10 gennaio 2014
La pace
L’Arno di bronzo scorre lento
quasi come uno stagno spento
porta via gli sconci di Firenze
e grazie a Dio
non ci son più quegli alberi di Natale
di sacchetti appesi ai rami.
Tutto uniforme di colore
si mostra avanti a te
dal beige al marrone
in tutte le sue cangianti tonalità
e il verde lo circonda
rendendolo se possibile
ancora di più un fosso
la pace è rotta solo dai miei passi
e da quei treni
che ogni tanto passano qui accanto.
Dall’altra parte
dietro le fronde scese
vedo il campanile della Badia
con le sue bifore una per lato
che seguon tutti i punti cardinali
e una folaga canta sopra l’Arno
o forse è un papero
o un’oca
o chissà che.
Perdo il mio sguardo tra le canne
secche anch’esse
del freddo e della nebbia
aspettando che sia ancora primavera
ma è ancora tanto il tempo da aspettare
vedo la gente passeggiar sull’altra sponda
e San Donnino mi s’apre avanti agli occhi
morta dei treni che non si ferman più
e il mio fido compagno mi guida
lungo la strada bianca
per raggiunger quella meta
che altro non è
che il punto di ritorno
per camminare ancora verso casa.
La pace mi prende
e dietro questi alberi steccuti
vedo
oltre ogni trama
oltre ogni intralcio
e sembra di guardare il futuro
che è laggiù nascosto
ma che vederlo è quasi impossibile
e raggiungerlo un’idiozia
e me ne resto in questo presente
di pace e di silenzio
e mi sovviene Giacomo
che di panorami come questi
ne ha visti di migliori
solo in cima alla collina
solo dentro il cuore
e io me ne sto qui
con la mia compagnia
e il cuore caldo
di chi mi aspetta a casa.
10 gennaio 2014
In ogni cosa che fai
Sento ancora tra le mani
il futuro il mio domani
sento come fosse andato
nel futuro il mio passato
guardo la fotografia
come oggi ciò che è stato
o non è stato mai
guardo quella foto
come fosse ieri
come fossi ancora
dentro quella foto
fisso dentro gli occhi
in un intero istante
senza avere visto mai
hai visto mai
se qualche volta può succedere
hai visto mai
se qualche volta sia
hai visto mai
se puoi trovare un po’ di pace
anche dentro una poesia.
Ho scritto tante righe
una dietro l’altra
da arrivare a Marte
parlavano di morte
e non ho mai capito
se tutto quello che era intorno a me
sarebbe stato
oppure è un’illusione
ci sono io soltanto
con la mia canzone
non c’è più nessuno
lungo la tua strada
non c’è più nessuno
che ti possa dare
un’altra possibilità
rivivere la vita
allora
prendi la felicità
e mettila
in ogni istante
in ogni cosa che fai
mettila nel tuo lavoro
mettila nei guai
tanto pure se ti arrabbi
non ci riuscirai
mettila nell’immondizia
e nella verità
mettila dentro il sapore della libertà
mettila nei campi e nella poesia
dentro quella foto e nella fantasia
mettila nell’immondizia
e nelle verità
mettila dentro il sapore della libertà
mettila nei campi e nella poesia
dentro quella foto e nella vita mia
Mettila nel tuo respiro
in ogni cosa che vuoi
mettila nei sogni
mettila nei guai
tanto pure se ti arrabbi
non ci riuscirai
mettila nell’immondizia
e nella verità
mettila dentro il sapore della libertà
mettila nei campi e nella poesia
dentro quella foto e nella fantasia
mettila nell’immondizia
e nelle verità
mettila dentro il sapore della libertà
mettila nei campi e nella poesia
dentro quella foto e nella vita mia
dentro quella foto e nella fantasia.
Sento ancora tra le mani
il futuro il mio domani
forse è tutto un’illusione
ci sono io e la mia canzone.
