ALESSANDRO CALONACI LEGGE
No
non credere alla mie parole
neanche un po’
non credere che sia soltanto
l’apparenza oppure
un vuoto di coscienza
perché
no
non credere alle mie lusinghe
ai miei farò
non aspettare che ti porga
la mia mano
che ti strappi via dal cuore
i tuoi però.
Perché io sono e io sarò
padrone dei tuoi limiti
e ne farò confini che
nessuno mai potrà varcare
non mi devi supplicare
non mi puoi più rinnegare
potrò farti molto male
e lo farò
perché io sono e io sarò
perché non puoi più dirmi no
qui c’è il tuo sangue a sigillare
il nostro patto ha una penale
io ti vendo l’illusione
le menzogne la prigione
di un eterna dimensione
e perché no
ti farò credere importante
per un po’
farò sembrare sia soltanto
l’apparenza oppure
un vuoto di coscienza
i tuoi farò.
Perché io sono e io sarò
padrone dei tuoi limiti
e ne farò confini che
nessuno mai potrà varcare
non mi devi supplicare
non mi puoi più rinnegare
potrò farti molto male
e lo farò
e non pensare possa mai
tornare sopra i passi miei
il pentimento non è agire
non rientra nel mio stile
non mi puoi più rinnegare
potrò farti molto male
e lo farò.
Perché io sono e io sarò
padrone dei tuoi limiti
e ne farò confini che
nessuno mai potrà varcare
non mi devi supplicare
non mi puoi più rinnegare
potrò farti molto male
e lo farò.
E non pensare possa mai
tornare sopra i passi miei
il pentimento non è agire
non rientra nel mio stile
ti dò un anima immortale
delle fiamme in cui bruciare
non mi puoi più rinnegare
potrò farti molto male
e lo farò.
SEGUIMI
14 marzo 2013
Ora seguimi
dove l’universo prende forma
stringimi
in un angolo per fare a pugni
scrivimi
le tue lettere d’amore
poi continua a farmi male
ancora.
Seguimi
oltre tutte le paure e i dolci
lividi
sulla pelle bianca immacolata
legami
dentro il nodo del tuo cuore
poi continua a farmi male
ancora.
Vestirai la pelle
circondandomi di corde
come un arpa appesa
al volo incerto
di un’aquila ferita
è salirò
oltre le stelle
a bruciare nel sole
sale sulle mie ferite
lacrime di sangue piangerò
è salirò
oltre il dolore
oltre l’amore
puro piacere intenso
fumo di caldo incenso
brucerò il mio corpo teso
tenderò la mano al cielo
e sopra il cielo infine esploderò
oltre le stelle
a bruciare nel sole
sale sulle mie ferite
lacrime di sangue piangerò
oltre le stelle
a bruciare nel sole
sale sulle mie ferite
lacrime di sangue piangerò.
Seguimi
dove la follia diventa amore
chiedimi
di legare la tua pelle al sole
trovami
dentro il buio del mio pozzo
poi continua a farmi male
amore
continua a farmi male
ancora
continua a farmi male
e salirò
oltre le stelle
a bruciare nel sole
sale sulle mie ferite
lacrime di sangue piangerò
oltre le stelle
a bruciare nel sole
sale sulle mie ferite
sale sulle mie ferite
lacrime di sangue piangerò
sale sulle mie ferite
sale sulle mie ferite
sale sulle mia ferite
lacrime di sangue piangerò.
LA FINE DEL MONDO
19 aprile 2013
Perditi con me nell’alba
di una nuova era
lascia che la nave vada
dove prima non c’era
prendi il largo dolcemente
e poi
saremo solo noi
sarà la fine del mondo
sarà l’eternità
sarà una nuova storia
la memoria
e la curiosità
sarà la fine del mondo
sarà felicità
sarà profumo d’incenso
tempo immenso
e l’aria che verrà
aria
respiraci
senti il nostro profumo
riempiti di noi
almeno quello che puoi
prima che cambi
aria
respiraci
senti la mia fragranza
la sua essenza
e la felicità
e poi
saremo solo noi
sarà la fine del mondo
sarà l’eternità
sarà una nuova storia
la memoria
e la curiosità
sarà la fine del mondo
sarà felicità
sarà profumo d’incenso
tempo immenso
e l’aria che verrà
l’aria che verrà.
Perditi con me nell’alba
dove prima non c’era
lascia che la nave vada
in una nuova era
prendi il largo dolcemente
abbandonati alle onde
senti l’aria intimamente
e poi
saremo solo noi
sarà la fine del mondo
sarà l’eternità
sarà una nuova storia
la memoria
e la curiosità
sarà la fine del mondo
sarà felicità
sarà profumo d’incenso
tempo immenso
e l’aria che verrà.
