia o un urlo straziante ringraziate la vita che vi ha concesso di cantarla fino a noi ringraziatela e fateci sentire il rumore del vostro grazie affinché lo si possa imparare ballando. 2003 Non sarà tardi Sento il profumo del caffè venir fuori da una tazzina vuota di ricordi stesi al vento. Ascolto ancora te il cicalio insistente delle chiacchiere tu e le tue amiche che non stavate zitte mai un momento. Vedo tua madre che non si fiderebbe mai di te ma non lo andrebbe certo a dire in giro e finge di non sapere per ritrovarsi a fare la scimmietta sopra il camino di campagna di qualche stupido film americano degli anni '50. Oggi non si scrive più così tanto le parole volano come i messaggi e basta un clic per far scomparire intere storie d'amore ma allora avevamo solo penne, libri e duri banchi di scuola su cui incidere le nostre iniziali. Quante ne hai scolpite tu su lupi e cacciatori su gang di stelle e di folletti verdi quante ho creduto di scalfirne io. Eppure siamo arrivati dove non ci saremmo mai aspettati nonostante tutto quello che abbiamo fatto grazie a tutto quello per cui hai voluto lottare. Tocco i panni stesi al sole su una terrazza di ringhiera verde li sento, ruvidi e asciutti come la pelle di quei vecchi a cui tendevamo le manine nel profumato giardino al primo piano. Tutto è stato più tuo che mio ma solo perché ho lasciato che così fosse. E mentre correvi nei prati lottavi con la lingua tra i denti e sbaragliavi frotte di marmocchi pronti a belare alla prima occasione io aspettavo che arrivasse il mio momento. Quando sono giunto all'ultimo gradino di quella scala da cui ignaro si tuffò il folle angelo ho capito. Non eri rimasta ad aspettarmi. Ho trovato solo una tazzina vuota ma ancora fumante di te. 2003 Uno I desideri si avverano lentamente passo dopo passo ogni tanto un esplosione di luce il fragore della gioia poi di nuovo il quieto cammino della vita placida, calma o burrascosa ma accanto a te. 2003 E' presto È presto quando le barche navigano in cielo all'orizzonte e i vecchi se ne stanno piegati in due su piccole sedie vetuste più della loro tenera età. L'oceano calmo e fresco della notte si risveglia con le prime timide spume di mare e camminando sulla sabbia intonsa scopri un mondo che non avresti mai creduto potesse esistere. Celato all'ombra del cocco e del pareo c'è un universo pieno di ricordi e di candide nostalgie di vita pace e libertà vissute senza doverle conquistare. 2003 E' tardi È tardi anche se è meraviglioso vederlo negli occhi ambrati degli uomini di domani. I sorrisi spesi e i pochi regalati la pelle contro la pelle sudata di un abbraccio in un immenso prato verde dove correre o rotolare. E' tardi quando la sera arriva troppo presto le domeniche sono troppo vicine |