10 gennaio 2014
Sotto la pioggia
Oltre l’infinito
dietro quegli specchi
c’è solo il mio passato
non so cosa cerchi
come se fosse
una fotografia
vista da dietro
senza poesia
senza poesia
senza la poesia
non può esistere amore
non può esistere uno sguardo
senza poesia non esiste
nemmeno un quadro
nemmeno la cornice
nemmeno il tarlo
scrivimi le tue parole
sussurrale all’orecchio
continua a farlo fino a quando
non sarò più vecchio
e dietro quei tramonti
chiusi nello specchio
vedo quel bimbo solo
vedo quel bimbo vecchio
chiuso nello specchio
chiuso nello specchio
spacco i vetri
spacco la mia identità
chiusa là
usala
usala fin quando avrai respiro
anche se sei un bambino
anche se sei un bambino
eri un bambino con lo sguardo da vecchio
e da vecchio hai gli occhi del bambino
eri un bambino e ti hanno detto no
e adesso non ti interessa più di niente
basta un po’ di poesia
basta tenerla a mente
basta tenerla a mente
spacco i vetri
spacco la mia identità
chiusa là
usala
fin quando avrai
quegli occhi di bambino
finché quel bambino ancora ci sarà
ci sarà poesia
la vita
la tua
la vita la tua e la mia
la vita la tua e la mia
la vita la tua e la mia
spacco i vetri
spacco la mia identità
e chi vorrà
mi troverà fra i frammenti
della mi identità
della mia libertà
della mia verità
perché io sarò qua
perché io sono qua
sotto la pioggia a cantare
mentre un cane passa mi guarda
e resta qua
resta qua
sotto la pioggia a cantare
sotto la pioggia a cantare
con la mia identità.
27 febbraio 2014
Aiutami
Sul letto di morte
chiese per l'ultima volta perdono.
Signore
ora mi dirai
ora mi spiegherai
ora mi farai capire.
Nella mia vita
ci sono stati momenti
in cui ho amato
ci sono stati momenti
in cui mi sono sentito amato
ho ammirato le meraviglie del tuo creato
ho pianto per la commozione
e per l'emozione
ma il più delle volte
se conto i minuti e i secondi
il più delle volte
mi sono soltanto sentito umiliato
da una vita
a cui non sono riuscito mai
a dare un senso
dagli altri
che da me hanno sempre preteso
più di quanto io avrei mai potuto dare
dagli altri
che mi hanno dato sempre meno
di quanto io riuscivo a pretendere
dalle cose che non riuscivo a fare
dalle cose che facevo
ma che non interessavano a nessuno
dalla mia esistenza
che se non ci fosse stata
come è stato prima che nascessi
e come sarà dopo la mia morte
nulla sarebbe cambiato
ho reso da me tutto ciò che ho preso
ho preso quello che ha costruito il mio corpo
e lo renderò alla terra
tutto rimarrà immutato.
Eccomi Signore
aiutami
sono debole
misero
e ignorante
non ho imparato nulla
e vengo da te a conoscere
col mio trattenuto grido di dolore
e l'immensa paura
che tu non ci sia.
22 maggio 2014
Donna
Acclamato dalla folla
come fosse il re dei re
fra le mani tese a chiedere
Lui dava un po’ di sé
camminava fra gli Osanna
sulla via che Lo portò
verso il Suo destino tragico
che a noi Lo regalò.
Donna
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
Donna
cosa devo fare con te
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
pane e vino nella storia
il Suo corpo nella Gloria
fate ciò che Lui vi dirà
come io ho amato voi
come io ho amato voi
fate ciò che Lui vi dirà
amatevi gli uni gli altri
come io ho amato voi
la Via la Verità e la Vita
Donna
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
Donna
cosa devo fare con te
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà.
Rinnegato dagli amici
con un bacio Lo tradì
allontana questo calice
allontanalo da me
Donna
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
ma sia fatta la Sua volontà
Donna
cosa devo fare con te
fate ciò che Lui vi dirà
e sia fatta la Sua volontà.
Tu perdonali perché
Tu perdonali perché
no non sanno quello che fanno
Tu perdonali perché
Tu perdonali perché
no non sanno quello che fanno
cosa devo fare con te
Tu perdonali perché
Donna
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
fate ciò che Lui vi dirà
Donna
Tu perdonali perché
fate ciò che Lui vi dirà
e sia fatta la Sua volontà
Tu perdonali perché
Tu perdonali perché
fate ciò che Lui vi dirà
Tu perdonali perché
e sia fatta la Sua volontà.
20 giugno 2014
Per Alessio e Laura 1
Saranno i raggi del sole
arcobaleni di colore
sul tuo vestito bianco
sarà l’emozione
a battere forte nel mio petto
e portarti il mio sorriso
sarà la gioia
a scendere allegra in una lacrima
per posarsi su di te lucente
sarai tu
che mi hai strappato
un pezzo del mio cuore
per portarlo via lontano
e rendermelo pieno di voi
del vostro amore della vostra felicità.
20 giugno 2014
Per Alessio e Laura 2
Una gemma dal mio cuore
una lacrima della mia gioia
la luce dei miei occhi
l’allegria dei sorrisi di oggi
diventa felicità domani
la nostra per voi
la vostra insieme.
20 giugno 2014
Per Alessio e Laura 3
Una gemma strappata al mio cuore
la gioia di donarla a te
per rinnovarla nell’amore oggi
e nella felicità domani.