Sarà la fine del mondo
sarà felicità
sarà profumo d’incenso
tempo immenso
e l’aria che verrà
sarà la fine del mondo
sarà felicità
sarà profumo d’incenso
tempo immenso
e l’aria che verrà
saremo solo noi
sarà la fine del mondo
e l’aria che verrà
l’aria che verrà.
CHIUSO AL SESTO PIANO
23 novembre 2012
Quando non ci sei
quando meno te lo aspetti
quando dici cose che non c’entrano
quando manchi come l’aria
dentro un ascensore chiuso
fermo al sesto piano.
Quando non lo vuoi
quando non ti fermi
quando cerchi cose che non c’erano
non guardarmi
non ti sento
sono al buio del silenzio
dentro un ascensore chiuso
fermo al sesto piano.
Fammi gridare
quanta rabbia c’è
quanta gelosia
fammi contare
quanti giorni
quante storie
quante sigarette spente dentro il caffè.
Fammi gridare
il mio nome al mondo intero
chiuso dentro l’ascensore
chiuso tra le mie parole
sono al buio del silenzio
dentro un ascensore spento
sono sotto vuoto spinto
cieco al buio del silenzio
sordo al vuoto dell’immenso
non mi resta che gridare
contro il nulla che mi assale
lascia che mi faccia male
lascia che mi faccia male
lascia che mi faccia male
lascia che mi faccia male.
Fammi gridare
quanta rabbia c’è
quanta gelosia
fammi contare
quanti giorni
quante storie
quante sigarette spente dentro il caffè
fammi gridare
il mio nome al mondo intero
il mio nome a muso duro
fammi gridare
almeno questo almeno sia
fammi gridare
forse ci sarà qualcuno
fuori ad ascoltare
fammi gridare
che non voglio più sognare
non m’importa di donare
ho bisogno solamente
di pensare finalmente
di capire la follia
di gettarla e poi di farla mia.
Fammi gridare
quanta rabbia c’è
quanta gelosia
fammi contare
quanti giorni
quante storie
quante sigarette spente dentro il caffè
fammi gridare
aiuto aiuto aiuto aiuto
aiuto aiuto aiuto aiuto
fammi gridare
che sia luce immensamente
lo spiraglio che
lasci uscire anche me
lascia uscire anche me
non c’è niente
solo noia
dentro un ascensore fermo al sesto piano.
Fammi gridare
quanta luce c’è
fuori e dentro di me
fuori e dentro di me
luce spazio e caffè
fuori e dentro di me
posso offrirti un caffè.
ONDA D’URTO
10 aprile 2013
Resta ancora un po’ di tempo
per accorgersi che tutto questo non ha senso
basterebbe fare finta di cambiare
per accorgersi che cambia il vento
ci son giorni senza senso
ci son altri
in cui il senso non c’è mai
cosa aspetti a dire basta a tutto questo
cosa speri che rimanga
quando tutto questo se n’è andato
cosa speri che rimanga
quando tutto questo se n’è andato via
libera la mente
libera la fantasia
non c’è niente che rimane
quando l’hai portato via con te
prendimi la mano e poi
accarezza piano
ogni favola, ogni ruggine
ogni fiato che respira accanto a te
prendimi la mano
accarezza la mia mente
libera
da ogni ostacolo
da ogni limite
onda d’urto che da vita alla realtà.
Resta ancora un po’ di tempo
non importa quanto tempo resta
prova a dare un senso
non importa quanto senso abbia
resta ancora un po’ di tempo
cosa aspetti allora a dire basta
sentiti nei sensi
non importa in quale senso vada
va’
cosa aspetti a dire basta a tutto questo
cosa speri che rimanga
quando tutto questo se n’è andato
cosa speri che rimanga
quando tutto questo se n’è andato via
libera la mente
libera la fantasia
non c’è niente che rimane
quando l’hai portato via con te
prendimi la mano e poi
accarezza piano
ogni favola, ogni ruggine
ogni fiato che respira accanto a te
prendimi la mano
accarezza la mia mente
libera
da ogni ostacolo
da ogni limite
onda d’urto che da vita alla realtà.
Prendimi la mano e poi
accarezza piano
ogni favola, ogni ruggine
ogni fiato che respira accanto a te
prendimi la mano
accarezza la mia mente
libera
senza ostacoli
senza limiti
onda d’urto nuovo senso alla realtà
onda d’urto nuovo senso alla realtà.
