2013
2013
Quante volte ci hai pensato
quante volte
ti sei visto su quel palcoscenico
quante volte
hai sognato un applauso
e quante dei fischi
ma tu te ne infischi
alla fine ci provi davvero
e ne nasce una storia infinita
di misera divertente fama
per me è no
per me è no
per me è no
ma per te sarà sempre un sì
in molti non reggono il colpo
non ce la fa la Lady di ferro
e non resiste neppure il gobbo
che ci ha succhiato sangue
tutta la vita
si dimette perfino
l’uomo vestito di bianco
perché a nessuno piace
che parli male di quelli
che silenziosamente
ci stanno invadendo
lasciando una scia di vite umane
dietro un gommone.
da
ALPHA
a
OMEGA
ά - ω
28 gennaio 2013
Cime di Rapa
Cime di rapa
e ricci di mare
solo in Salentu li sanno fare,
tu che du Salentu teni lu core
damme ti prego
nu piatto grande
di minestra di pane.
28 gennaio 2013
Piume d’Amore
Riempici di piume Signore
riempici di piume,
che siano le carezze
di chi ci manca,
che siano i sorrisi
di chi ricordiamo,
che siano gli abbracci
di cui abbiamo bisogno
nei nostri tormenti,
che siano la pace
e l'amore viventi.
24 marzo 2013
Eccomi qui
Oggi ho preso un altro treno
finestrini abbandonati
i sedili un po’ sgualciti
come quello che rimane
di una notte spesa male.
Faccio i conti coi miei sbagli
scrivo frasi senza senso
nuovo viaggio e non mi pento
sulle soglie del dolore
non conosco più parole.
Prigioniera dello spazio
derubata del coraggio
obbligata a non seguire
che una scia dell’avvenire
libera di dirmi ancora si
resta di me ancora.
Attraverso stanca la mia vita
cupe gallerie silenti
io che parlo e non mi ascolti
io che parlo e non mi ascolti
mai
fotogrammi in bianco e nero
che mi seguono su un muro
finestrini abbandonati
prigionieri liberati.
Liberata dallo spazio
liberata dal coraggio
libera di non seguire più
libera di non seguire
quella scia dell’avvenire
libera di dire un altro sì
esisterò ancora.
Liberati dallo spazio
liberati dal coraggio
liberi di non seguire più
liberi di non seguire
quella scia dell’avvenire
liberi di dire ancora si
salire su un treno del dove non sai
e non fermarti mai
a guardare indietro dove tutto ti ricorda di te
mai voltarsi per provare a rimpiangere
libera di non dovere più seguire la scia
è tuo il treno che parte adesso traccia la via
tra duemila binari stesi avanti ai tuoi sogni
scegli quello che tu credi sia impossibile
non pensare a quanto è lunga questa galleria
scegli quello che tu senti sia da vivere e via.
Liberata dallo spazio
liberata dal coraggio
libera di non seguire
quella scia dell’avvenire
libera di dire un altro sì
esistere ancora
sentire.
Tra duemila binari stesi avanti ai tuoi sogni
scegli quello che tu credi sia impossibile
non pensare a quanto è lunga questa galleria
scegli quello che tu senti sia da vivere e via.
Liberata dallo spazio
liberata dal coraggio
liberata dal seguire
libera nell’avvenire
libera di poter dire un’altra volta sì
di gridare al mondo intero ancora
eccomi qui
eccomi qui
eccomi qui
libera di poter dire ancora mille volte sì.
22 maggio 2013
I Fiori Amanti
Lasciati andare e ascolta sbocciare
i petali di una rosa
il vento che l’accarezza portandosi via
il soffio del suo aroma
un battito d’ali s’immerge
nella sua porpora carnosa
spargendo la vita
dentro una piccola vita
fragile che trema.
Senti che rumore fa
quell’atomo che vibra fuori dall’immensità
se verranno qui a cercarci
troveranno i fiori amanti
con i petali di rosa
copriremo i nostri corpi
col profumo della vita
inebrieremo i nostri canti
sbocceranno fiori amanti
sbocceranno fiori amanti.
