2018
2018
22 GENNAIO 2018
TESTO: STEFANO STEO CUCCUINI
ELABORAZIONE MUSICALE: "AVID PRO TOOLS SE" BY STEO
9 febbraio 2018
La Canzone Definitiva
La canzone definitiva
è una canzone collettiva
è una canzone da cantare
tutti insieme in riva al mare
la canzone definitiva
è una canzone che ti prende
è una canzone che riempie
dove prima c’era niente.
La canzone definitiva
l’hanno scritta già i poeti
l’han cantata tutti quanti
l’hanno scritta anche sui muri
l’hanno dedicata a te
che arrossisci se ti guardo
te che ad ogni tuo problema
in questa vita corta e dura
non ti devi preoccupare
io ti troverò la cura.
L’hanno dedicata agli altri
l’hanno scritta per sé stessi
dolce musica nell’aria
aria sparsa ai quattro venti
la canzone definitiva
vive di semplicità
puoi cantarla in ogni luogo
puoi cantarla ad ogni età
puoi ascoltarla raccontare
come fossero cometa
dando un senso all’esistenza
i migliori anni della nostra vita
puoi sentirla sussurrare
non la volle creder morta
e bussò cent’anni ancora
e ancora e ancora alla sua porta.
Scrivila
scrivila ogni volta
ogni istante
dalla mente al cuore
rumore rumore rumore
rumore rumore rumore
dedicata a te
la sogno e la posso cantare
la canto e la posso sentire
la sento e la dedico a te
dedicata a te
dalla mente al cuore
rumore rumore rumore
rumore rumore rumore.
La canzone definitiva
è una canzone che vai via
con il primo che ti capita
e che ti dice una bugia
la canzone definitiva
è anche un po’ malinconia
gioia anima tristezza
e anche un po’ di gelosia
la canzone definitiva
è la canzone di un errore
ti ricorda come stavi
col tuo piccolo grande amore.
Scrivila
scrivila ogni volta
ogni istante
dalla mente al cuore
rumore rumore rumore
rumore rumore rumore
dedicata a te
la sogno e la posso cantare
la canto e la posso sentire
la sento e la dedico a te
dedicata a te
dalla mente al cuore
rumore rumore rumore
rumore rumore rumore.
9 agosto 2018
King of cooking
Hai saputo la notizia
hai sentito sai che c’è
l’hanno visto sorvolare
sopra le acque
del wild chair
camminare sulle braci
fra gli applausi del Jet Set
l’hanno visto cucinare
solo piatti da gran chef
ha sedotto mille donne
col suo fascino wild man
tutte cadono ai suoi piedi perché
lui c’ha il savoir faire.
Cooking cooking cooking
cooking Salvo.
Salvo the king of cooking.
Salvo the king of cooking.
I’m the king of the grill
I’m the king of BBQ
I’m the only chef in town
that can cook a T-Rex bone.
He’s the king of the grill
He’s the king of BBQ
He’s the only chef in town
that can cook a T-Rex bone.
Lui ti fa veder le stelle
con le fiamme del suo grill
ce ne ha tre cucite in petto
gliele ha date Michelin
con le fiamme dei suoi occhi
lui cucina con amor
ogni carne ha la sua fiamma
e ti scalda un po’ anche il cuor.
Cooking cooking cooking
cooking Salvo.
Salvo the king of cooking.
Salvo the king of cooking.
I’m the king of the grill
I’m the king of BBQ
I’m the only chef in town
that can cook a T-Rex bone.
He’s the king of the grill
He’s the king of BBQ
He’s the only chef in town
that can cook a T-Rex bone.
I’m the king of the grill
I’m the king of BBQ
I’m the only chef in town
that can cook a T-Rex bone.
Salvo the king of cooking.
12 ottobre 2018
Ragazza, spazzola!
Seduti
in religioso silenzio
la testa volta a oriente
ad ascoltare
il tocco del tuo mantra
che libera la mente.
Apri il vaso di Pandora
e sciogli in miele
tutto il groviglio
di vita mondana e rotta
che pria di te era fiele.
Da un trono all’altro
accompagni
e col tuo vello d’oro
copri le membra
liberate dall’affanno
indifese le proteggi
e poi dai voce al coro.
Pronta
puntuale
e precisa
a porger l’armi
per modellare l’uomo di domani
attenta ad ogni colpo
e ad ogni affondo
lesta nel catturar l’immagine
prima che si allontani.
E al fin dell’esperienza
il tocco
a portar via
quel che n’avanza
a terra
di pensieri crucci e guai
chiusa la porta
raccogli di ramazza
ogni sentenza
un vezzo
un sai
e con destrezza lo riponi
ricco e svelato
a dare luce alla tua stanza.
14 marzo – muore Stephen Hawking, uno fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull’origine dell’universo per il quale elabora un modello matematico che ne dimostra l’evoluzione dal Big Bang; idolo e icona dei Nerd, per la sua tenacia contro la sclerosi amiotrofica laterale che gli deforma il corpo e lo priva della voce ma non gli impedisce di utilizzare la sua intelligenza e di continuare a studiare e a insegnare parlando attraverso un sistema digitale che lo rende unico e la sua voce metallica computerizzata diviene il simbolo della ricerca. L’amore per la conoscenza non si ferma e travalica gli impedimenti di questo nostro fragile inadatto corpo, lasciando la mente vivere di vita propria.