1 agosto 2014
Invisibile
Ho chiuso le mie cose in una scatola di vetro
ho chiuso i conti di una vita assente in cui non c’ero
ho messo tutto sopra quattro ruote ed ho viaggiato
come fossi aria ma nessuno ha respirato.
E non mi basta più nemmeno la voce che ho gridato
non mi bastano parole da chi mi ha rinnegato
non mi resta che finire per cominciare a vivere
e non mi basta più soltanto
sopravvivere
sopravvivere
sopravviverò
anche se allora tutto il resto se ne andasse via
anche se per una notte ancora fossi mia
anche se tutte le tue pagine facessero ritorno
non ci sarebbe inchiostro per tingere il mio mondo
e non mi basta più nemmeno la voce che ho gridato
lottare non ha senso non vinci col passato
non mi bastano parole da chi mi ha rinnegato
lottare nel futuro è un verbo che hanno revocato
le mani nelle tasche steso sotto ad un cartone
mi troverai un mattino davanti al tuo portone
e non mi resta che finire per cominciare a vivere
e non mi basta più soltanto
sopravvivere
sopravvivere
sopravviverò
diventerò la cosa più pura che c’è
sarò soltanto me
invisibile
invisibile
la cosa più pura che c’è
invisibile.
E non mi resta che smettere di chiedermi perché
tornare ancora a sorridere e a scrivere
e non mi basta avere ancora un’altra volta ragione
non mi importa così tanto non mi rende migliore
ho cancellato anche quell’ultimo messaggio spietato
quell’uomo non c’è più forse non c’è mai stato
era soltanto vivo adesso invece almeno è nato
inutile provare il numero è sbagliato
ho chiuso la porta del cuore
e me ne sono andato
me ne sono andato
me ne sono andato
me ne sono andato
e me ne sono andato come una poesia
come la scritta su di un muro di periferia
come un’idea che torna mille volte in mente
provi a darle vita ma nessuno ti sente
e non mi basta più soltanto sopravvivere
e non mi resta che smettere di chiedermi perché
e non mi basta avere ancora un’altra volta ragione
e non mi resta che finire per cominciare a vivere
e non mi basta più soltanto
sopravvivere
sopravvivere
sopravviverò
diventerò la cosa più pura che c’è
sarò soltanto me
invisibile
invisibile
la cosa più pura che c’è
invisibile.
17 ottobre 2014
Pulsa
Pulsa
Mai
lasciati andare
lasciati andare
mai
lasciati andare
mai
mai
mai
ascolta le parole
ascolta le parole
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
mai
lasciati andare
mai
ascolta le parole
ascolta le parole
ascolta le parole
lasciati andare
ascolta le parole
ascolta le parole
ascolta le parole
lasciati andare
mai
fallo
mai
fallo
mai
fallo
mai
mai
mai
sciogli
slega
abbandonati all’essenza
sciogli
slega
abbandonati all’essenza
abbandonati all’essenza
abbandonati all’essenza
mai
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
prova a provare
mai
mai
mai
mai
mai
pulsa
pulsa
pulsa
mai
fluido
dinamico
leggero sopra un alito
fluido
dinamico
leggero sopra un alito
leggero sopra un alito
mai
sei polvere nel vento
sei seta tra le dita
sei polvere nel vento
sei seta tra le dita
sei polvere nel vento
sei seta tra le dita
il soffio della vita
il soffio della vita
il soffio della vita
mai
anche se dici
anche se dici
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
il soffio della vita
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sai
il soffio della vita
il soffio della vita
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sei
mai
lo sei
il soffio della vita
mai
sciogli
slega
mai
abbandonati all’essenza
mai
pulsa
mai
pulsa
mai
pulsa
pulsa
mai
abbandonati all’essenza e pulsa
pulsa
pulsa
pulsa
pulsa.
14 novembre 2014
29 XI 2014
Chiara ti sorreggo
mentre compi opere sublimi
accanto
in silenzio
le tue mani
i tuoi pensieri
la marea che alzi
e ai tuoi comandi
si muove
a fare diga
contro i sassi
che piovono dal cielo
e tu lì
a pararli
con le braccia aperte
il sorriso nel cuore
i capelli elmo
e tutto è piccolo
dietro di te.
22 novembre 2014
La mia voce in riva al mare
Perdersi non è come trovarsi mai
non è raggiungere destini incorruttibili
inevitabili
non è trovare un’altra scusa per difendersi
arrendersi non è peccato
perdersi non è come lasciarsi andare
non è fingere che tutto possa ancora ritornare
non è un abito di moda chiuso dentro ad un armadio
perdersi
arrendersi non è peccato mai
mai.