UN ATTIMO
21 marzo 2013
Sapessi com’è facile
restare un ombra e poi
sentire come un brivido
che è già passato ormai
la vita è lunga un giorno sai
la vita dura un battito
la vita è una variabile
un dubbio imponderabile
lo sai
sbagliarsi è troppo facile
tornare indietro mai
domani dura un attimo
un attimo lo sai
la vita è una variabile
incognita imprendibile
imprevedibile
la vita è un palcoscenico
impara la tua parte dai
diventa un abitudine
cattiva a volte sai
la vita è un astronave
ti porta dove vuoi
puoi scegliere se andare
sotto al mare oppure
viverla come se fosse
l’ultimo istante
ogni momento
ma
siamo fatti così
crediamo di essere eterni indistruttibili
come raggi cosmici che
attraversano il vuoto dei silenzi
il buio degli sguardi
senza incontrarsi mai
siamo fatti così
guardiamo gli altri
senza vederli mai
troviamo gli altri
senza incontrarli mai
e andiamo avanti così
un giorno dopo l’altro
come se fosse l’inizio
di un immagine
ma siamo fatti così
imprevedibili
domani non c’è tempo
vivila adesso dai
siamo fatti così
percorsi ellittici
strade che s’incontrano
per non lasciarsi mai
siamo fatti così
imprevedibili
domani non c’è tempo
vivila adesso
domani non c’è tempo
come se fosse
l’adesso eterno
un attimo e tutto svanirà
siamo fatti così
imprevedibili
domani non c’è tempo
vivila adesso
domani non c’è tempo
come se fosse
l’adesso eterno
come se fosse
l’attimo
e poi tutto svanirà
siamo fatti così
siamo fatti così
viviamo un attimo
vivilo quell’attimo
vivilo
e poi tutto resterà.
FOLLE GELOSIA
17 marzo 2013
Tremano le mani mentre ti accarezzo
mentre l’ombra di un sorriso
si disegna sul tuo volto
trema tutto il corpo
mentre vivo dentro a un letto
le stagioni di una vita
l’emozione di un momento
trema la mia voce
mentre ti urlo contro
getto indietro tutto il fango
che tu mi hai colato addosso.
Tremano le gambe
quando vado via
abbandonando la mia gioia
scritta dentro una poesia.
Per sempre
rimani con me
anche quando mi urlerai
anche quando mi odierai
anche quando piangerai
per le colpe che non ho
per aver lasciato che
si insinuasse in mezzo a noi
per bruciare i nostri sguardi
un inutile cocente disperata
folle gelosia
la tua
la mia
folle gelosia
per sempre
rimani con me
per sempre.
Trema la mia mente
quando sento la tua voce
che mi parla da un telefono
distratto dai rumori
trema il mio respiro
quando cado nei tuoi occhi
luminosi ed annegati
nelle lacrime di colpa
non importa non importa
non importa non importa
stiamo ancora bene insieme
ci proviamo un’altra volta.
Tremo sempre
ed ogni notte
maledetta la paura
che ritorno ad abbracciarti
stesi nello stesso letto
tremo e penso che rimani
tu con me per sempre insieme
fino a quando riusciremo
a dare cibo alla fiducia.
Per sempre
rimani con me
anche quando mi urlerai
anche quando mi odierai
anche quando piangerai
per le colpe che non ho
per aver lasciato che
si insinuasse in mezzo a noi
per bruciare i nostri sguardi
un inutile cocente disperata
folle gelosia
la tua
la mia
folle gelosia
per sempre
rimani con me
per sempre.
Anche quando mi odierai
per le colpe che non ho
insinuando in mezzo a noi
un inutile cocente disperata
folle gelosia
la tua
la mia
tremo e penso che rimani
tu con me per sempre insieme
anche quando mi odierai
anche quando piangerai
anche quando sentirai
quell’inutile cocente disperata
folle gelosia.
IL SOLE SIAMO NOI
21 aprile 2013
Una volta credevo
che fosse facile volare
prendere la rincorsa da un dirupo
e poi lasciarsi andare
correnti ascensionali fino al cielo
poi traiettorie circolari
planando fino a toccare
a toccare
a toccare le cime del bosco
entrare tra le sue trame
in un mondo che non conosco
che non conosco
non conosco
non conosco
e che mi tira giù
avido delle mie speranze
per poi non rendermi più
non rendermi più
non rendermi più niente
di me
della mia voglia di volare
prendere la rincorsa da un dirupo
e poi lasciarsi andare
correnti ascensionali fino al cielo
poi traiettorie circolari
planando fino a toccare
a toccare
a toccare la spuma del mare
tuffarmi tra le sue onde
e lasciarsi annegare
in questo mare
che mi tira giù
avido delle mie speranze
per poi non rendermi più
non rendermi più
non rendermi più niente
di me
della mia voglia di volare
prendere la rincorsa da un dirupo
e poi lasciarsi andare
correnti ascensionali fino al cielo
e poi ancora più su
fino a farsi bruciare
le ali dal sole
e poi ancora più su
e dentro il sole ci sei tu
e poi ancora più su
con te nel sole
senza ma più planare giù
dove nessuno rende più
e poi ancora più su
dove nel sole io mi do
e poi mi rendi tu
e poi ancora più su
con te nel sole
di più
io e te nel sole e poi
il sole è fatto di noi
e poi ancora più su
di più
io e te nel sole e poi
il sole siamo noi
di più
io e te nel sole e poi
il sole siamo noi.