14 agosto – in Italia accadono le disgrazie più assurde o comuni, a volte è la natura a farsi sentire a volte è l’uomo che osa troppo senza pensare alle conseguenze, crollano montagne, monumenti, mura, ponti, quasi sempre a causa di incuria per lucro a cui ci siamo oziosamente abituati ma quando a crollare è un ponte autostradale della A10, che attraversa una città sfiorando i palazzi, che è un nodo cruciale per la città stessa e per i collegamenti marittimi dell’industriale entroterra, su cui passano migliaia di automezzi ogni giorno, quando crolla il viadotto Polcevera, il Ponte Morandi, allora vuol dire che l’oziosa abitudine è ormai diventata indifferenza alla morte; intorno a mezzogiorno, orario di punta, sotto una pioggia battente mentre i fulmini imperversano, saltano i tiranti d’acciaio del pilone numero nove e duecento metri di ponte crollano sopra la zona industriale sottostante portando con sé una trentina di auto e tre autotreni togliendo la vita a quarantatré persone tra gli occupanti dei veicoli e gli operai del deposito dell’AMIU situato sotto il ponte; subito si attivano i soccorritori al cui arrivo si presenta uno scenario simile a quello disastroso di un terremoto, macerie in ogni dove, grida di aiuto, pericolosità dei detriti, intervengono anche le squadre cinofile e si riescono ad estrarre miracolosamente delle persone vive, feriti ma addirittura alcuni illesi; il viadotto ha una lunghezza di 1.182 metri e un’altezza al piano stradale di 45 metri con piloni in cemento armato che arrivano a 90 metri di altezza, un opera imponente in cui si ipotizza la causa del crollo in un cedimento strutturale, ma è l’incuria il colpevole tanto che tutto il ponte Morandi dovrà essere demolito e così sarà mettendo in ginocchio la circolazione di Genova anche perché i soliti ritardi burocratici e d’interesse hanno fermato la costruzione della Gronda autostradale di Ponente che avrebbe alleggerito il traffico cittadino, tutto è bloccato e lo resterà per mesi fino alla completa demolizione a causa della quale saranno evacuate cinquecentossessantasei persone che abitano negli undici edifici sotto e a diretto contatto con il ponte; partono le solite manfrine delle inchieste, dei depistaggi dei falsi, le accuse al gruppo Benetton, proprietario di Atlantia, titolare della concessione autostradale, sono velenose, tutti si indignano, dal pescatore di Mazara del Vallo al boscaiolo di Bassano, nel mezzo politici che blaterano per poi nel silenzio degli anni successivi rinnovare ad Atlantia fiducia e incassi. Cento anni fa sarebbe stata considerata una tragica fatalità oggi se cade una tegola si avviano cause che durano decenni per stabilire un unico e fisico colpevole ma quando gli interessi politici sono intrecciati con quelli economici la colpa non è mai di nessuno.
7 dicembre – nella notte tra il 7 e l’8 nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo i ragazzi si stanno divertendo, alcune mamme un po’ meno ma hanno accompagnato i figli al concerto del loro idolo, il rapper Sfera Ebbasta che sta per esibirsi; purtroppo ultimamente si è verificato in certi ambienti la cattiva abitudine di utilizzare, per uno scherzo davvero di cattivo gusto, di spruzzare dello spray urticante, l’idea però è stata astutamente copiata da bande di piccoli borseggiatori che lo utilizzano per creare panico e approfittarne per incrementare il bottino nella confusione generale; nella discoteca ad un tratto diviene difficile se non impossibile respirare e subito il panico dilaga e le oltre millequattrocento persone, su quattrocentocinquanta di capienza, scappano per ogni dove, ma ogni dove è limitato, un’uscita di emergenza è chiusa e l’altra affaccia su un ponticello con un parapetto pressoché inesistente, la calca è pressante e la balaustra cede causando la morte di cinque ragazzi e una mamma e il ferimento di una cinquantina di giovani innocenti; polemiche sulla gestione dei locali, polemiche sulla correttezza di quell’uscita di sicurezza, ancora una volta si chiude la stalla dopo che sono fuggiti i buoi; le indagini però si svolgono correttamente e l’ipotesi dello spray si concretizza con il ritrovamento di una bomboletta di spray al peperoncino, e con il successivo arresto di sei giovani appartenenti ad una banda di borseggiatori e del loro ricettatore abituale, nel 2020 verranno condannati per omicidio preterintenzionale. Ormai non ci sono più limiti alla stupidità criminale.
11 dicembre – la folla gremisce i mercatini di Natale a Strasburgo, sono le 20:00 e all’improvviso Cherif Chekatt apre improvvisamente il fuoco uccidendo quattro persone e ferendone nove, con attenzione, non sparando a ventaglio ma mirando al suo obiettivo e sparando con freddezza; l’attentatore fugge, pluripregiudicato, espulso dalla Germania, potenzialmente pericoloso per il suo radicamento islamico, la matrice terroristica diviene certezza, le ricerche impiegano più di settecento uomini e dopo vari falsi allarmi il 14, Cherif Chekatt viene individuato da una volante della polizia a Neudorf, il terrorista ingaggia un combattimento a fuoco fino a quando non viene ucciso. Ancora una volta la follia pseudoreligiosa arma menti deboli e fragili per seminare il terrore nella quotidiana tranquillità dell’odiato occidente.