Senti che rumore fa
fuori dall’immensità
senti che rumore fa
quell’atomo che vibra fuori dall’immensità
se verranno qui a cercarci
troveranno i fiori amanti
con le ali di farfalla
planeremo sui silenzi
con le gocce di rugiada
bagneremo i cuori infranti
danzeranno fiori amanti
danzeranno fiori amanti.
Senti che rumore fa
fuori dall’immensità
senti che rumore fa
quell’atomo che vibra fuori dall’immensità
se verranno qui a cercarci
troveranno i fiori amanti
dai colori iridescenti
vibrazione dell’immensità.
Lasciati andare e ascolta cadere
una piuma nell’aurora
il vento che l’accarezza
profumerà del nostro aroma
spargendo la vita
sopra ogni piccola vita
fragile che trema.
Senti che sapore ha
quell’atomo che vibra fuori dall’immensità
se verranno qui a cercarci
troveranno i fiori amanti
i colori iridescenti
dai profumi inebrianti
vibreranno i nostri canti
fiori amanti
un prato intero luce sboccerà
fiori amanti
appena fuori dall’immensità.
Senti che sapore ha
fuori dall’immensità
senti che rumore fa
senti che sapore ha
senti che rumore fa
quell’atomo che vibra
eterno nell’immensità
senti che sapore ha
fuori dall’immensità
senti che rumore fa
senti che sapore ha
senti che rumore fa
quell’atomo che eterno vibra nell’immensità.
30 giugno 2013
Il Dittatore
Libero me ne vado in mezzo alla città
per le strade la gente ancora non lo sa
sciolgo le catene a tutti quelli che
hanno in faccia un sorriso proprio come me
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sono gli altri ad avere bisogno di me
quando cerco chiedo
quando chiedo grazie
quando qualcuno sorpassa col rosso
prego sempre che passi un trattore
su sedici ruote d’acciaio temprato
forgiato a Taranto
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sono gli altri ad avere bisogno di me
quando cerco chiedo
quando chiedo grazie
quando qualcuno deruba la povera gente
prego sempre s’innalzi un bel muro
di sedici piani di marmo pregiato
cavato a Carrara.
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sono gli altri ad avere bisogno di me
quando cerco chiedo
quando chiedo grazie
quando grazie prego
odio quelli che prendono e non se ne vanno
odio chi ci rimane a cena la sera
odio un’orda d’avvocati prezzolati
che hanno ucciso la libertà
che ingarbugliano per far si
che chi ha ucciso rimanga qui
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sono gli altri ad avere bisogno di me
quando cerco chiedo
quando chiedo grazie
non son mai per me
ma per quelli che sono rimasti
senza casa, senza soldi
senza senso in mezzo ai danni
senza rete son caduti tra avvocati prezzolati
non avevano tempo ma assassini da liberare
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sai che c’è
sono gli altri ad avere bisogno di me
quando cerco chiedo
quando chiedo grazie
quando infine capiranno
lasceranno fare a me.
1° luglio 2013
Quando parla l’amore
Quando parli d’amore
con me
non ascolto parole
perché
quando parli d’amore
l’amore sia te
quando senti
tu lascialo andare
perché
quando parla l’amore
l’amore sei te
ed è bello parlare l’amore con te.
Quando parli l’amore
con me
tutto è musica
e suona l’incanto che sei
quando parla l’amore
l’amore sei te
ed è bello parlare l’amore con te
tutto è musica
sinfonia
sulle corde dell’arpa
le mani si abbracciano
splendida melodia
quando suona l’amore
lo ascolto con te
abbracciati su un prato di note e follia
quando parla l’amore
l’amore sei te
ed è bello parlare l’amore con te.
Quando parli d’amore
con me
io non sento parole
ma musica in me
quando parli l’amore che sei
lasci andare le note
la musica sale
in un’estasi che vola via
quando parli l’amore
l’amore sei te
quando senti
tu lascialo andare
perché
quando parla
l’amore
l’amore sei te
ed è bello parlare l’amore con te
quando senti
tu lascialo andare
perché
quando parla
l’amore
l’amore sei te
ed è bello parlare
lasciandosi andare
le note vibrate
sull’arpa infuocata
parlare
l’amore
con te.