FATIMA
11 aprile 2013
Vibro
come un arpa monocorde
dentro un ombelico islamico
che danza nel tuo ventre
inesauribile dinamica
di fasce muscolari
serve solo a dare sfogo
ai tuoi sobbalzi irregolari.
Volo
come un aquila accecata
che ritrova la sua vetta
volteggiando verso il niente
inesauribile energia
di feromoni auricolari
che mi portano a inseguire
il dimenare dei tuoi fari.
Sospiro eclettico
di libertà
marea di palpiti
sfiora i tabù
invade perversa
non riesco più a sentire
se finisco io
o comincia il fremito
di un’altra eternità.
Baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come lama nella carne
squarcia la profondità.
Baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come il fulmine del cielo
brucia nell’oscurità.
Sospiro eclettico
di libertà
marea di palpiti
sfiora i tabù
invade perversa
non riesco più a sentire
se finisco io
o comincia il fremito
di un’altra eternità.
Vivo
come il verso del poeta
che declama la sua gioia
muto di parole assenti
inesauribile follia
di dimensioni sensoriali
bianca pagina perduta
vola come avesse ali.
Sospiro eclettico
di libertà
marea di palpiti
sfiora i tabù
invade perversa
non riesco più a sentire
se finisco io
o comincia il fremito
di un’altra eternità.
Baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come lama nella carne
squarcia la profondità
e baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come il fulmine del cielo
brucia nell’oscurità.
Baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come un alito leggero
soffia nell’immensità
e baciami
come le onde sugli scogli
come il vento nei capelli
come un alito leggero
soffia nell’immensità.
SON TUTTI BRAVI
9 febbraio 2013
Zona franca la nostra
dove nessuno può entrare
dove ogni persona
rimane solo a guardare
spettatori di una processione
che non sa dove andare
non ricorda quale Santo votare.
Qui da noi sei al sicuro
non ti preoccupare
guarda oltre quel muro
non alzare la testa
se ti prende la voglia
ti facciamo la festa
qui da noi sei al sicuro
non ti preoccupare
resta calmo e smettila di protestare
non alzare la cresta
solo qui sei al sicuro
gli altri vogliono solo
che tu abbatta quel muro.
Son tutti bravi a dire male degli altri
ma nessuno s’impegna per cambiare le parti
non basta una persona
non seguire nessuno
presentati all’appello
al di là del muro
ci vuole tutto il popolo
per cambiare nazione
ci vuole un po’ di fame e la rivoluzione.
Son tutti bravi a dire male degli altri
son tutti bravi ma nessuno si muove
chiuso dentro al tuo muro
mentre guardi se piove.
Son tutti bravi e intanto quello che cambia
è la croce che hai messo su una pagina bianca
poi ritorni in silenzio verso la tua stanza
la tua bolla d’aria la tua zona franca
intanto il muro è diventato più alto
neanche in punta di piedi vedi qualcun’altro
non basta una persona
non seguire nessuno
presentati all’appello
al di là del muro
ci vuole tutto il popolo
per cambiare nazione
ci vuole un po’ di fame e la rivoluzione.
Presentati all’appello prima di sparire
abbatti l’ignoranza che ti fa da muro
diventa tutto il popolo
diventa nazione
combatti la tua fame e sia rivoluzione
combatti la tua fame e sia rivoluzione.
Presentati all’appello prima di sparire
abbatti l’ignoranza che ti fa da muro
diventa tutto il popolo
diventa nazione
combatti la tua fame e sia rivoluzione
combatti la tua fame e sia rivoluzione.
Abbatti tutti i muri che ti trovi davanti
e ti accorgi che intorno a te ci sono anche gli altri
ci vuole tutto il popolo
per cambiare nazione
ci vuole un po’ di fame e la rivoluzione.
Presentati all’appello prima di sparire
abbatti l’ignoranza che ti fa da muro
diventa tutto il popolo
diventa nazione
combatti la tua fame e sia rivoluzione
combatti la tua fame e sia rivoluzione.
Presentati all’appello prima di sparire
abbatti l’ignoranza che ti fa da muro
diventa tutto il popolo
diventa nazione
combatti la tua fame e sia rivoluzione
combatti la tua fame e sia rivoluzione.