Senti la mia voce ancora adesso
sta cercando di parlare
dove non c’è più silenzio
dove il fiume incontra il mare
il mare
e poi entra dentro
non ci sono più parole
quando l’acqua si diffonde
non si sente più neppure
il rumore delle onde
puoi sentire solamente
la tua anima che nasce
puoi sentire solo il cuore
che ti batte nelle orecchie
non ci sono più parole
la mia voce dentro il mare
sto provando ad ascoltare
la mia voce in riva al mare
lascia ancora un po’ di tenerezza in ogni gesto
come impronte sulla sabbia
come la scia di una cometa
in una notte di febbraio
lascia ancora un po’ di tenerezza in ogni gesto
anche se a volte può far male
senti la mia voce proprio adesso
sta cercando di parlare
farsi strada nel silenzio
come il fiume irrompe in mare
il mare
e poi entra dentro
non ci sono più parole
quando l’acqua si diffonde
il silenzio si frantuma
nel rumore delle onde
puoi sentire solamente
la tua anima che nasce
puoi sentire solo il cuore
che ti batte nelle orecchie
non ci sono più parole
il rumore delle onde
la mia voce dentro il mare
sto provando ad ascoltare
il rumore delle onde
la mia voce in riva al mare
lascia ancora un po’ di tenerezza nei tuoi gesti
prova a fare una carezza
e in fondo pensaci
arrendersi non è peccato
senti la mia voce proprio adesso
sta cercando di parlare
farsi strada nel silenzio
come il fiume irrompe in mare
il mare
e poi entra dentro
non ci sono più parole
quando l’acqua si diffonde
il silenzio si frantuma
nel rumore delle onde
puoi sentire solamente
la tua anima che nasce
puoi sentire solo il cuore
che ti batte nelle orecchie
non ci sono più parole
il rumore delle onde
la mia voce dentro il mare
sto provando ad ascoltare
il rumore delle onde
la mia voce in riva al mare.
2 dicembre 2014
Dammi un’altra sigaretta
Fammi innamorare
come non hai fatto mai
fammi crescere le ali
per volare in alto e poi
un abbraccio tra le piume
del cuscino stringerai
una lacrima segreta
nel silenzio scenderà
fammi innamorare
come solo tu potrai
fammi leggere il futuro
prima che sia stato ormai
m’innamorerai
m’innamorerò
di te
e delle tue scarpe rosse
m’innamorerò
aspettando che possa guarire
da quella ferita
che ha lasciato un uomo vile
m’innamorerò
per come sei
non cosa è stato
amerò il futuro
amo il tuo passato
sarà il tuo sorriso
e allora m’innamorerai
saranno le tue braccia aperte
allora m’innamorerai
e sarò dentro il tuo sorriso
e allora m’innamorerai
sarò tra le tue braccia aperte
e allora t’innamorerai
guardami
guardami
guarda
non so cosa sono
non so come mai
ma se ti guardi nello specchio
allora t’innamorerai
ma se ti vedi nello specchio
allora innamorata sei
fammi scrivere il tuo nome
fra le pagine del mai
come fosse un’altra storia
e non fosse stato mai
dammi un’altra sigaretta
da fumare il tempo e poi
quando non avrò più tempo
allora m’innamorerai.
12 dicembre 2014
La stella del futuro
Io saprò combattere
ogni volta che
dovrò comprare un altro giorno
un po’ di libertà
io guardo dentro al vuoto
e vedo cosa c’è
c’è sempre un po’ di vita
una speranza c’è
un po’ di libertà
un po’ di libertà
sono il futuro di questa umanità
sono la strada giusta
domani che verrà
il domani che verrà
un po’ di libertà
vienimi a prendere
beviamo qualcosa
t’insegno io qual è
senti come suona il mio tamburo
senti come batte forte qua
senti come batte dentro al petto
segui il ritmo sono io il futuro
non c’è niente da dire
sono io che ci sarò
e le stelle cadranno dal cielo
fra le mani le raccoglierò
e fra tutte quelle
che verranno
ti riconoscerò
sarai la stella con il tamburo
sarai quella che suonerà
forte più forte
dentro il mio petto
sarai la stella che suonerà
forte più forte col tuo tamburo
sarai la stella col tamburo
sarai quella
che porterà il futuro.
18 dicembre 2014
Almeno è stato amore
Sai
non è facile
prendersi sul serio
mentre tutto sembra serio intorno.
Sai
non è semplice
prendersi per mano
e andare incontro ad un futuro incerto.