10 luglio 2013
Unica
Ti ricorderai
quando ci ho creduto
tra le braccia ho stretto
appassionata il mio futuro
mi ricorderai
accecata e illusa
delle tue parole
sento solo un’altra scusa
inutile
cambiare mai
con le tue promesse
hai tappezzato la città
bugie distratte e seducenti
amare come le catene
prigioniera nelle vene
e adesso libera
unica
non rinnego il mio passato
ma il futuro
mi appartiene
e vivo libera
unica
sono spirito presente
brillo stella iridescente
luce la mia libertà
e vivo libera
unica
sono spirito presente
brillo stella iridescente
luce la mia libertà.
Ti ricorderai
quando ti ho tradito
quando tra le braccia
ho stretto l'ombra di un addio
non ho più paura
di restare sola
la mia libertà
non puoi comprarla con i sogni
per svegliarmi mi è bastato
fare a pezzi le illusioni
in una doccia di emozioni
ho lavato via l'orgoglio
e ritrovato dignità
la mia grinta e libertà
e adesso libera
unica
sono quello che ho passato
ma il futuro
mi appartiene
e vivo
libera
unica
sono vita nel presente
brillo stella tra la gente
luce della libertà
e vivo libera
unica
sono vita del presente
brilla la mia libertà
vivo libera
unica
sono la mia libertà.
17 luglio 2013
L’anima del mondo
Ogni volta che rimango
ad aspettare che ritorni
restano i ricordi a farmi compagnia
guardo nelle foto
rido i tuoi sorrisi
riesco a trascinarti qui
con me
con me.
Ogni volta che ritorni
sento il vuoto che riempi
battiti di cuore a trascinarmi via
guardo dentro gli occhi
bacio i tuoi sorrisi
è bello ritrovarmi qui
con te
con te.
Fra le mie braccia
ti stringo ridendo
l’anima del mondo
si unisce a me
fra le tue braccia
respiro la vita
l’anima del mondo
esplode dentro me
fra le tue braccia
mi perdo
incessante rumore
il battito del tuo cuore
è l’anima del mondo
che grida insieme a me
amo
amo l’amore che ama me
amo
e non sento più male
ritorno diventa
ogni giorno con te
amo
amo l’amore che ama me
amo
e mi sciolgo
nell’anima insieme a te.
Ogni volta che mi guardi
nel tuo vuoto mi dissolvo
batte la passione e ci trascina via
occhi dentro gli occhi
persi come folli
è immenso ritrovarci qui
io e te
io e te
fra le mie braccia
ti stringo ridendo
l’anima del mondo
si unisce a me
fra le tue braccia
respiro la vita
l’anima del mondo
esplode dentro me
fra le tue braccia
mi perdo
incessante rumore
il battito del tuo cuore
è l’anima del mondo
che grida insieme a me
amo
amo l’amore che ama me
amo
e poi sciolgo le vele
partenza diventa
ogni giorno con te
amo
amo l’amore che ama me
amo
e mi sciolgo
nell’anima insieme a te
amo
amo l’amore che ama me
amo
e mi sciolgo leggera
fluttuanti due corpi
nell’anima insieme a te
un’anima
unica
nuova nel mondo
di luce celeste
grida
amo
amo l’amore che ama me
amo
e mi sciolgo
nell’anima insieme a te
amo
amo l’amore che ama me
amo
e mi sciolgo leggera
fluttuanti due corpi
nell’anima insieme a te
l’anima del mondo
quell’anima siamo noi
io e te in quell’anima
quell’anima siamo noi.
18 luglio 2013
Fuerteventura
Ho una voragine nello stomaco
parlo da sola
di Fuerteventura
a provocare un sorriso è un altro sorriso
sogno il mio primo risveglio al mare
ascolto musica a qualsiasi volume
quasi quasi…
Mi toccherà mettermi in moto per conto mio
quando voglio una cosa la ottengo
per caso conoscete qualcuno
che potrebbe tenermi il cane
almeno una settimana
anche pagando
se qualcuno mi può aiutare gli sarei molto grata
gli sarei molto grata
a Fuerteventura.