Dai
non pensarci
ora non ti accorgi che ci siamo
non lo senti che ti amo
anche se tutto fosse un’illusione
fosse solo una canzone
resta qui
abbracciami
anche se tutto fosse solo un’illusione
fosse solo un’emozione
amami
finché vorrai
finché lo senti
finché riuscirai
e quando non sarai più tu
se non mi ami non esisti più
amami della follia
ama i ricordi che ti porterai con te
amami finché vorrai
amami
amami
finché ci sarò amami
fin che tu vorrai
amami quando non ci sarò più
amami quando non mi vorrai più
amami
e portami dentro il tuo cuore
se non mi ami più
se non mi ami più
almeno sarà stato amore
portami dentro il tuo cuore
se non mi ami più
se non mi ami più
almeno è stato amore
è stato amore
è stato amore.
Amami nella follia
amami nella poesia
se non mi ami più
se non mi ami più
almeno è stato amore
è stato amore
almeno è stato amore
Sai
non è facile
ritrovarsi e amarsi ancora
anche la tua assenza
non limita il possibile
e se non mi ami più
se non mi ami più
almeno è stato amore.
23 dicembre 2014
Come si fa?
Come si fa
quando poi rimani prigioniero
e la tua libertà la vivi sulle spalle degli altri?
Hai raggiunto tutto quello che volevi
quasi
quasi ci credi
mentre invece ti manca tutto
e ti ritrovi a piangere da solo
davanti ad un film che tutti dicono stupido
ma che invece racconta la tua vita
e ti dice pure come fare per uscirne fuori.
Ma tu non ne hai il coraggio
la forza
sei un coniglio
e ti accontenti della tua carota
ti accontenti della tua maledetta carota
e sai benissimo cosa c’è oltre la gabbia
oltre quella rete
che ti separa dall’esserci
e pure ci sei
ci sei per tante persone che dipendono da te
che ti cercano
che ti amano.
E invece vorresti esser solo
e andare a giocartela
gettare via il portafoglio
e accontentarti della carota
in fondo non ti serve altro.
Un altro film
un’altra vita da sognare
mentre la tua se ne va via
e ti senti sempre più piccolo
sempre più inutile
a te, agli altri e al mondo intero
e capisci
che il vero motivo per cui tu sei in questo mondo
il vero, unico, solo motivo
è che non c’è un motivo
perché se ci fosse stato
tu non saresti qui.
Non veniamo da nulla
e non andiamo da nessuna parte
e anche se piangiamo a dirotto
non cambia e non cambierà mai nulla.
È davvero questo il mio divorzio da te?
In fondo se io fossi qui per un motivo
non credi che dovrei almeno saperlo?
Perché l’unico che credevo fosse
non l’ho avuto
e non sono riuscito a darlo
e allora ho fallito
e se ho fallito allora
portami via
portami via
in un soffio
perché non ne posso più di sognare ad occhi aperti
e svegliarmi dentro ad un incubo
dove tutto ciò che amo
me lo porti via
dove un cane che corre mi fa ridere e piangere
dove sono solo
e quelli che mi stanno accanto
non riesco a toccarli
non riesco a soffiargli l’anima
e alla fine divento solo una noiosa abitudine
base terra
qui è la città dei sogni
passo e chiudo.
Ogni volta
che voglio saltar fuori
da questa stupida ruota da criceti
riesco soltanto a finire in una più piccola
e non vedo più nemmeno la carota
e allora mi chiedo
cosa continuo a correre a fare
non c’è niente da raggiungere
non ho un motivo per essere qui
e allora potrei essere da qualsiasi altra parte.
Base terra qui è la città dei sogni
passo e chiudo.
Vado a sognare Grease
che se non dev’essere vero
sia almeno bello.
13 OTTOBRE 2014
COLEI CHE HA DETTO: SI' E HA DATO IL VIA DA UNA NUOVA ERA. GENERATO, CRESCIUTO E PIANTO AI PIEDI DELLA CROCE. QUANDO GLI CHIESE IL PRIMO MIRACOLO ALLE NOZZE DI CANA LUI LE RISPOSE: DONNA, COSA DEVO FARE CON TE.
"DONNA"
TESTO: STEFANO STEO CUCCUINI
BASE MUSICALE: "AVID PRO TOOLS SE" BY STEO

22 OTTOBRE 2014
LASCIATI ANDARE E PULSA!!! SOTTO LE LUCI, DENTRO LA MUSICA, TRA LA FOLLA, NELLA VITA, LASCIATI ANDARE E PULSA!!!.
"PULSA"
TESTO: STEFANO STEO CUCCUINI
BASE MUSICALE: "AVID PRO TOOLS SE" BY STEO