Vorrei rivedere “La vita è bella”
ma solo a pensarci comincio a piangere
oggi ho un umore ballerino
e la lacrima scende facilmente
che sarà?
Se qualcuno sa dirmelo gli sarei molto grata
gli sarei molto grata
a Fuerteventura.
Manca poco
giusto due giorni e poi...
via!
A Fuerteventura.
Ma dove sono finiti i pensieri felici
mi ha fatto piacere averti rivisto
ma posso benissimo fare a meno di te
se non mi chiamassi più ti sarei molto grata
ti sarei molto grata
a Fuerteventura ti dimenticherò.
Per chi volesse venire basta una conferma
se qualcuno venisse gli sarei molto grata
gli sarei molto grata.
Sposarsi a Volterra
con le colombe
e poi ritrovi una foto
di Fuerteventura
e ti accorgi che il tempo passa davvero
quel giorno che colpo di caldo
ma forse era meglio
un colpo di fortuna
si può togliere il mercoledì dal calendario
questa cosa mi piace
se potessi tornare indietro
sarei molto grata
sarei molto grata
e invece oggi passo il tempo come i vecchi
guardo gli altri lavorare
a volte preferisco i lunedì
a Fuerteventura
un tuffo in mare quando c'è poca gente
sarà una giornata molto noiosa
a Fuerteventura senza di me
se potessi partire
sarei molto grata
sarei molto grata.
18 luglio 2013
Goccia di miele
Non so cosa stai aspettando
a venire da me
sono qui e ti sto guardando
mentre bevo un caffè
i tuoi occhi di ghiaccio
dispersi nel vuoto
sono come le ali di un avvoltoio
ma tu
ma tu
tu non mi senti
e allora
7 maggio – Sono le 23:00 appena passate nel buio del porto di Genova, è buio, un buio in cui scruta “L’occhio del mare” la torre di controllo del Porto di Genova, edificata nel 1986, rappresenta il centro nevralgico di tutte le manovre navali; a poca distanza la Jolly Nero, nave della Ignazio Messina & Co, sta facendo manovra per uscire dal porto del Molo Giano, le immagini deli video di sicurezza riveleranno con chiarezza la sconcertante manovra compiuta, si vede la Jolly Nero tentare di girarsi su se stessa in modo da rivolgere la prua verso l’uscita del porto, durante la curva di indietreggiamento qualcosa va storto e lo scafo continua ad avvicinarsi inesorabilmente e inconcepibilmente alla banchina anziché dare forza alle macchine e fare “tutta avanti”, i due rimorchiatori che coadiuvano la manovra, lo Spagna e il Genoa, non riescono a governare la nave troppo pesante in uno spazio così ridotto e non riescono ad arrestare l’inesorabile indietreggiamento della Jolly Nero verso la torre della capitaneria; l’impatto è ormai inevitabile; tra le conversazioni registrate quella notte si sente il capitano della Jolly Nero asserire "Ogni volta che si parte da Genova bisogna farsi il segno della croce" e rivolto al primo ufficiale Lorenzo Repetto aggiunge "C'è da mettersi le mani nei capelli" pochi minuti dopo la nave abbate violentemente la Torre di Controllo che sembra sbriciolarsi su se stessa sotto il peso di quarantamila tonnellate di stazza; la struttura crolla portandosi dietro gli operatori della capitaneria; dopo una media di quattordicimila manovre l’anno quest’ultima risulta fatale per la vita di nove persone che rimangono tra le macerie della torre. A volte l’abitudine ci porta a sbagliare, anche quando crediamo di fare attenzione.
5 dicembre – muore a Johannesburg Nelson Mandela, il primo presidente nero del Sudafrica dal 1994 al 1999, padre della lotta all’apartheid, recluso per ventisette anni per le sue lotte per i diritti civili e contro il segregazionismo raziale, Premio Nobel per la pace nel 1993, emblema del cambiamento non solo nel suo paese ma in tutto il mondo. Una vita dedicata alla giustizia e all’umanità, un esempio che in pochi abbiamo il coraggio di seguire.